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Non so licenziar l'opera mia senza ricordare coloro che del primo disegno e della preparazione di essa presero interesse benevolo ed operoso.

Primi tra tutti il prof. Alessandro D' Ancona, che mi fu gentile di consigli quando io gliene chiesi per certe mie idee intorno ai limiti ed al metodo da adottare; idee che io son lieto di aver visto quasi tutte condivise dall' illustre uomo; ed il Salomone-Marino, che seguì sempre con affetto fraterno il corso dell'opera stessa. Poi il conte Costantino Nigra, Ambasciatore d'Italia a Vienna, il quale mise liberalmente a mia disposizione presso a mezzo migliaio di schede di canti popolari, che egli era venuto preparando per proprio uso, e nelle quali oltre a una ventina nuove ne trovai onde arricchire la rubrica Canti. Il comm. Gaetano Di Giovanni, che, attendendo a preparare una nuova edizione della sua Bibliografia di S. Francesco, tenne sempre presenti le mie ricerche e mi fece parte di ciò che gli paresse buono alla mia. Il prof. Gaspare Ungarelli da Bologna, ed il compianto giovane romano Giulio Canestrelli, i quali ebbero la pazienza di leggere i fogli già stampati dell'opera e di favorirmi per l' Appendice indicazioni, che concorrono a render quella meno imperfetta.

I nomi di questi egregi, ai quali son lieto di aggiungere i professori Giacomo Lumbroso, Vittorio Rossi, Gaetano Amalfi, si vedranno citati volta per volta sotto le pubblicazioni da essi indicatemi.

Devo poi particolarmente ricordare il sig. Albert Reber, Direttore della Casa editrice-libraria C. Clausen in Palermo, ed ora proprietario della Libreria, il quale fu sollecito sempre nel farmi conoscere e vedere pubblicazioni vecchie e nuove, italiane e straniere, e non lasciò mai sino alla fine di rivedere le ultime prove di stampa; onde quella correttezza che, voluta in qualunque opera bibliografica, si ha diritto di attendere soprattutto da questa.

E non dimenticherò te, mia buona Maria, nè te, mio diletto Salvatore, i quali con intelletto d'amore superiore all' età vostra aiutaste me, già stanco del penoso lavoro di compilazione e di stampa, in quello veramente improbo degli Indici. E col vostro nome, figliuoli amatissimi, io chiudo queste pagine, in mezzo alle quali siete cresciuti, amanti del sapere e degli studî.

Palermo, 23 Dicembre 1893.

GIUSEPPE PITRÈ.

PARTE I.

NOVELLINE, RACCONTI, LEGGENDE, FACEZIE.

Abbattutis (GIAN ALESIO).

Anagramma di GIAN BATTISTA BASILE. Vedi.

ALTOBELLI (ABDON).

1. La leggenda del Passatore di Pontecchio. Ne L'Illustrazione italiana. Anno XII. N. 30, p. 55. Milano, 26 Luglio 1885. Stabilimento tipo-litografico dei Fratelli Treves. Cent. 50.

<< Pontecchio, sul Reno, è a 12 chilometri da Bologna sulla strada porrettana. Questa leggenda è nata e nota nell'alta valle del nostro Reno; ma affatto sconosciuta ed inedita. » L' A.

ALTON (GIOVANNI).

Vedi in Proverbi.

AMALFI (GAETANO).

2. Maldicenze paesane. Nel Giornale Napoletano della Domenica, Scientifico, Artistico, Critico, Letterario, an. I, n. 39. Napoli, 25 Settembre 1882. Stab. Tipo-Stereotipo del Cav. Ant. Morano. Cent. 10. In-fol.

Facezie che si raccontano di questo o di quel co

mune.

Un'aggiunta col medesimo titolo è nel n. 40 del medesimo Giornale, di Em. Rocco.

3. Detti et Fatti memorabili del molto Reverendo Monsignor Perrelli Abate di nessuna Abazia. Ivi, n. 48, 26 Novembre.

Sono raccontate sciocchezze che tradizionalmente si attribuiscono al Perrelli.

4. 'O cunto 'e Giuseppe. Nel Giambattista Basile, Archivio di Letteratura popolare. Direttore Luigi Molinaro Del Chiaro, an. I, n. 3, pp. 20-21. Napoli, 15 Marzo 1883. [Tipi Carluccio, De Blasio &.]. Cent. 30. In-fol.

Raccolto in dialetto di Piano di Sorrento,
PITRE - Bibliografia,

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6. Letteratura popolare. « Conto del Re dei sette veli». Ne La nuova Provincia di Molise, Giornale politico-letterario, an. IV, n. 10, pp. 3-4. Campobasso, 5 Marzo 1884. Cent. 10. In-fol.

Raccolto in Piano di Sorrento e scritto in italiano.

7. 'O cunto 'e àcene e fuoco. Nel G. B. Basile, an. II, n. 8, pp. 63-64. Napoli, 15 Agosto 1884. In dialetto pianese come i seguenti:

8. 'O cunto d' 'amica ferele. Ivi, an. II, n. 11, pp. 86-87. 15 Novembre.

9. 'O cunto d''a bella viola. Ivi, n. 12, pp. 92-93. 15 Dicembre.

10. 'O cunto 'e bonasera, bonasera! Allummateme 'sta cannela! Ivi, an. III, n. 1, pp. 6-8. 15 Gennaro 1885.

11. 'O cunto d''o pantofene r'oro. Ivi, an. IV, n. 1, pp. 3-4. 15 Gennaio 1886.

12. Tre conti raccolti in Piano di Sorrento. Nell' Archivio per lo studio delle tradizioni popolari diretto da G. Pitrè e S. Salomone-Marino. Vol. IV, pp. 197-204. Palermo, L. Pedone Lauriel editore [Tip. del « Giornale di Sicilia » ] 1885. In-8°.

13. Come divenne Salamone. Nel G. B. Basile, an. V, n. 5, pp. 32-36. Napoli, 15 Maggio 1887. Comincia con una leggenda siciliana inedita, chọ illustra,

.

14. I Chiociari nel mandamento di Tegiano (Salerno). Nell' Archivio, v. VII, pp. 131-136. Palermo, 1888.

Capestrerie tradizionali attribuite ai Chiochiari. 15. La leggenda del Principe di S. Severo. Nella Battaglia bizantina, an. V, n. 12. Bologna, 12 Gennaio 1890.

Varie leggenduole che corrono in Napoli sopra quel Principe ed il suo palazzo.

Vedi pure in Canti: XXIV Villanelle, e in Usi: Tradizioni ed usi della Penisola sorrentina del medesimo Autore.

AMICO (UGO ANTONIO).

16. Leggende popolari ericine per UGO ANTONIO AMICO. Palermo, Tip. del « Giornale di Sicilia », 1886. In-16°, pp. VIII-71.

Nel frontespizio, dopo il nome dell' A.: « Vera ac ficta simul spargebat fama per urbem. SIL. IT. L. 6, c. 454. »

Dopo Due parole ai Lettori », sono le leggende, il titolo delle quali è: « Chianamusta e Sant'Elia, o il tesoro nascosto e la Bellina.- La notte dei morti.La messa del prete morto.-Peppazzo e la vendetta di Berretta Rossa. » Queste leggende sono raccontate in forma letteraria e innestate in mezzo alle descrizioni dell'A.; ma il fondo tradizionale è trasparentissimo.

ANDREOLI (E).

Vedi Il Libro delle Fate.

ANDREWS (JEAN BAPTISTE).

17. Stories from Mentone. In The Folk-Lore Record, vol. III, parte I. London, 1880. In-8°, Pp. 152. *

· 18. Ananci Stories. Ivi. *

19. L'Enigme, Conte Mentonnais. In Romania, Revue trimestriel consacré à l'étude des Langues et des Lettératures romanes, 10° année, pp. 244-245. Paris, F. Vieweg, Libraire-éditeur, 1881. [Imprimerie Danpeley-Gouverneur à Nogent-le-Retrau].

er

re

20. Camilletta, Conte Mentonnais. In Revue des traditions populaires, I année, 1886, Tome Io, n.o 9 et 10, pp. 299. Paris, 25 Septembre et 25 Octobre 1886. [Montévrain. Imprimerie typogr. del'École D'Alembert]. In-So.

È in francese, ma alcuni versi sono in dialetto. 21. Le filleul du roi d'Angleterre. Conte Mentonnais. Ivi, IVe année, t. IV, n. 12, pp. 652-656. Paris, [Laval. Imprimerie et stéréotypie E. Jamin], Décembre, 1889.

Seguono questa fiaba due pagine di analisi. 22. Il Dialetto di Mentone, in quanto egli tramezzi ideologicamente tra il provenzale e il ligure. Di G. B. ANDREWS. Nell' Archivio glottologico italiano, diretto da G. I. Ascoli, volume decimosecondo, pp. 97. Roma, Torino, Fi

renze, Ermanno Loescher. [Milano, Tip. Bernardoni di C. Rebeschini e C.] 1890. In-8".

A pp. 98-105 è una fiaba mentonese col titolo Katarina, che il Raccoglitore presenta in tre dialetti: provenzale, mentonese e genovese, in tre colonne, per inostrare le analogie di quei dialetti.

Lo studio dell'A. è in inglese; il titolo in italiano. ANGELETTI (NAZZARENO).

Vedi CASTELLANI.

ANTONIBON (PASQUALE).

23. Una tradizione della valle di Santa Filà, presso Bassano. Verona, 1865. In-8", pp. 32. *

Nozze Bertani-Peloso.

RUMOR, Bibliografia della città e provincio di Vicenza, n. 51. Vicenza, 1891.

Appelius.

Pseudonimo di PITRE (Giuseppe). ARIETTI (ANTONIO).

24. La storia del re Crin. Novella popolare piemontese. Nell' Archivio, v. I, pp. 424-429. Palermo, 1882.

L'Arietti raccolse in Monteù da Po, prov. di Torino, questa novella, che G. Pitrè annotò (p. 429), togliendola da un volumetto di Novelline piemontesi e toscane da lui stampate in Montpellier e non mai finora pubblicate.

ARLOTTO MAINARDI (PIOVANO).

25. Facetic, Piacevoleze, ecc. [In fine:] Impresso in Firenze per Bernardo Zucchetta, ad Instantia di Bernardo di Ser Piero da Pescia. S. a. In-4, carte 2-72 non numerate. *

Bernardo è Pacini. Questa edizione è di poco posteriore al 1500. BRUNET, Manuel du Libraire et de l`Amateur de livres ecc., t. 1, col. 481.

La Tauola, che è dopo il titolo, contiene 173 capitoli. Segue una epistola dedicatoria dell'editore: « Al magnifico Giovane Pietro Salviati Nobilissimo Cittadino Fiorentino: & Maggiore Honorandissimo, Bernardo Pacini. »

26. Facetie: Piacevoleze: Fabule: e Motti del Piovano Arlotto Prete Fiorentino Huomo di grande ingegno. Opera molto dilectevole vulgare in lingua toschana et nuovamente impressa. Cum Gratia. [Con tavola]. [In fine:] C Impresso in Firenze per Giovanni Stefano ad Instantia di Bernardo di Ser Piero da Pescia. In-8" piec., senz'anno. *

È una seconda edizione originale del 1o libro di Facezie fatta da quello stesso Bernardo Pacini che ebbe cura di fare ridurre le facezie arlottiane, già da altri precedentemente raccolte, in forma di piacevole lettura; edizione che servì in seguito di esemplare a molte ristampe. Questa edizione è ignota a' bibliografi. Il Bibliófilo, an. VI, n. 3, p. 37. Bologna, Mar

zo 1885.

27. Facetie: Piaceuoleze: Fabule: e Motti: Del Piouano Arlotto Prete Fiorentino: Homo di grande Inzegno: Opera molto dilecteuole Vulgare i lingua Toscha Hystoriata: & nouamente Impressa. [In fine:] Impresso in Venetia per Nicolò Zopino & Vincentio Compagni Nel.

M.cccc.xviij. Adi xxiiij. del Mese de Setembrio. In-S" fig., car. 88 n. num.

*

A 2 colonne in caratteri semi-gotici. Frontespizio in caratt. rosso-neri e incisione in legno.

28. Facetie, Piaceuoleze, Fabule e Motti del Piovano Arlotto prete fiorentino, homo di grande inzegno. Opera molto diletteuole vulgare i ligua (sic) Toscha, historiata et nouamente impressa. [In fine:] Impresso in Venetia per Joane Tacuino da Trino nel M.CCCCCXX, adi xv de Mazo. Regnate lo iclito principe Leonardo Leordao [sic]. In-8 fig., car. 86 n. n.

*

A due colonne con caratteri gotici, rossi e neri nel titolo e nella la parte dell'opera; incisione in legno nel frontespizio; dedica al Salviati, notizia dell'Arlotto e, alla fine, «Della sepoltura del Piovano & suo epitaphio da lui fattosi. »

29. [In fine:] Impresso in Venetia per Nicolo Zopino et Vincentio Compagni nel MCCCCCXX. Adi XXIII del mese di Novembrio. In-8° fig.

Frontespizio in caratteri rosso-neri, con xilografia, a due colonne.

30. Venetia, Tacuino M. CCCC. XXII [sic], a di xv de Marzo, Regnante lo inclito principe Antonio Grimano. In-8° fig.

*

BRUNET, loc. cit., la dà come edizione del 1522.

31. Facetie. Piaceuoleze. Fabule: e Motti. Del Piouano Arlotto Prete Fiorent. Homo de grande inzegno. Opera molto dilecteuole Vulgare in lingua Thoscana Hystoriata. & nouamente Impressa. [In fine:] Impressum Mediolani per Guilliermum le Signerre Rothomagensem. Impensis D. Jo. Antonii de Lignano, & eius fratrum. Anno D. m. ccccc. XXIII. Die XXII. Mensis Julii. In-8" fig., cart. VII-89. *

A 2 colonne con figure in legno. Dopo il titolo viene la « Tavola » della prima edizione e la dedicatoria del primo editore Bernardo Pacini. BRUNET, loc. cit. Un esemplare della Civ. Biblioteca di Bergamo, per testimonianza del PASSANO, I Norellieri Italiani in prosa, 2 ediz., v. I, 20, manca del & eius fratrum della sottoscrizione.

32. Facetic ecc. In Vineggia, per Francesco Bindoni & Mapheo Pasini compagni nel anno 1525, del mese de Febraro. In-8° fig.

Caratteri gotici, figure in legno.

*

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*

Catalogo Randon de Boisset.- Contiene la giunta delle Facezie del Gonnella, del Barlacchia e di altri. 38. Vinegia, Bern. de Bindoni, 1538. In-8° fig. Vi sono uniti i motti del Gonnella. PASSANO, 1, 21. 39. Facetie: Piaceuolezze: Fabule: e Motti, del Piouano Arlotto Prete Fiorentino, homo di grande inzegno. Opera molto diletteuole vulgare in lingua Toscha historiata, & nouamente impressa. [In fine:] Stapata in Vinegia per Bernardin Bindoni. Ad instantia di Mathio Pagan in Frezaria a linsegna de la Fede. S. a. In-8° fig., cart. 88 n. n. *

A 2 colonne; frontespizio in caratteri rosso-neri, con incisione come nella ediz. del 1518. PASSANO, 1, 21. 40. Vinegia, Fr. Bindoni et Maph. Pasini, 1548. In-So fig., cart. 88 n. n.

*

A 2 colonne; front. in caratteri rosso-neri. Il LIBRI, Catal. du 18 47, crede anteriore al 1548 questa edizione, sulla quale sarebbe stato rifatto il frontespizio. BRUNET, 1, 482.

41. Scelta di facezie, tratti, buffonerie, motti e burle cavate da diversi autori. Firenze, Giunti, 1560. In-8o. *

Catal. Goncia. Seguono le Buffonerie del Gonnella. 42. Facezie, Motti, Buffonerie et Burle del Piovano Arlotto, del Gonella et del Barlacchia. In Firenze, per i Giunti, 1565. In-8°, cart. VIII [n. n.]-144. *

Dall'Arviso a` Lettori: « Volendo noi adunque, che la memoria di così piacevole huomo |Piov. Arlotto] non venga meno, et che chi non ha potuto godere la sua dolce conversatione, possa almeno leggendo le sue pi cevolezze passarsi tempo honestamente, le habbian o fatte ridurre in buona lingua, et insieme con la vita di lui ristampate, levandone nondimeno prima quelle che allo Inquisitore sono parse troppo libere. »

43. Facezie, Motti, Bvffonerie, et bvrle del Piovano Arlotto: del Gonella, & del Barlacchia, Nvovamente ristampate. Con licenza, c Priuilegio. In Firenze appresso i Giunti MDLXVIII. In-So, pp. XVI [n. n.]-144-8 [n. n.].

*

Nelle ultime 8 pp., dopo il Fine della p. 144, sono le Facesie intitolate: Di Diversi, ed all'ultima, di nuovo la data e lo stemma dei Giunti,

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44. Facezie, motti, bvffoneric et byrle. Del Piovano Arlotto, del Gonnella, & del Barlacchia, Nouamente stampate. In Milano Per Valerio & fratelli da Meda, 1568. In-S", cart. 79. *

Queste due ultime edizioni sono ristampa materiale della precedente. PASSANO, 1, 22.

45. Facetie, Motti, Bvffonerie et byrle, Del Piouano Arlotto, del Gonnella, et del Barlacchia, Nouamente stampate. In Milano Per Valerio et Fratelli da Meda. 1573. In-8", cart. 78. * 46. Firenze, appresso i Giunti, 1579. In-8°. *

« In fine ha la data del 1580. Nel frontespizio leggesi: nuovamente racconcie e messe insieme. » PASSANO, I, 22. Il PAPANTI, G. B. Passano e i suoi Novellieri italiani in prosa, p. 77, cita una edizione di Firenze, Giunti, 1580, in 85, che probabilmente è questa, citata pure dal MORENI, Bibl. della Toscana, 1, 47. 47. Firenze, Giunti, 1586. In-So.

Edizione di non poche diversità dalle precedenti, essendo stata racconcia probabilmente dall'editore lacopo Giunti, di cui è la dedicatoria del 25 febbr. 1578. Così il GAMBA.

48. Scelta di Facetie, Bvffonerie, Motti, e Bvrle, cavate da diversi avtori. Nouamente racconcie, & messe insieme. In Verona, per Girolamo Discepolo, 1586. In-8°, cart. 72. *

Contiene: Facetie del P. A. Buffon rie del Gonella. Facetie del Barlacchia. - Facetie di Diversi. 49. Scelta di Facetie ecc. Verona, 1588. In-8°. * 50. Facetie ecc. Firenze, Giunti, 1589. In-8°. 51. Novelle, Facetie, Motti et Byrle di diversi Avtori, riformate & corrette. Con aggionta di cinquanta motti arguti & graui, tradotti di lingua spagnuola. In Venetia, 1590. In-So. *

Ha un ritratto con cappello in testa, nel frontespizio; e comincia con le « Novelle e Facetie del Gonella.»> Esse vennero ristampate col medesimo titolo. 52. In Verona, & ristampate in Siena, con licenza de' superiori. S. a. In-12o, pp. 160. *

Edizione del sec. XVI, con rozzo ritratto sul frontespizio. << Novelle e Facetie del Piovano Arlotto. — Facetie del Barlacchia.- Diversi e Aggivnti. »

«

53. Scelta di facetie, motti, bvrle et bvffonerie del Piouano Arlotto & altri auttori. Di nuouo racconcie et messe insieme. In Fano, appresso Pietro Farri, MDLXXXX. In-8", cart. 88. *

PAPANTI, Catalogo dei novellieri ital. in prosa, v. I, p. 21. In Livorno, 1871.

54. Scelta di Facezie, tratti, buffonerie, motti e burle cavate da diversi autori, fra i quali il Piovano Arlotto. Firenze, presso i Giunti, 1594. In-12°. *

55. Scelta di Facetie, Motti, Burle et Buffonerie, del Piovano Arlotto, & altri auttori. Di nuovo racconcie, e messe insieme. In Venetia, appresso Domenico Farri, M. D. XCIIII. In-8°, cart. 87. *

56. Scelta di Facetie, motti, burle, et buffonerie del Piovano Arlotto et altri Auttori. Venetia, 1595. In-8°. *

57. Facetic ecc. Firenze, 1599. *

58. Scelta di Facetie, motti, burle et buffonerie del Piovano Arlotto et altri auttori. Venetia, Farri, 1599. In-8".

59. In Piacenza, per Giovanni Bazachi, 1599. In-8°. *

Contiene anche le Facezie del Gonnella, del Barlacchia e di altri. PAPANTI, G. B. Passano, p. 78.

60. Scelta di Facezie, Motti e Burle et altre cose simili da passar tempo cavate da diversi autori da GIOVANNI TINTI. In Firenze nella Stamperia Sermartelli 1599. In-S” *

Sotto il titolo è una rozza xilografia.
Dopo le Facezie dell'Arlotto sono le Buffonerie del
Gonnella, quelle del Barlacchia e le Facezie di diversi.
Edizione mutila. Il Bibliofilo, loc. cit.

61. Scelta di Facetic, Motti, Bvrle, et Bvffonerie, Del Piouano Arlotto, & altri Autori. Di nuouo racconcie, e messe insieme. In Vinegia, MDCII. Presso Altobello Salicato. In-8°, cart. 87. *

62. In Verona, e ristampate in Siena, alla Loggia del Papa. [In fine:] In Siena alla Loggia del Papa, 1604. In-12o. *

Contiene anche le Facezie del Gonnella, del Barlacchia e di altri. PAPANTI, G. B. Passano, p. 78. 63. Venetia, Alessandro Vecchi, 1606. In-12°. 64. In Vinegia, presso Altobello Salicato, MDCVIII. In-8°. *

65. Venetia, 1609. In-8°. *

66. Scelta di facetie, motti, bvrle & bvffonerie del Piouano Arlotto Gonella, Barlacchia, et altre assai di diuersi. Nuouamente ristampate & ricorrette. In Venetia, appresso Pietro Miloco, MDCXVII. In-12", pp. 214.

PAPANTI, Catalogo, I, 21. 67. Brescia, 1622. In-12". *

68. Venetia, appresso Ghirardo et Iseppo Imberti, 1624. In 8", con ritr. *

69. Scelta di Facetie, Motti, Burle et Buffonerie del Piovano Arlotto et altri autori di nuovo racconcie et messe insieme. In Venetia MDCXXIX appresso Pietro Usso con licenza de' Superiori. — Si vende a San Luca. In-8° picc.

Sotto il titolo è un piccolo e brutto ritratto del
Piovano. Edizione mutila.
Il Bibliofilo, loc. cit.

70. Veneiia (sic), appresso Gio. e Domenico Imberti fratelli, 1636. In-12o.

*

PAPANTI, G. B. Passano, p. 78.

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