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senza terrestro limo,

come fu 'l primo non d'insania voto.

Vergine humana et nemica d'orgoglio,
del comune principio amor t'induca;
miserere d'un cor contrito, humile:
ché se poca mortal terra caduca
amar con sí mirabil fede soglio,
che devrò far di te, cosa gentile?

Se dal mio stato assai misero et vile

per le tue man resurgo,

Vergine, i' sacro et purgo

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al tuo nome et penseri e 'ngegno et stile,
la lingua e 'l cor, le lagrime e i sospiri.
Scorgimi al miglior guado,

et prendi in grado i cangiati desiri.

Il dí s' appressa, et non pote esser lunge,
sí corre il tempo et vola,

Vergine unica et sola,

el cor or conscientia or morte punge !
Raccomandami al tuo Figliuol, verace
homo et verace Dio,

ch' accolga 'l mio spirto ultimo in pace.

116. C terrestre. 134. M coscienzia.

nmovi

INDICE ALFABETICO DELLE RIME

Ai! bella libertà, come tu m'ài
A la dolce ombra de le belle frondi
Al cader d'una pianta, che si svelse
Alma felice che sovente torni. . .
Almo sol, quella fronde ch' io sola amo
Amor, che meco al buon tempo ti stavi
Amor, che 'ncende il cor d'ardente zelo
Amor, che nel penser mio vive et regna.
Amor, che vedi ogni pensero aperto
Amor co la man dextra il lato manco
Amor con sue promesse lusingando.
Amor et io sí pien di meraviglia.
Amor, fortuna et la mia mente schiva.
Amor fra l'erbe una leggiadra rete.
Amor, io fallo, et veggio il mio fallire
Amor m'à posto come segno a strale.
Amor mi manda quel dolce pensero.
Amor mi sprona in un tempo et affrena.
Amor, natura et la bella alma humile.
Amor piangeva, et io con lui tal volta
Amor, quando fioria. . .

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Amor, se vuo' ch' i' torni al giogo anticho
Anima bella, da quel nodo sciolta
Anima, che diverse cose tante. .
Anzi tre di creata era alma in parte
A piè de' colli ove la bella vesta.
Apollo, s' anchor vive il bel desio
A qualunque animale alberga in terra.
Arbor victoriosa triumphale. . .
Aspro core et selvaggio et cruda voglia
Aura che quelle chiome bionde et crespe
Aventuroso piú d'altro terreno
Beato in sogno, et di languir contento

Benedetto sia 'l giorno e 'l mese et l'anno.
Ben mi credea passar mio tempo omai

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Ben sapeva io che natural consiglio.
Cantai, or piango, et non men di dolcezza

Cara la vita, et dopo lei mi pare

Cercato ò sempre solitaria vita

Cesare, poi che 'l traditor d'Egitto.
Che debb'io far, che mi consigli, Amore?

Che fai alma? che pensi? avrem mai pace?
Che fai? che pensi? che pur dietro guardi.
Chiare, fresche et dolci acque .

.

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Chi è fermato di menar sua vita.
Chi vuol veder quantunque po natura.
Come 'l candido piè per l'erba fresca.
Come talora al caldo tempo sòle
Come va 'l mondo! or mi diletta et piace
Conobbi, quanto il ciel li occhi m'aperse
Cosí potess' io ben chiudere in versi
Da' più belli occhi et dal più chiaro viso
Datemi pace, o duri miei pensieri
De! porgi mano a l'affannato ingegno
De! qual pietà, qual angel fu sí presto
Del cibo onde 'l Signor mio sempre abonda
De l'empia Babilonia ond'è fuggita.

Del mar tirreno a la sinistra riva
Dicemi spesso il mio fidato speglio.
Dicessette anni à già rivolto il cielo
Di di in dí vo cangiando il viso e 'l pelo
Di pensier in pensier, di monte in monte
Discolorato ài, Morte, il più bel volto
Di tempo in tempo mi si fa men dura
Dodici donne honestamente lasse.
Dolce mio caro et precioso pegno
Dolci durezze et placide repulse.
Dolci ire, dolci sdegni et dolci paci
Donna, che lieta col principio nostro
Due gran nemiche inseme erano agiunte
Due rose fresche et colte in paradiso.
D'un bel, chiaro, polito et vivo ghiaccio
E' mi par d'or in hora udire il messo.
È questo 'l nido in che la mia fenice.
Era il giorno ch' al sol si scoloraro.
Erano i capei d'oro a l'aura sparsi.
Far potess' io vendetta di colei.
Fera stella, se 'l cielo à forza in noi
Fiamma dal ciel su le tue treccie piova
Fontana di dolore, albergo d'ira..
Fresco, ombroso, fiorito et verde colle
Fu forse un tempo dolce cosa amore
Fuggendo la pregione ove Amor m'ebbe.

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In dubbio di mio stato or piango or canto.
In mezzo di duo amanti honesta altera
In nobil sangue vita humile et queta
In qual parte del ciel, in quale ydea
In quel bel viso ch' i' sospiro et bramo
In quella parte dove Amor mi sprona.
In tale stella duo belli occhi vidi
Io amai sempre et amo forte anchora.
Io avrò sempre in odio la fenestra
Io canterei d'amor si novamente.
Io mi rivolgo indietro a ciascun passo
Io non fu' d'amar voi lassato unquancho.
Io sentia dentr' al cor già venir meno
Io son de l'aspectar omai sí vinto.
Io son già stanco di pensar sí come
Io son sí stanco sotto 'l fascio antico.
Io temo sí de' begli occhi l'assalto.
I' pensava assai destro esser su l'ale.
I' piansi, or canto; ché 'l celeste lume

I' pur ascolto, et non odo novella .
Italia mia, benché 'l parlar sia indarno
Ite, caldi sospiri, al freddo core.
Ite, rime dolenti, al duro sasso
I' vidi in terra angelici costumi
I'vo pensando, et nel penser m'assale
I'vo piangendo i miei passati tempi

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La bella Donna che cotanto amavi .
La Donna che 'l mio cor nel viso porta.
L'aere gravato et l'importuna nebbia .
La gola e 'l somno et l'otiose piume
La guancia, che fu già piangendo stancha
L'alma mia fiamma oltra le belle bella
L'alto et novo miracol ch' a' di nostri.
L'alto Signor, dinanzi a cui non vale.
L'arbor gentil che forte amai molt' anni.
L'ardente nodo ov'io fui d'ora in hora
Lasciato ài, Morte, senza sole il mondo.
La sera desiare, odiar l'aurora.
L'aspectata vertú che 'n voi fioriva
L'aspetto sacro de la terra vostra.

.

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Lasso, che mal accorto fui da prima
Lasso, ch'i' ardo et altri non mel crede.
Lasso me, ch'i' non so in qual parte pieghi
Lasso, quante fiate Amor m'assale.
L'aura celeste che 'n quel verde lauro
L'aura, che 'l verde lauro et l'aureo crine
L'aura et l'odore e 'l refrigerio et l'ombra.
L'aura gentil che rasserena i poggi
Laura mia sacra al mio stanco riposo
L'aura serena che fra verdi fronde.
L'aura soave al sole spiega et vibra
L'avara Babilonia à colmo il sacco
Là ver l'aurora che si dolce l'aura.
La vita fugge et non s'arresta una hora
Le stelle, il cielo et gli elementi a prova
Levommi il mio penser in parte ov'era .
Li angeli electi et l'anime beate..
Liete et pensose, accompagnate et sole
Lieti fiori et felici et ben nate herbe.

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