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Fascicolo Secondo. Ivi, 1886. In-8", pp. III64, oltre una di Errata-Corrige.

Il I fasc. contiene 6 tra fiabe e racconti e 6 canti popolari: il II quattro altri racconti. Nella medesima pagina, testo in caratteri latini, riduzione in caratteri greci e versione letterale italiana. Alla pp. III del fasc. con antiporto proprio, è il nome del Bruzzano; a p. 51 quello del Capialbi.

Sono dedicati a Vittorio Imbriani, e non hanno titoli.

217. Racconti greci. XI. [Monteleone]. Tip. F. Raho. In-fol. gr., p. unica [1886].

È un solo foglio a tre colonne : testo greco con trascrizione latina, riduzione in caratteri greci, trad. italiana. Pare estratto dal Giornale L' Arvenire Vibonese e contiene un sol racconto, da aggiungersi come XI a quelli editi dai due autori, il nome de' quali è qui taciuto.

218. Tridicino, novella popolare greca di Roccaforte. Nell' Archivio, v. V, pp. 469-478. Palermo, 1886.

Testo, riduzione in caratteri greci, versione italiana.

219. Racconto Greco di Roccaforte XI. Estratto dai racconti inediti raccolti da E. CAPIALBI e L. BRUZZANO. A pp. 119-122 della Strenna dell' « Avvenire Vibonese » 1887. Palmi, Tip. G. Lopresti 1887. In-8", pp. 167.

Testo greco in caratteri latini e versione italiana. Benchè porti il n. XI, è una fiaba diversa da quella del n. 217.

CARAVELLI (VITTORIO).

220. Conti popolari calabresi. 'A rumanza d'’i tri bistiti. Nel G. B. Basile, an. II, n. 7, pp. 51-54. Napoli, 15 Luglio 1884.— 'A rumanza d'’a Scala 'i sita, n. 12, pp. 93-94, 15 Dic.—'A rumanza di Viola, an. III, n. 2, pp. 10-11, 15 Febbr. 1885.— 'A morti d'u figliu d''u Principi, an. IV, n. 3, pp. 19-20, 15 Marzo 1886.

Furono raccolti in Rogiano-Gravina nella prov. di Cosenza.

Dalla terza fiaba in poi, il titolo è: Conti Calabresi (non più popolari).

221. Ancora del Padre Fontanarosa. Nel Fanfulla della Domenica, an. VIII, n. 29. Roma, 18 Luglio 1886.

Questo prete sarebbe realmente esistito nel secolo XVII.

Vedi CANINI, n. 210 e GIOVAGNOLI.

CARDUCCI (GIOSUÈ) e BRILLI (UGO).

222. Letture italiane scelte e ordinate ad uso delle scuole del Ginnasio Inferiore da GIOSUÈ CARDUCCI e dal Dott. UGO BRILLI. Bologna Nicola Zanichelli 1883. In-16o, pp. VIII-456. L. 3, 50.

A pp. 98-115 sono ripubblicate: 1. Pipetta bugiardo. 2. La ragazza serpe. 3. La Bella e la Brutta delle Sessanta Novelle Montalesi del NERUCCI. Ultima edizione di quest'Antologia :

223. Letture italiane scelte e annotate a uso delle scuole secondarie inferiori da G. CARDUCCI

e dal dott. UGO BRILLI. Libri I-II-III. Decima ediz. Bologna, Nicola Zanichelli tip. edit. 1891. L. 4. In-16°, pp. XXIIII-759.

Le cennate novelle sono alle pp. 132, 140, 147; a p. 319 è La ricotta delle Novelle tose. del PITRE. A pp. 158-159 son due canti toscani della raccolta del TIGRI.

CARINI (ISIDORO).

224. Le Tradizioni popolari nella loro genesi e nella loro evoluzione. Studio. N' Il Momento letterario-artistico-sociale. An. I, n. 12, pp. 1-2; n. 15, pp. 1-2. Palermo, 1° Novembre e 1o Dicembre 1883 [Officio Tip. di G. Oliveri]. In-4°.

Illustra le leggende tradizionali, ed occupa 11 colonne di questo giornale quindicinale. Alla fine ha il continna; ma lo studio, che va al § II, non fu più continuato, per ragioni che non è qui luogo di far cono

scere.

CARNOY (HENRY).

225. Le Christ de Méla. Ne L'Estafette. Paris, 22 Juillet 1886. *

Novella che si avvicina ad una del I volume della raccolta Kriptadia citata sotto Note comparative. CASALICCHIO (CARLO).

226. L'utile col dolce, ovvero tre Centurie ecc. Napoli, per Giacinto Passaro, 1671. In-8o. *

Bibliot. Script. Soc. Jesu. Romae, 1676.

Così è citata questa edizione, sulla quale non possiamo affermar nulla. Rileviamo bensì che nella edizione qui appresso descritta, del 1687, a p. VIII] il permesso della stampa e pubblicazione dell'opera fu concesso in Napoli l'an. 1678 dal Preposito Provinciale della Comp. di Gesù e da altre autorità ecclesiastiche e civili. Altronde la dedicatoria del Casalicchio a D. Domenico Carrafa principe di Colvbrano, pp. 111-V), porta la data di « Napoli 25 Luglio 1687. »

227. L'utile col dolce cavato da detti e fatti di diversi huomini savissimi, che si contiene in tre Centurie di argutie, ecc. In Napoli, per Giacinto Passaro, 1678. In-12o, voll. 6.

*

228. L'Vtile col dolce, overo tre Centvrie Di Argutissimi Detti, e Fatti di Sauijssimi huomini del P. CARLO CASALICCHIO della Compagnia di Giesv'. In Napoli, presso Giuseppe Roselli. 1687. Con licenza de' Superiori. In-4°.

Ogni centuria ha numerazione separata. La prima ha il frontespizio generale, e 3 carte n. num., colla dedicatoria ecc., seguite da facc. 210 ed una carta per l'indice. La seconda ha numerazione da 1 a 179, e tre pag. n. num. per l'Indice. La terza è di facc. 123, più 3 pag. n. n. per l'Indice.

Il libro termina con altre 20 pp., pure senza numeri, nelle quali è l'« Indice delle cose più notabili, che in tutta quest'Opera si contengono. »

229. Lo stesso. Napoli, Egidio Longo, 1689. In-fol. *

230. L'utile col dolce, overo tre centurie di argutissimi detti e fatti di saviissimi huomini, del Padre CARLO CASALICCHIO della Compagnia di Giesù. Venezia, presso Paolo Baglioni, M.DCCVIII. In-4, pp. VIII [n. n.]-464, oltre 16 n. n.

PAPANTI, Catalogo, I, 88.

231. L'Utile col Dolce overo quattro Centurie di Argutissimi Detti, e Fatti di Saviissimi Huomini, del Padre CARLO CASALICCHIO della Compagnia di Giesù. Venezia, MDCCXXIII. Nella Stamperia Baglioni. Con licenza de' Superiori, e privilegio. In-4o, pp. XVI [n. n.]-596, oltre 20 n, n. per l'Indice. *

Le quali XVI pp. sono un « Indice delle cose più notabili, che in tutta quest'Opera si contengono. »

232. L'Utile ecc. [Nell'antiporto: L'Utile col Dolce Del Padre CASALICCHIO, Con nuove Aggiunte]. Venezia, MDCCXXXIII. Nella Stamperia Baglioni. Con licenza de' Superiori, e Privilegio. In-4°, pp. XVI [n. n.]-596, oltre 20 n. n. per l'Indice.

233. Venezia, Baglioni, 1741. In-4" * 234. Venezia, Baglioni, 1744. In-4". * 235. Venezia, Baglioni, 1761. In-4°. * PASSANO, I, 192.

236. L'Utile col Dolce, overo quattro Centurie di Argutissimi Detti, e Fatti di Saviissimi Uomini Del Padre CARLO CASALICCHIO della Compagnia di Gesù. Dedicato All' Eccellentissimo, e Reverendissimo Signore il Signor D. Filippo Maia Del Tufo Padrigno Aversano, e Canonico Succantore della Cattedrale di detta Città di Aversa, &c. In Napoli MDCCLXIV. Nella Stamparia di Gaetano Rosselli. Con Licenza de' Superiori. In-4o, pp. XX [n. n.]-594, oltre 25 per l'Indice. *

Ciascuna delle quattro centurie è divisa in 10 decadi, dalle quali risultano 400 favole, novelline, leggende, facezie, fole, aneddoti e motti popolari, onde lo studioso di tradizioni avrà da cavare inolta materia di riscontri e di paralleli. Il Casalicchio, che, nato in Sant'Angelo nel Napoletano, fu prima prete e poi gesuita in Napoli, raccolse, parte dalla tradizione orale, parte da libri, questa matéria.

CASTELLAN (A. L.).

Vedi in Usi.

CASTELLANI (LUIGI).

237. Luigi CASTELLANI. Tradizioni popolari della provincia di Macerata. Foligno Stabilimento tipografico P. Sgariglia. MDCCCLXXXV. In-8", pp. 40.

Dietro il frontespizio: « Estratto dall'Archivio Storico per le Marche e per l'Umbria. Foligno 1885. An. II. Vol. III. Fasc. VII. Edizione di 25 Esemplari. »

Cap. 1. Dei dialetti marchigiani in genere 5-9). II. Fiabe, leggende e credenze popolari (9-19). III. Proverbi (19-23), in numero di 47.- IV. Canti popolari (23-38). Sono divisi in canti lirici, in n. di 32; è in canti epici, in n. di 2: La Cecilia e La Donna Lombarda, con varianti. Segue la canzonetta della Lucciola.

In Appendice (38-40) si danno le caratteristiche dell'attuale dialetto maceratese.

Questa ed altre pubblicazioni popolari, notate sotto Canti, ebbero la seguente ristampa:

238. Scritti di LUIGI CASTELLANI pubblicati da NAZZARENO ANGELETTI. I. Peccati di liceo [Versi]. — II. Di alcuni precedenti della lirica amorosa di F. Petrarca.-III. Il seicento e Vin

cenzo da Filicaia. IV. Tradizioni popolari della provincia di Macerata. Città di Castello Tipografia dello Stabilimento Lapi 1889. In-16°, pp. XIX-215.

All'ult. pagina: « Edizione di duecento esemplari fuori di commercio. »

Pp. 163-208: « Tradizioni popolari della provincia di Macerata.-La canzonetta del pecoraio.-Un canto e una leggenda delle Marche. »

Le pp. 214-215 (indice) portano per errore tipografico 114, 115.

CASTELLI (ALIGHIERO).

Vedi in Usi.

CASTELLI (RAFFAELE).

239. Di un mito moderno. Nell'Archivio, an. I, pp. 258-264. Palermo 1882.

Di Antonino Catinella, vulgo Salta-le-viti, in Sicilia, e di G. Garibaldi.

CAUSA (CESARE).

240. I Racconti delle fate, ovvero Novelle estratte dalle antiche leggende, nuovamente raccolte e narrate da CESARE CAUSA. Firenze, Adriano Salani, editore via S. Niccolò, 102. 1884. L. due. In-16° fig., pp. 356.

Una seconda edizione sarebbe stata fatta anche in

241. Firenze, Adriano Salani edit, ecc. 1886. In-16o fig., pp. 356.

Probabilmente si tratta della prima ed unica edizione, nella quale sono quaranta fiabe (precedute da altrettante vignette), prese dalla tradizione orale toscana ed in parte da C. Perrault e da altri. Eccone qui i titoli:

na.

La frittatina. Ammazzasette. Petuzzo. Gli scontenti. La capra ferrata. - Belraggio e BianchiLe due sorelle. - I tre desiderj. — Cappuccetto rosso. - L'Orco. Le tre melarance. Le fate nel boSco. Cecchino e la rana. Il mondo sotterra. 11 gatto cogli stivali.--La maestra.—Barba-blù. – Il premio diviso. Florindo e Chiarastella. La bottiglia magica.-Prezzemolina.--Ciuffetto.--La scommessa. Fantaghirò. --- Pinocchio. Graziosa e Bertuccia. Giucco. Filogranata. —- Le tre Principesse. - Spauracchio. La bella Dormiente. - Puccettino. - Cenerentola. Aladino.- Il re Cervo.- Pelle d'asino. -11 drago rosso. - Uccellino Bel-verde.- Il Principe Amato.-Belinda e il mostro.

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antiche versioni in ottava rima di una novella del Boccaccio. Nella Rivista Contemporanea, rassegna mensile di Letteratura italiana e straniera diretta da Angelo De Gubernatis, an. I, fasc. 9, pp. 336-357. Firenze, Tip. editrice di L. Niccolai 1888. In-8°.

CESAREO (GIOVANNI ALFREDO).

244. Fiabe siciliane. I tredici banditi. (Racconto di G. Pitrè). Nel Giornale per i bambini, an. IX, n. 5, pp. 65-66. Roma, 31 Gennaio 1889. È Li tri ici sbannuti del v. I delle Fiabe, Nov. e Racc., n. XXIII.

CESARI (AUGUSTO).

245. Come pervenne, e rimase in Italia la matrona d'Efeso: studio. Bologna, Ditta Nicola Zanichelli tip. edit. [Nel verso: Cesare e Giacomo Zanichelli] 1890. L. 1. In-16°, pp. 57.

La leggenda, di origine indiana, ha la sua consacrazione artistica in Petronio, e si diffonde un po' per tutto. In Italia se ne impadronirono il Norellino, Sercambi, Del Tuppo, Astemio, Campeggi, E. Manfredi, Forteguerri, Somigli, C. G. Scotti ecc. Il D'Ancona ne tessè la storia bibliografica, completa nelle Fonti del Novellino (Bologna, 1880, pp. 322-324). Vedi nn. 311 e 312.

CHANTAL (OLIVIER).

246. Traditions du Vésuve. Pellizzona. In Revue politique et littéraire Revue Blue. Fondateur: Eugène Yung; Directeur: N. Alfred Rambaud. T. XLV, n. 21, pp. 656-662. 24 Mai 1890. Paris Maison Quantin.

« C'est le conte de Peau d'âne, dans sa forme italienne » p. 656.

CHIECO (FRANCESCO .

247. Ancora la novella dello Sciocco. Ne La Civiltà Italiana, Giornale di Scienze, Lettere ed Arti, an. I, n. 13, pp. 203-205. Firenze 26 Marzo 1865. [Tip. di Luigi Niccolai].

Novellina pugliese. Vedi DE GUBERNATIS, n. 332,

e TEZA.

CIÀMPOLI (DOMENICO).

248. La Villa d'Ovidio. Ne La Vita Italiana. Rivista contemporanea, an. II, n. 19, pp. 34-35. Torino, 27 Giugno 1880. Tip. G. Bruno e C.

Tradizioni orali abruzzesi sopra Ovidio, il quale pel popolo è un essere mitologico come Virgilio. Fu riprodotto col titolo:

249. La Leggenda di Ovidio in Sulmona. Nell' Archivio, v. IV, pp. 293-294. Palermo, 1885. 250. DOMENICO CIÀMPOLI. Fiabe Abruzzesi. La Rupe della zita-La Maggiorana-Asilo — Il poema di Corradino-Il Duca zoppo. Lecce Stabil. Tipogr. Scipione Ammirato 1880. In-16o, pp. IV-81.

Nell'antiporto si legge : « Pubblicazioni del Gazzettino Letterario. »

Queste fiabe sono tradizioni locali degli Abruzzi, scritte però letterariamente. La prima è stata ripubPITRE- Bibliografia.

blicata col titolo: La Rupe della zita (Leggenda Abruzzese) ne L'Illustrazione Popolare, vol. XXVIII, n. 19, pp. 295-298. Milano, 10 Maggio 1891.

251. Fiabe d'Abruzzo. Ne L'Illustrazione italiana, an. XII, n. 51, pp. 398-399. Milano, 20 Dicembre 1885.

È una novella che non ha titolo, ma il cui inter

calare è:

E vieni, vieni, fra Tommolo

Chè in cielo ti vuole Gesù.

252. D. CIAMPOLI. Fra le selve. Novelle. Catania, Niccolò Giannotta, editore [Nel verso: tip. Lorenzo Rizzo] 1890. L. 4. In-16°, pp. VIII [n. n.]-385.

Oltre le varie Novelle, in parte prese dalla tradizione, in parte contenenti usi e tradizioni popolari, (cfr. specialmente La Festa delle serpi), lo scritto intitolato Fiabe (pp. 179-192) è un racconto di Natale, nel quale sono narrate due novelle del tutto popolari e tradizionali.

Questo scritto è un'altra cosa dal precedente, p.251. Cieco di Ferrara. Vedi RUA.

CIPOLLA (CARLO).

253. Per la leggenda di Re Teodorico in Verona. Nell' Archivio storico italiano fondato da G. P. Vieusseux e continuato a cura della R. Deputazione di Storia Patria per le provincie della Toscana e dell'Umbria. Serie V.Tomo VI. Disp. 6a del 1890, pp. 457-461. In-8°.

Illustra molte notizie spigolate dall'A. in vari scrittori su quella leggenda.

CIPOLLA (FRANCESCO e CARLO).

254. Dei Coloni tedeschi nei XIII Comuni veronesi. Saggio di FRANCESCO e CARLO CIPOLLA. Nell'Archivio glottologico italiano, diretto da G. I. Ascoli, volume ottavo, pp. 161-262. Roma, Torino, Firenze, Ermanno Loescher 1881-82. In-8°, pp. IV-432.

Cap. I. Appunti linguistici.-II. Toponimia, Testi, Tradizioni, Costumi (pp. 237-258).-III. Appunti sto

rici.

Ecco il sommario del c. II: § I. Toponimia (237240); II. Testi e leggende 240-444): poesie popolari, (245, due villote italiane trad.; proverbi; giuoco fanciullesco (246), fiabe, favole, racconti, leggende varie, fole, superstizioni (247-256); III. Condizioni e costumi (256-258.

COELHO FRANCISCO ADOLPHO).

255. Belphegor. In O Cenaculo, a. I, n. 3, pp. 65-80. Lisboa, 1875. In-8°.

Studio sulla novella del Machiavelli, della quale indica le fonti e le somiglianze nella letteratura scritta e popolare. D'Italia traduce Lu diavulu zuppiddu, n. LIV delle Fiabe, Nov. e Racc. del PITRE, fermandosi sulla quistione cennata da quest'ultimo, a pp. 21-22 del v. II.

CƠEN (ACHILLE).

256. ACHILLE COEN. Di una leggenda relativa alla nascita e alla gioventù di Costantino Magno. In Roma presso Forzani e C., tipografi del Senato. 1882. In-8°, pp. IV-191.

«

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Dietro il frontespizio: « Estratto dall'Archivio della Società Romana di Storia Patria Vol IV e V. Duplice intendimento precipuo, del presente saggio, fu studiare le varie forme assunte da questa leggenda costantiniana, tenendo conto anche delle sue ramificazioni, ed al tempo stesso appiccare la leggenda alla storia dimostrando come il tentativo di risalire alla genesi della leggenda e di cogliere il momento in cui questa cominciò ad aver vita possa in certa guisa giovare anche allo studioso della storia ed aiutarlo a meglio conoscere e meglio determinare certi punti sui quali non splende luce chiarissima. » L'A. » L'A. à p. 185.

COLOMBO (NICODEMO).

a

257. La fiaba dei sette fratelli raccontata da NICODEMO COLOMBO. Venezia 1886. Tipografia dell'ancora editrice. L. 1. In-16°, pp. 109.

La fiaba è tutta invenzione dell'autore, ma i capitoli XIII: Chi era Petilio, e XIV: Comincia la storia di Volpone son presi dalla tradizione orale pitiglianese; essendo la prima una leggenda sulla origine di Pitigliano; la seconda la nota storia di Rampsinite in Erodoto. Popolari sono altri motivi del libro.

COLUMBA (GAETANO MARIO).

258. Note di tradizioni e leggende. Nell'Archivio, v. IV, pp. 385-390. Palermo, 1890.

I. La leggenda degli stretti.-II. La leggenda di s. Sofia.-III. La fonte di s. Sofia in Sortino, prov. di Siracusa.

Se ne fece una tiratura a parte di soli 25 esemplari, con numerazione speciale (pp. 6), ed il nome dell'A. a capo della prima pagina.

COMELLI (GIUSEPPE).

259. Il Chischell di Cergneu. Nelle Pagine Friulane, an. I, n. 7, p. 112. Udine, 19 Agosto 1888.

Leggenda, variante delle altre due sul Chischell pubblicate dall'Ostermann.

260. La fin dal bëât Bertrand. Legende. Ivi, an. II, n. 7, p. 120. 25 Agosto 1889.

Leggenda friuliana sul Beato Bertrando, assassinato nel 1350. Fu riprodotta

261. Nell' Archivio, v. VIII, pp. 572-574. Palermo 1889.

262. La fondaziòn di Artigne. (Leggende). Nelle Pagine Friulane, an. III, n. 3, p. 48. 18 Maggio 1890.

L'A., cappellano in Moruzzo, si firma CELEST] PLAIN.

COMPARETTI (DOMENICO).

263. Intorno al Libro dei sette savj di Roma. Osservazioni di DOMENICO COMPARETTI. Pisa, Tipografia Nistri, 1865. In-8°, pp. 38.

Alla p. 38: « Estratto dalla Rivista Italiana, n. 225, 226, 232. »

Studio critico, con aggiunte ed illustrazioni, dell'operetta del D'ANCONA, Il Libro dei sette sari. Vedi. 264. Ricerche intorno al Libro di Sindibâd per DOMENICO COMPARETTI, socio corrispondente del R. Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, Professore della Regia Università di Pisa. Milano, coi tipi di Giuseppe Bernardoni 1869. In 4o, pp. IV-55.

A quest'ultima pagina: « Estratto dalle Memorie del R. Istituto Lombardo di Scienze e Lettere. Vol. XI, 11 della serie III. »

È dedicato a « Fausto Lasinio » e, dopo una introduzione, è diviso nei seguenti capitoli: I. Forma e contenuto del racconto nel Libro di Sindibád. — II. Dei racconti contenuti nelle varie versioni.- III. Intorno alla 8a notte del Titi-námeh di Nachschebî, ed ai secondi racconti dei viziri nel Libro di Sindibâd.—IV. Intorno all'età del Syntipas e della versione ebraica.— Libro de los engannos ecc.

Questo lavoro fu argomento d'uno studio del Conte DE PUYMAIGRE, Le livre de Sindibad (Metz, Imp. Roussean-Pallez), e con giunte e correzioni venne tradotto in inglese col titolo:

265. Researches respecting the Book of Sindibad. By DOMENICO COMPARETTI. London. Published for the Folk Lore Society by Elliot Stock, 62, Paternoster Row [Nel verso: Westminster: Printed by Nichols and Sons, 25, Parliament Street]. 1882. In-8°, pp. VIII-167.

Preface, introduction. Cap. I. Forms and contents of the story in the Book of Sindibad.—II. Of the tales contained in the various versions.-III. Concerning the eighth night of the Tuti-nameh of Nachschebi, and the second tales of the viziers in the Book of Sindibad.--IV. Upon the age of the Syntipas, and of the Hebrew version.-Libro de los Enganos. Book of the deceits and the tricks of women. Index.

266. Virgilio mago e innamorato. (Estratto dalla Nuova Antologia, aprile 1867). S. a. In-8°, pp. 89.

Son due opuscoli con unica numerazione, la quale finisce a p. 43, (il verso è bianco) col continua ed il nome dell'A., e ricomincia, nel 2 opuscolo, a p. (45), a capo della quale quest'altra indicazione: « Estratto dalla Nuova Antologia, agosto 1867 » e di nuovo il titolo: << Virgilio > есс.

Questo studio fa parte dell'opera intera intitolata: 267. Virgilio nel medio evo per DOMENICO COMPARETTI, Professore nella R. Università di Pisa. Vol. I, pp. XIII-313. In Livorno coi tipi di Francesco Vigo, 1872. Vol. II, ivi, pp. VI310. In-S°.

« Edizione di 520 esemplari, dei quali 500 in carta comune e 20 in carta a mano inglese. »

Il II volume, o parte II, tratta di Virgilio nella leggenda popolare (pp. 1-165), ed è diviso in X capitoli, l'ultimo dei quali della « scomparsa della leggenda dalla regione dotta e letteraria dopo il secolo XVI; sua sopravvivenza nella tradizione orale del popolo meridionale italiano fino ai di nostri. »

Seguono << Testi di Leggende virgiliane» in n. di XV e la « Leggenda di Pietro Barliario ».

268. Novelline popolari italiane pubblicate ed illustrate da DOMENICO COMPARETTI. Volume primo. Roma-Torino-Firenze, Ermanno Loescher. [Nel verso: Stabilimento Tipografico Vincenzo Bona, Torino]. 1875. L. 4. In-16° gr., pp. VIII-310.

Forma il vol. VI dei « Canti e Racconti del popolo italiano pubblicati per cura di D. Comparetti ed A. D'Ancona, » come si legge in un primo frontespizio generale, nel verso dell'antiporto.

La copertina, disegnata dal Biscarra, è comune a tutta la collezione, e rappresenta in alto e in basso sonatori e cantatori dell'Italia settentrionale e meridionale (Napoli), col titolo incorniciato: « Canti e Racconti del popolo italiano pubblicati per cura di D. Comparetti ed A. D'Ancona. Vol. VI. Novelline popolari

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CORONEDI-BERTI (CAROLINA).

272. CAROLINA CORONEDI-BERTI. La Fola dêl Muretein. Novellina popolare bolognese. Estratto dalla Rivista Europea. Firenze, Tipografia dell'Associazione 1873. In-8°, pp. 9.

Estratto dalla « Rivista Europea. » An. IV. Vol. I. Fasc. III; pp. 531-538, 1 febbraio 1873.

In questo giornale vi è una nota, dove la Direzione dichiara aver ricevuta questa novella dal Dr. G. Pitrè e di doverne dare delle altre per invogliare gli studiosi d'altre province a simiglianti raccolte.

Si legge anche nella Raccolta maggiore qui seguente, della stessa Coronedi-Berti. Col titolo medesimo La Fola ecc. e sullo stesso tipo di novella c'è uno studio di F. Maspons y Labrós nella Revista histórica, n. XXVII, pp. 200–203. Barcelona, Julio 1876. 273. Novelle popolari bolognesi raccolte da CAROLINA CORONEDI-BERTI, autrice del Vocabolario bolognese-italiano. Bologna Tipi Fava e Garagnani 1874. In-8°, pp. 130.

Estratto dal Propugnatore, vol. VII; parte I, pp. 186-228, 402–416; parte 11, pp. 217-235. Bologna presso Gaetano Romagnoli 1874. Vol. VIII, parte 1, pp. 106115 e 352-362; parte II, pp. 465-473; 1875. Vol. IX, parte 1, pp. 237-242; parte II, pp. 376-387; 1876.

Sono XXI novelle in dialetto bolognese, seguite ciascuna da Varianti e Riscontri di G. PITRE. L'autrice in una lettera dedicatoria allo Zambrini (p 5) promette un glossario delle voci di non facile spiegazione alla fine del libro; ma questo glossario manca. Queste novelle furono ristampate senza Varianti e Riscontri nelle :

274. Favole Bolognesi raccolte da CAROLINA CORONEDI-BERTI. Bologna. Premiato Stabilimento Tipografico Successori Monti 1883. [Nella copertina: Al sgugiol di ragazù. Favole popolari bolognesi raccolte e pubblicate da CAROLINA CORONEDI-BERTI. Bologna. Premiato Stab.

Tip. a Vapore Succ. Monti 1883]. L. 2, 50. In-8°, pp. VIII-184.

Precede un indice, ove, non numerate, si notano cinquanta fiabe, « scritte come sono state raccontate, senza togliere, nè aggiungere nulla; e la maggior parte di esse l'ho ascoltate (dice l'autrice) dalla bocca del volgo e de' nostri contadini. »

Segue una dedicatoria a Giulietta Coronedi, nipotina dell'autrice.

CORRERA (LUIGI).

275. 'O Cunto d''e duie Cumpare. Al nipote carissimo Pierino de Roberto pel suo secondo onomastico. XXIX Giugno MDCCCLXXXIV. [Nella 4a pag. della copertina: Estratto dal Giambattista Basile. Anno II, num. 6. Edizione di soli 20 esemplari numerati]. In-4° picc., pp. 4 n. n.

Fa da frontespizio la copertina. All'ult. pag. della novella si legge: «Luigi Correra. Raccolse da una contadina di S. Felice a Cancello presso Arienzo. Tipi Carluccio, De Blasio e C. Largo Costantinopoli. 89.» 276. La Leggenda di Ovidio. Nel G. B. Basile, an. III, n. 3, pp. 20-21. Napoli, 15 Marzo 1885.

277. Ovidio nella tradizione popolare di Sulmona. Ivi, an. IV, n. 7, pp. 55-56. 15 Giugno 1886.

COSTO (TOMMASO).

Vedi in Proverbi.

CRANE (THOMAS FREDERICK).

278. Venetian Popular Legends. In The Cornhill Magazine. Ithaca, July 1875, pp. 80-90.

279. Italian Popular Tales. In The NorthAmerican Review. Boston July 1876, pp. 25-60. Boston J. R. Osgood and Cy. [University Press. Welch, Bigelow, & Co. Cambridge] 1876. In-8°.

Questo lavoro è basato sulle raccolte della Gonzenbach, del Pitrè, della Busk, del De Gubernatis, del Gradi, della Coronedi-Berti, del Bernoni, dello Schneller e del Comparetti. Venne tradotto per cura del sig. Fedele Pollaci-Nuccio e pubblicato côl titolo:

280. Le Novelle popolari italiane per T. CRANE. Nel Giornale di Sicilia an. XVI, nn. 186, 187, 188, 190, 195, 206, 207, 216, 225, 236, 239, 240. Palermo 6 Agosto-11 Ottobre 1877.

Il nome dell'A. è anche ripetuto in fine; quello del traduttore è taciuto.

281. Sicilian Folk-Lore. In Lippincott's Magazine of Popular Literature and Science. Vol. XVIII, n. 106, pp. 433-443. Philadelphia, October 1876. J. B. Lippincott & Co.

Tutto fondato sulla raccolta di G. Pitrè, alcune novelle della quale sono tradotte in inglese.

Una versione italiana fu fatta e pubblicata col titolo:

282. La Novellistica popolare di Sicilia. Nelle Nuove Effemeridi Siciliane, serie terza, vol. VI, pp. 65-88. Palermo, Luigi Pedone Lauriel editore, 1877.

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