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Almo Sol, quella fronde ch' io sola amo,
Amor, che 'ncende 'l cor d'ardente zelo,
Amor, che meco al buon tempo ti stavi
Amor, che nel pensier mio vive, e regna,
Amor, che vedi ogni pensiero aperto,
Amor con la man destra il lato manco
Amor con sue promesse lusingando.
Amor ed io, sì pien di maraviglia,
Amor, Fortuna, e la mia mente schiva
Amor fra l'erbe una leggiadra rete,
Amor, io fallo; e veggio il mio fallire:
Amor m'ha posto come segno a strale,

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Amor mi manda quel dolce pensiero,

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Amor mi sprona in un tempo, ed affrena;
Amor, Natura, e la bell' alma umile,
Anima bella, da quel nodo sciolta,
Anima, che diverse cose tante

Apollo, s'ancor vive il bel desio

Arbor vittoriosa trionfale

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146

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Aspro core, e selvaggio, e cruda voglia .
Aura, che quelle chiome bionde e crespe
Avventuroso più d'altro terreno,
Beato in sogno, e di languir contento,
Benedetto sia 'l giorno, e'l mese, e l'anno,
Ben sapev' io, che natural consiglio,
Cantai; or piango; e non men di dolcezza

Cara la vita, e dopo lei mi pare
Cercato ho sempre solitaria vita
Cesare, poi che 'l traditor d'Egitto

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Che fai, alma? che pensi? avrem mai pace?
Che fai? che pensi? che pur dietro guardi
Chi vuol veder quantunque può Natura,
Come 'l candido pie per l'erba fresca
Come talora al caldo tempo sóle
Come va'l mondo! or mi diletta e piace
Conobbi quanto il ciel gli occhi m' aperse,
Cosi potess' io ben chiuder in versi

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"233

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Da' più begli occhi, e dal più chiaro viso,
Datemi pace, o duri miei pensieri:
Deh porgi mano all' affannato ing gno,
Deh qual pietà, qual angel fu sì presto
Del cibo, onde 'l signor mio sempre abbonda, " 230

Dell' empia Babilonia, ond' è fuggita .

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» 89

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pag;

60

» 241

Del mar Tirreno alla sinistra riva,
Dicemi spesso il mio fidato speglio,
Dicesett' anni ha già rivolto il cielo
Di di in dì vo cangiando il viso e 'l pelo :
Discolorato hai, Morte, il più bel volto,
D'un bel, chiaro, polito, e vivo ghiaccio
Dodici donne onestamente lasse,
Dolce mio caro e prezioso pegno,
Dolci durezze, e placide repulse,
Dolci ire, dolci sdegni, e dolci paci,
Donna che lieta col principio nostro
Due gran nemiche insieme erano aggiunte,
Due rose fresche, e colte in paradiso .
E' mi par d' or in ora udire il messo,
E' questo il nido, in che la mia Fenice
Era 'l giorno ch' al Sol si scoloraro
Erano i capei d'oro a l'aura sparsi,
Far potess' io vendetta di coli,

Fera stella (se 'l cielo ha forza in noi,)
Fresco, ombroso, fiorito e verde colle,
Fu forse un tempo dolce cosa Amore,
Fuggendo la prigione, ov' Amor m' ebbe

Geri, quando tulor meco s'adira
Già desiai con sì giusta querela

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» 135

" 193

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» 140
" 232

" 200

95 164

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Già fiammeggiava l'amorosa" stella.

" 40

Giunto Alessandro alla famosa tomba

" 131

Giunto m' ha Amor fra belle e crude braccia,

" 123

Gli angeli eletti, e l''anime beate

» 232

Gli occhi, di ch' io parlai sì caldamente,

" 198

Grazie ch'a pochi 'l ciel largo destina;
I begli occhi, ond' i fui percosso in guisa,....

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I di miei più leggier, che nessun cervo,

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I dolci colli, ov'io lasciai me stesso,
Il cantar novo, e'l pianger degli augelli
Il figliuol di Latona avea già nove

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» 163

.

" 48

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"148
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» 170

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Il mal mi preme, e mi spaventa il peggio,
A mio avversario, in cui veder solete.
In dubbio del mio stalo or piango, or canto; » 167
In mezzo di duo amanti onesta altera
In nobil sangue vita umile, e queta,
In qual parte del ciel, in quale idea
In quel bel viso ch'i' sospiro e bramo,
In tale stella duo begli occhi vidi,
1ho pien di sospir quest' aer tutto,
l'ho pregato Amor, e nel riprego,
I'mi soglio accusare; ed or mi scuso,
I' mi vivea di mia sorte contento,
I piansi; or canto; che 'l celeste lume
I' pur ascolto, e nou odo novella
I' vidi in terra angelici costumi,
I'vo piangendo i mii passati tempi,

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99 171

196

99 161

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>> 200

39 1 156

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22 ivi

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" 198

Io amai sempre, ed amo forte ancora,
lo avrò sempre in odio la fenestra,
Jo canterei d'amor si novamente,
lo mi rivolgo indietro a ciascun passo
lo non fu' d'amar voi lassato unquanco,
Io pensava assai destro esser su l'ale,
Io sentia dentro al cor già venir meno
Io son dell' aspettar omai si vinto,
Io son già stanco di pensar sì come
Io son si stanco sotto 'l fascio antico
To temo si de' begli occhi l'assallo,

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