Rime di Francesco Petrarca sopra argomenti storici morali e diversi

Naslovnica
Coi tipi di F. Vigo, 1876 - Broj stranica: 175
 

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Stranica 144 - O Simon mago, o miseri seguaci, Che le cose di Dio, che di bontate Deono essere spose, e voi, rapaci, Per oro e per argento adulterate; Or convien che per voi suoni la tromba, Però che nella terza bolgia state.
Stranica 116 - 1 tempo vola, E si come la vita Fugge, e la morte n' è sovra le spalle. Voi siete or qui : pensate alla partita ; Che l'alma ignuda e sola Convien eh' arrivo a quel dubbioso calle.
Stranica 106 - ndura e serra Marte superbo e fero, Apri tu, Padre, e 'ntenerisci e snoda ; Ivi fa che '1 tuo vero (Qual io mi sia) per la mia lingua s'oda.
Stranica 50 - Italia, che suoi guai non par, che senta, Vecchia , oziosa , e lenta . Dormirà sempre, e non fia chi la svegli ? Le man 1
Stranica 53 - 1 monte Tarpeio, canzon, vedrai un cavalier ch'Italia tutta onora, pensoso più d'altrui che di se stesso. Digli: Un che non ti vide ancor da presso se non come per fama uom s'innamora, dice che Roma ogni ora, con gli occhi di dolor bagnati e molli, ti chier mercé da tutti sette i colli.
Stranica 41 - Ora sgombrando 1 passo onde tu intrasti, Fammisi perdonar molt' altre offese; Ch' almen qui da se stessa si discorda : Però che quanto '1 mondo si ricorda , Ad uom mortal non fu aperta la via Per farsi, come a te, di fama eterno : Che puoi drizzar, s' i' non falso discerno , In stato la più nobil monarchia.
Stranica 171 - Candidus insuetum miratur limen Olympi sub pedibusque videt nubes et sidera Daphnis. ergo alacris silvas et cetera rura voluptas Panaque pastoresque tenet Dryadasque puellas.
Stranica 115 - ... mio parente? Per Dio, questo la mente talor vi mova, e con pietà guardate le lagrime del popol doloroso, che sol da voi riposo dopo Dio spera...
Stranica 99 - Io son colui, che tenni ambo le chiavi Del cor di Federico, e che le volsi, Serrando e disserrando, si soavi, 60 Che dal segreto suo quasi ogni uom tolsi : Fede portai al glorioso ufizio, Tanto ch' io ne perdei lo sonno ei polsi. La meretrice, che mai dall...
Stranica 108 - La prima di color di cui novelle tu vuo' saper » mi disse quegli allotta, « fu imperadrice di molte favelle. A vizio di lussuria fu sì rotta, che libito fé licito in sua legge per torre il biasmo in che era condotta. Ell'è Semiramìs, di cui si legge che succedette a Nino e fu sua sposa : tenne la terra che '1 Soldan corregge.

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