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14, 16. Torino, 1° e 15 Luglio; 15 Agosto 1886. Tip. A. Baglione. In-fol. Cent. 10.

L'A. « preferisce di studiare la coscienza giuridica nelle novelle, » nelle quali trova « frequenti r.cordi storici, osservazioni acute, aspirazioni determinate giudizii esatti. » Comincia con le novelle toscane raccolte dall'Imbriani.

Dopo il 16 n., lo scritto del Lessona continua, ma io non ne so altro.

LETI (GREGORIO).

567. Due Novelline. Livorno, tip. P. Vannini e f. [1888]. In-8°, pp. 12. *

Pubblicate per le nozze di Luigi Maresca con Vannina Polese.

Libero.

Pseudonimo di TORRACA (Francesco).

LIEBRECHT (FELIX).

568. Zur Volkskunde. Alte und neue Aufsätze von FELIX LIEBRECHT. Heilbronn, Verlag von Gebr. Henninger. [A p. 522: Druck von Breitkopf & Härtel in Leipzig] 1879. In-8°, pp. XVI522.

Alle pp. 92-98: Sicilische Sagen sono tradotte in tedesco ed illustrate da note comparative le tradizioni CCXXX, CCHI, CCVII, CCX, CCXIII delle Fiabe, Nov. e Race. di G. PITRE ed alcune altre dei Canti pop. del GUASTELLA. A pp. 407-414: Italische Mythen è uno studio, con aggiunte, sulla pubblicazione di H. USENER col medesimo titolo. Questo studio può anche leggersi in Germania, XXII, 198.

Ein Sicilisches Volkslied, pp. 228-238, riporta la Scibilia Nobili, lunga canzone siciliana comunicata da S. Struppa a G Pitrè e da questo pubblicata nelle N. Effem. sic., v. 1, p. 528 e seg., e la illustra con larghi paralleli. Lo scritto è riportato dalla Zeitschrift für deutsche Philologie, IX, 53.

Vedi BASILE, n. 139.

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Prefazione.-I. I Beati Paoli. II. 11 marito geloso.-III. 11 contastorie. IV. L'avvelenatrice.—V. La Pesca di Carlo III. Su' Beati Paoli tratto dagli opuscoli di Villabianca.

L'A. così scrive nella prefazione: « Dalla bocca del popolo sono in parte tutti i mici Racconti, in parte son pitture de' suoi tempi e delle sue feste. Andate nelle piazze, lungo il lido, nelle campagne, entrate in una sera d'inverno nel tugurio del forese, voi udirete da una vecchia narratrice ripetere i fatti che ho descritto. Sono racconti popolari, tradizioni, usi, costumi >>

570.-Quarta edizione. Palermo Giuseppe Pedone Lauriel e C. [Nel verso: Stamperia di Rosario Perino] 1867. In-32", pp. 207. Prezzo centesimi 60.

Contiene i medesimi cinque racconti.

571. Il Masnadiere siciliano. Racconto di VINCENZO LINARES. Palermo Stamperia di Fran

cesco Lao 1841. In-24 gr., pp. 183, oltre una di errata-corrige e una tavola.

Noto questo libro perchè esso vorrebbe essere il II vol. dei Racconti popolari, non ostante che non porti questa indicazione. Il seguente, difatti, è il terzo vol. della Raccolta:

572. Racconti popolari di VINCENZO LINARES. Vol. III. Palermo Tipografia di Bernardo Virzì, via Sant' Anna n.o 31-32. 1843. In-24o,

pp. 187. Prefazione.-I. La Rediviva. II. Il Giuocatore. III. Dopo quindici anni.-IV. La Venere Medicea. << Nel I, o lettori, sarete in Piana fra le belle albanesi, in mezzo alle loro feste, a' loro riti singolari, voi vedrete molte e commoventi scene, sentirete costumi bizzarri ecc. Nel II assisterete nelle grandi società ecc. III|. Sono già i 5 giorni delle feste di luglio (S. Rosalia); ovunque gioia e tripudio. Vi si presenta la più graziosa, la più amabile gente che mi sappia: sono i giovani studenti. Io ve ne dipingerò gli usi, gli abiti, le figure ecc. » Così l'A. nella Prefazione. 573. Novelle Storiche di Siciliano argomento, opera postuma di VINCENZO LINARES, pubblicati (sic) per cura di F. L. O. Palermo, 1849. In-12, pp. 188. *

La Rediviva. - Il giuocatore. - Dopo quindici anni. -La Venere Medicea.

<< Nella Prefazione l' A. dichiara esser questo il terzo volume dei suoi racconti popolari, ed un quarto ne promette di prossima pubblicazione, contenente La Concierìa di Palermo. Il pesce Cola. » Così il PaPANTI, Catalogo, v. I, Р 201.

Ma io credo che si tratti d'una frode libraria del III vol. citato, al quale sarebbe stato mutato il frontespizio nel 1849. Contenuto, pagine ed altro concorda col volume precedente.

574. Racconti popolari di VINCENZO LINARES, ora per la prima volta riuniti e ordinati, aggiuntavi la biografia dell'Autore e note istoriche illustrative, per cura di CARLO SOMMA. Palermo Luigi Pedone Lauriel editore. (Tipografia di Vittorio Giliberti) 1886. In-16°, pp. XVI512-8. Prezzo L. 2, 50.

Indice: Intorno a V. Linares ed alla presente raccolta.-Prefazione dell'A. alla 1a ediz. del 1840. I. I Beati Paoli.-II. Il marito geloso.--III. Il contastorie. -IV. L'avvelena'rice.-V. La Pesca di Carlo III.—VI. Il Masnadiere siciliano (romanzo).—VII. La rediviva.VIII Il giuocatore.-IX. Dopo 15 anni.-X. La Venere Medicea. XI. Maria e Giorgio, o il Colera in Palermo nel 1837 (romanzo). — XII. Lo zingaro. XII. La burla. - XIV. Il matrimonio clandestino. XV. La maschera.-XVI. La mazza di maestro Francesco. XVII. 11 Venerdì. -XVIII. Un sogno avverato.-XIX. Il timor panico. XX. I cinque figli superstiti. — XXI. Aarun-Al-Raschid (nov. storica). XXII. L'avvocato ed il banchiere. - XXIII. Un orso alla festa di ballo. XXIV. Una rosa.-XXV La vendetta di una donna.-XXVI. Il geloso e lo sciocco. XXVII. L'asfissiata.--XXVIII La madre e la figlia. XXIX. La festa da ballo. -XXX. Arriguccio e Giannettina.-XXXI. Il re di Madagascar. - XXXII. La festa del gallo (costumi).- XXXIII. L'ultimo giorno di Agosto in Palermo (id.).-XXXIV. La festa di S. Pietro a Piedigrotta in Palermo (id.). XXXV. La novena del Natale (id ).—XXXVI. Mascherata nel carnevale 1835 in Palermo (id.).—XXXVII. Ultima sera del Carnevale nel 1835 (id.).—XXXVIII. Una passeggiata alla banchina in Palermo. XXXIX. If Nuoto e pesce Cola - XL. La sera dei morti costumi›. XLI.--I pregiudizii.-XLII. Della chitarra e di L. Piccoli. -XLIII. La pesca del tonno nelle spiagge di Palermo (costumi). XLIV. La festa di Carini (id.).

XLV. Il corriero di Carini. - XLVI. La Villeggiatura. (Le ultime 8 pp. con numeraz. propria, aggiunte dopo la stampa del vol.,contengono:) XLVII. La prova di una tragedia.

Ai racconti I, IV, VIII vanno unite illustrazioni prese dal Villa bianca, dai processi criminali e dal Mongitore.

LIOY (PAOLO).

575. In Alto per PAOLO LIOY. Milano, Poncelletti 1888. In-16o, pp. 347.

Il medesimo libro, ristampato o no, corre così: 576. PAOLO LIOY. In Alto. Milano, Giuseppe Galli Libraio-editore, Galleria Vitt. Em. 17 e 80. [Nel verso: Tip. Filippo Poncelletti] 1889. In-16", pp. VII-359. L. 3, 50.

Copertina disegnata da Montalti e incisa da V. Turati. Vi sono leggende nel c. XX e sparsamente qua e là in tutto il libro.

577. PAOLO LIOY. Alpinismo. Milano, Libreria editrice Galli di F. Chiesa & F. Guindani ecc. [Nel verso: Tip. L. F. Cogliati] 1890. In-16°, pp. IV-395. L. 4.

Cap. XIII: Fantasmi e Leggende: La mitologia delle Alpi.-Le fiabe.-La forma delle rupi.-I nomi delle montagne.

LO FORTE (ANDREA).

Vedi 27 Maggio 1860.

LONGO (AGATINO).

578. Aneddoti siciliani raccontati dal cav. AGATINO LONGO. Volume unico. Catania, Stamperia di Giuseppe Musumeci Papale editore, 1845. In-8°, pp. 132.

« Di questi aneddoti ne furono pubblicati taluni nell'Occhio, Giornale di Scienze, Lettere, Arti, Commercio di Palermo per l'anno 1843 e nella Strenna Catanese del corrente anno 1845. » Così nell'Avvertimento degli Editori.

I racconti son LXVIII, alcuni de' quali in siciliano. Tutti sono raccolti dalla tradizione orale, meno qualche fatto personale dell' A. La 3a delle Prodezze de' pazzi (n. XIV) è in dialetto catanese. Notevoli sono le storielle di Giufà (nn. XXI e XXII).

LOUVEAU (JEAN).

Vedi STRAPAROLA.

LUMBROSO (ALBERTO EM.).

579. Un riscontro. Nell'Archivio, v. V, pp. 295296. Palermo, 1886.

Illustra con un riscontro tedesco la Novella delle Gatte del MANNI, Veglie piacevoli, t. III, pp. 86-87. 580. Due versioni di una leggenda. Ivi, v. VII, pp. 482-484. Palermo, 1888.

Riporta una leggenda brianzuola del Sormani (vedi SORMANI e vi trova il riscontro in un'altra di A. Daudet ne La Belle Nivernaise.

LUMINI (APOLLO).

581. Un aneddoto popolare calabrese e Pier delle Vigne. A pp. 23-34 degli Scritti Letterari di APOLLO LUMINI. Arezzo, B. Pichi, 1884. L. 2. Questo scritto fu primamente pubblicato nella Rivista Nuova, e porta la data di: Monteleone di Calabria, 12 Ottobre 1882.

PITRE Bibliografia.

MACHADO Y ALVAREZ (ANTONIO).

582. Spirlinga. Ne La Enciclopedia. Revista científico-literaria. Época 2a. Año 4o. Director Federico Barbado, pp. 746-753. Sevilla: Imp. y Lit. de Cárlos M. Santigosa, Constitucion 7, 1880. In-8°.

Studio sopra le tradizioni relative a questo piccolissimo comune della Sicilia (prov. di Catania), che nel Vespro Siciliano, secondo la tradizione, non prese parte alla strage degli Angioini. Cfr. PITRE, Il Vespro Siciliano.

MAINARDI.

Vedi ARLOTTO.

MAMO (SALVATORE).

583. Li cunticeddi di me nanna; poesie siciliane del sac. SALVATORE MAMO da Cianciana. Girgenti Tipografia E. Romito 1881. In-16°, pp. 192-4. L. 1, 75.

Son XXX novelline, facezie ed esempi raccolti dalla tradizione orale di Cianciana e d'altri comuni della prov. di Girgenti, e messi in versi siciliani. Vedi Archivio per lo studio delle Tradiz. pop., v. I, p. 140.

MANDALÀ-GENTILE (CRISTINA).

584. Pugare. Fiaba. Nell' Arbri i Rii (La Giovane Albania). Pubblicazione mensile diretta da Francesco Stassi-Petta e Giuseppe Schirò. An. I, n. I, pp. 11-14; II, pp. 12-15. Palermo, Amenta 1887. In-8°.

La fiaba è stampata a due colonne: la la in albanese, la 2a in italiano, tradotta dal testo. L'autrice si firma CRISTINA MANDALA nata GEN

TILE.

585. Fatëmëni. Ivi, n. III, pp. 8-11.

Altra fiaba come sopra, ma resta a metà, non essendo stato continuato il periodico.

L'Autrice si firma CRISTINA GENTILE MANDALÀ.

MANDALARI (MARIO).

586. Giustizia ed ingiustizia, fiaba del popolo reggino. Nel G. B. Basile, an. I, n. 1, p. 4. Napoli, 15 Gennaio 1883.

Ed anche

587. In Altri Canti del popolo reggino, pp. 19-20.

Vedi in Canti.

L'A. si chiamava FRANCESCO MARIA, ma questo nome egli lo barattò con quello che ora porta di MARIO. Vedi in Proverbi.

MANFREDI (TERESA e MADDALENA).
Vedi BASILE, n. 127.

MANGO (FRANCESCO).

588. Novelline popolari sarde raccolte e annotate dal Dott. FRANCESCO MANGO. Palermo, Libreria Internazionale Carlo Clausen (già Luigi Pedone Lauriel) [Nel verso: Tipografia del Giornale di Sicilia] MDCCCXC. In-16° gr., pp. VI144. L. 5.

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Nell'antiporto: « Curiosità popolari tradizionali. » Nel verso, come frontespizio generale di tutta la collezione: « Curiosità popolari tradizionali pubblicate per cura di G. PITRE. Vol. IX. Novelline pop. sarde. Palermo ecc. 1890. »

Dietro il frontespizio: « Edizione di soli 200 esemplari ordinatamente numerati. »

Dedica.--Delle novelline pop. sarde (pp. 3-18). Seguono XXVI novelline, testó (21-76) e traduzione italiana (77-141). Le novelline, secondo la traduzione, sono queste:

I. L'uccello fuggito. - II. L'Orco e le due comari. III. Il pescatore e il diavolo.-IV. La morte del povero.-V. Una volta c'era. - VI. La madre e la figlia. -VII. Il padrone e il servo.-VII. 1 due fratelli. IX. L'orso e le tre sorelle.-X. La toglia della rosa. -XI. I consigli di Salomone. - XII. La figlia della povera. XIII. Le tre stupide. – XIV. La ragazza neinica del fumo.- XV. La ragazza golosa.-XVI. La vedova imbrogliona.-XVII. Il ragazzo ed il fischietto.-XVIII. I due compari.-XIX. Il pastore tondo.XX. L'uccello incantato.-XXI. Il principe e la moglie.-XXII. Le tre sorelle. - XXIII. Le due comari. XXIV. Il diavolo. - XXV. La maestra e la figliastra. -XXVI. I tredici banditi.

589. La Leggenda dello sciocco nelle novelline calabre. Nell' Archivio, v. X, pp. 45-56. Palermo 1891.

In una tiratura a parte, di soli 25 esemplari, il titolo è questo:

590. DOTT. FRANCESCO MANGO. La Leggenda ecc. A Rosina Capalbo. [All'ult. p.: Estratto dall' Archivio ecc., v. X. Palermo, Libreria internaz. C. Clausen, 1891]. In-8", pp. 12.

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Sono XV leggende in dialetto calabrese, così intitolate: 1. Juvadi e la jocca. II. J. e la trippa. III. Ciotij e J.-IV. J. e lu jencu. V. J. e lu cantalanotti. VI. J. e la Principissella.-VII. J. e la Principissa.-VIII. J. e li gallini. IX. J. e la cruci 'e cerasu. X. J. e li muschi. - XI. J. e lu cumpari. XII. J. e la cummara.-XIII. J. e li briganti.-XIV. J. e la sua morti.

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591. Le Fonti dell' Adone di Giambattista Marino. Ricerche e studi del Dott. FRANCESCO MANGO. Torino-Palermo Carlo Clausen [Nel verso: Palermo, Tip. dello Statuto] 1891. In-16o, pp. XVIII-268. L. 4.

Risulta di XX capp., de' quali il IV ed il XII ricercano nelle Novelle popolari l'origine e le somiglianze di alcune finzioni dell'Adone.

MANI (GIUSEPPE).

592. Raccolta di aneddoti, barzellette, doppi sensi, frottole e facezie aggiuntovi il pranzo immaginario di 500 cognomi. Firenze, Tipografia di Adriano Salani. [Nella copertina: Si morirà e non s'intenderà nulla! Ossia frizzi, facezie, doppi sensi e barzellette di GIUSEPPE MANI poeta satirico fiorentino. Operetta tutta di spasso e di divertimento [segue ritr.]. Firenze Tip. di A. S. 1870. Prezzo: Centesimi 20]. In-32°, pp. 63.

<< G. Mani era uno di quegli uomini frizzanti e spiritosi, come tanti ce ne saranno sempre a Firenze » (p. 3). Eppure a lui si attribuisce anche una lettera del Luglio 1862! (p. 6). Le facezie che gli si fanno qui scrivere sono 80 (5-36). Seguono: « Il medico alle corsie dei malati (37-39).-Spropositi di alcuni venditori ambulanti di Firenze (40-41). Pranzo composto di 500 cognomi 43-52). Il pranzo della Corte a tempo di Leopoldo II (33), » ed altre due poesie letterarie.

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MANTICA (GIUSEPPE).

593. Tanto chiasso per nulla. Nel Fanfulla della Domenica, an IX, n. 26, p. 3. Roma, 26 Giugno 1887. Stab. tipogr. dell'Opinione. In fol.

In 15 sestine letterarie è raccontata una delle capestrerie di Giutà in Calabria.

MANTOVANI (DINO).

594. Leggenda bianca. A pp. 22-23, 26-27 de L'Illustrazione Italiana. Natale e Capo d'anno 1886. Milano, F. Treves Editori, via Palermo, 2. In-fol., pp. 36. L. 2.

È una leggenda della Madonna della Neve nel santuario di Biart, secondo la credenza di Qualz, Forimbergo, Borghetto ecc., nell'Alpe.

MANZINI (VINCENZO).

595. Su alcuni fiori alpini, virtù e leggende raccolte fra gli Slavi del Friuli. In Società alpina friulana. Cronaca del 1887-88. Anno VII e VIII. Udine Società alpina friulana edit. [Tip. G. B. Doretti] 1889. In-16°, pp. VI-236. L. 3, 50.* 596. Legende dal Làd di Chavazz. Nelle Pagine Friulane, an. II, n. 12, pp. 194. Udine, 9 Febbraio 1890.

Questa leggenda esce con la sola iniziale M. MARCON-CONTIN (LUIGI).

597. L'Orco (Dialet di Seluse-Chiusaforte). Nelle Pagine Friulane, an. II, n. 2, p. 26. Udine, 24 Marzo 1889.

598. L'efiett da-li Cartufulis (Dialetto di Chiusaforte). Ici, an. III, n. 1, pp. 15-16. 20 Aprile 1890.

MARZOCCHI (CIRO).

599. La Novella di Giucco. Nelle Prime Letture, p. 257. Milano, 1877. *

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È una novella popolare senese. e forma il 2 di due Dialoghi popolari; de' quali il 1° è: La figlia del maniscalco, p. 196.

600. I Fasti di Montieri: Montieri un secolo

fa. Ivi, pp 148 e seg. Milano, 1878. *

Eccone il sommario: 1. La pesca della luna (p. 150 . --2. Le braccia di Cristo 178).-3. Le feste di Firenze (179). —4. Gli occhi furbi di un Cristoj (212). 5. Il pepe buono (213).

Montieri è un paese famoso in Siena per la buaggine de' suoi abitanti, di chi sa quanti secoli fa... però. Indicazione del Sig. G. B. Corsi.

MASCI FILIPPO).

601. La leggenda dei fiori. Napoli, Morano 1888. *

MASI (ERNESTO).

Vedi Gozzi (Carlo), n. 465. MASPONS Y LABROS (FRANCISCO).

602. Literatura popular italiana. Ne Lo Gay Saber. Any IV.-Época II; nom. VIII, pp. 81

83. Barcelona 15 de Abril de 1881. Tipografía Espanyola.

Traduce in parte, in parte riassume « El fio del re de la Dinamarca », fiaba veneziana pubblicata dal Sabatini, e parla di « Alcuni strambotti di L. Giustiniani » pubblicati dallo stesso.

Vedi SABATINI, El fio, ed anche PITRE, La Scatola.

MAUGERI-ZANGARA (VINCENZO).

Vedi Il Libro delle Fate.

Maurus.

Pseudonimo di NATOLI (Luigi). MAZZATINTI (GIUSEPPE).

603. Tradizioni umbre sulla morte di Totila. Nell' Archivio storico per le Marche e per l'Umbria. Vol. I, pp. 770-771. Foligno, Stab. Tipografico P. Sgariglia 1884. In-8°.

MAZZUCCHI (P10).

604. Leggende, pregiudizi e superstizioni del volgo nell' Alto Polesine di PIO MAZZUCCHI. Nell'Archivio per l'Antropologia e la Etnologia, organo della Società Italiana di Antropologia, Etnologia e Psicologia comparata pubblicato dal Dott. Paolo Mantegazza ecc. Diciassettesimo Volume, fasc. terzo, pp. 333-344. Firenze, 1887. Tipografia di Salvadore Landi.

La leggenda di Salvanello nella luna (333); l'Arena di Verona fabbricata dal diavolo (333-335); S. Bovo protettore degli animali (335); Lotte (335-336; streghe (326-337); superstizioni nuziali (337); spiriti (337); leggenda del baco da seta (338); superstizioni domestiche (338-339); meteorologici (310); agricoli 340-342); vari (312-343)

605. Leggende, Pregiudizi e Superstizioni del volgo nell' Alto Polesine. Serie seconda. Ivi, Diciottesimo Volume, fasc. quarto, pp. 259-276. Firenze, 1888.

MEISLING.

Vedi Gozzi (Carlo), n. 470.

MELE (SALVATORE`.

Vedi in Usi.

MENEGAZZI (ANGELO).

606. A traverso il Friuli. Note illustrative di ANGELO MENEGAZZI. Trieste, Stabilimento Art. Tip. G. Caprin, 1890. Lire italiane una. In-8o. *

<< In esse alle impressioni del viaggiatore che ammira si disposano le cognizioni dello storico e le induzioni del paziente ricercatore di tradizioni e leggende popolari. » Pagine Friulane, an. III, n. 11, p. 3 della copertina.

MENGHINI (MARIO).

607. Psiche poemetto e l'Ozio sepolto, l'Oresta e l'Olimpia, drammi di FRANCESCO BRACCIOLINI DELL'API con prefazione e con saggio sull'origine delle Novelle popolari di MARIO MENGHINI. In Bologna, presso Romagnoli-Dall'Acqua, via Toschi, 16-A [Nel verso: Stab. Tip.

Zamorani-Albertazzi] 1889. In-16°, pp. CXXIII

140.

<< Scelta di Curiosità letterarie inedite o rare dal secolo XIII al XVII in appendice alla Collezione di Opere inedite o rare diretta da Giosuè Carducci. Dispensa CCXXXIV. Prezzo L. 8.»

Lo studio sulla Psiche e le Novelline popolari leggesi alle pp. XLVI-CXXI.

608. Due Favole Romanesche illustrate da M. MENGHINI. Estratto dal Volgo di Roma, vol. I, fasc. 2o. Roma, Forzani e C., tip. del Senato. M DCCC xc. In-16°, pp. 32.

I. Madama Piccinina.-II. La Schiavetta. M[ERY] (G[IUSEPPE]).

609. (G. M.). Monsignor Perrelli, Storia che no pare vera raccoveta da no strambalato. Seconna sfornata. Co quarche ghiontolella. Napoli Luigi Chiurazzi Librajo-Editore Piazza Cavour, 47. 1878. In-32o, pp. 268. *

Racconta le sciocchezze attribuite a Monsignor

Perrelli.

Del nome del raccoglitore figurano solo le iniziali. MIGNINI (GIROLAMO).

610. Tradizioni della Epopea carolingia nell'Umbria. Perugia, Tipogr. Umbra 1885. * MINUCCI (PAOLO).

611. Malmantile racqvistato. Poema di PERLONE ZIPOLI con le note di PVCCIO LAMONI. Dedicato alla gloriosa memoria Del Sereniss. e Reverendiss. Sig. Principe Card. Leopoldo de' Medici e risegnato alla protezione del Sereniss. e Reverendiss. Sig. Principe Card. Franc. Maria nipote di S. A. R. In Firenze. Nella Stamperia di S. A. S. alla Condotta. 1688. Con lic. de' Super. e Privilegio. Ad istanza di Niccolò Taglini. In-4o. Con rame. Pp. VIII-545, oltre 3 di licenze per la stampa.

612. Il Malmantile racquistato di PERLONE ZIPOLI Colle note di PUCCIO LAMONI e d'altri. In Firenze l'Anno M DCCXXXI. Nella Stamperia di Michele Nestenus e Francesco Moücke. Con licenza de' Superiori. Si vende dal Carlieri all'Insegna di S. Luigi. In-4°, pp. XXXXViij-864.

Risulta di due parti, ma con unica numerazione progressiva. La parte II comincia da p. 419. Frontespizio in rosso e in nero. Vi sono i ritratti del Lippi e del Minucci ed un antiporto intagliato.

Contiene una prefazione di Anton Maria Biscioni, la vita del Lippi presa dai Decennali del Baldinucci e note del Biscioni medesimo e di A. M. Salvini.

613. Il Malmantile racquistato di PERLONE ZIPOLI colle note di PUCCIO LAMONI e d'altri. Al Chiarissimo Padre D. Giampietro Bergantini Chierico regolare. In Venezia, MDCCXLVIII. Nella Stamperia di Stefano Orlandini. Con Licenza de' Superiori, e Privilegio per dieci anni. In-4°, carte 4 n. n. e pp. XXXXVIII-860.

A p. 417 è un antiporto per la seconda parte; ma la numerazione continua. Il titolo è in caratteri rossi e neri. Edizione eseguita sulla precedente, con note del Minucci, del Biscioni e del Salvini.

614. Il Malmantile racquistato di PERLONE ZIPOLI Colle note di PUCCIO LAMONI e d'altri. In Firenze, MDCCL. Stile Comune. Nella Stamperia di Francesco Moücke. Con licenza de' Superiori. Si vende dal Carlieri all'Insegna di San Luigi. In-4°, pp. XXXXVIII-912.

Oltre all'antiporto ed al frontespizio in caratteri rossi e neri è un secondo antiporto inciso in rame come nell'edizione del 1731. Vi sono i ritratti del Lippi e del Minucci. Dopo la p. 439 (la 440 è bianca) è un altro antiporto, che non interrompe la numerazione, e nel quale si legge: « Del Malinantile racquistato parte seconda » ed un altro ritratto del Lippi, e quest'altro frontespizio (che però nell'esemplare posseduto dalla Biblioteca Nazionale di Palermo manca): « Il Malmantile racquistato di Perlone Zipoli colle note di Puccio Lamoni dell'Abate Antommaria Salvini Lettore di Lettere Greche nello Studio Fiorentino e del dottore Antommaria Biscioni Canonico e Bibliotecario Regio della Mediceo-Laurenziana. In questa edizione dal medesimo ricorrette ed ampliate. In Firenze MDCCL: Con approvazione. »

La p. che segue alla XXXXVIII non è numerata. Alla p. 912, in fine, si legge: « In Firenze, 1750. Stile Comune. Per Francesco Moucke. Con licenza de' Superiori. Vi sono esemplari in carta grande.

615. Lo stesso. Parigi 1768. In-12o. *

Catalogo Hoepli, n. 69, p. 18. Io però sospetto che si tratti qui del solo testo del Lippi. 616. —Firenze,Stamperia Bonducciana,1788.* 617. Il Malmantile racquistato di PERLONE ZIPOLI Colle note di varj scelte da LUIGI PORTIRELLI. Milano. Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani ecc. Anno 1807. In-16°,pp. XXXI573.

Le note furono scelte da quelle già cennate del Minucci e da altre.

618. Il Malmantile racquistato di PERLONE ZIPOLI Colle note di PUCCIO LAMONI e d'altri. Edizione Conforme alla Fiorentina del 1750. Tomo I. In Prato, MDCCCXV. Nella Stamperia di Luigi Vannini. Con licenza de' Superiori. pp. XXXXVIII-235; t. II, 232; t. III, 259; t. IV, 249. In-4°.

Precede un altro frontespizio: « Il Malmantile racdi Perlone Zipoli colle note di Puccio Lamoni

quistate Antommaria Salvini, Lettore di Lettere Gre

che nello Studio Fiorentino e del Dottore Antommaria Biscioni, Canonico, ecc. In Prato MDCCCVI. Con approvazione. »

Di fronte, v'è incisa una tavola co! Lippi che scrive sotto la dettatura di una Musa.

Con antiporto inciso in rame, ritratti del Lippi e del Minucci, veduta del Castello di Malmantile e la tavola genealogica della famiglia Minucci come nella cit. ediz. del 1750.

È risaputo che il pittore Lorenzo Lippi, sotto l'anagramma di Perlone Zipoli, poetizzò una per volta varie novelle popolari, le quali poi riunì in un poema col titolo: Malmantile racquistato. L'argomento di queste novelle è tradizionale e popolare; anzi queste si dicono cavate di sana pianta dal Cunto de li Cunti di G. B. Basile, se pure non furono raccolte dalla bocca del popolo fiorentino, presso il quale sono e dovevano essere anche tradizionali.

Paolo Minucci (1625-1695), sotto il nome anagram

matico di Puccio Lamoni, illustrò quel poema con facezie, aneddoti e novelline popolari quivi cennate, spiegando giuochi, motti, proverbi, modi proverbiali in tutte le allusioni furbesche che essi hanno, e pei quali fu detto avere egli, il Lippi, usata una lingua appellata jonodattica.

Le novelline, le facezie ed i varî aneddoti sparsi dal Minucci nelle sue illustrazioni furono messi însieme da Andrea Tessier nelle

619. Novellette di PAOLO MINUCCI, estratte dalle note al Malmantile racquistato di LoRENZO LIPPI. Venezia, Tipografia del Commercio 1870. In-8°. *

Ediz. di soli 103 esemplari numerati, de' quali 3 in pergamena; per nozze Salvadori-Narotovich. Le novellette son 18; alle quali bisogna aggiungere le

620. Due Novelle di PAOLO MINUCCI giureconsulto Fiorentino tratte dalle note al Malmantile di LORENZO LIPPI. Livorno, Tipografia Vannini 1870. In-8°.

Edite da G. PAPANTI a soli 4 esemplari; le quali sono: L' Ammazzasette e Origine del proverbio: Ĝli è fatto il becco all'oca.

Bisogna anche aggiungere le altre tre ripubblicate dal PASSANO, 1, 598-600, sotto i titoli: I. Addio fave. II. Andare in stregheria.—III. L'è sempre quella bella, ed a parte, dalla prima edizione dei Norellieri italiani in prosa:

621. Tre Novellette di PAOLO MINUCCI cavate dalle sue note al Malmantile racquistato. Nuovamente ristampate per cura di G. B. PASSANO. Torino, Stamperia Reale, M. DCCC. LXXIV. In-8°.

Edizione di soli 20 esemplari, de' quali, due in pergamena. Vedi PASSANO, op. cit., pp. 595-600.

Ecco poi lo spoglio del resto del folklore nelle note del Minucci è degli altri, secondo l'edizione del 1815 da me studiata:

Vol. I, p. 109, Batter la furfantina, 122, A isonne; 147, Non è più tempo che Beria filava; 166, Credenza fanciullesca; 170, Fare ai sassi; 174 e seg., Giuochi fanciulleschi; 204, l'Orco, lingua bambinesca; 219, Mariotto tessitore; 224, La bugia pel naso; 234, Piscialetto.

Vol. II, p. 3, Giuoco di cruscherella; 50, Filalella; 73, Giuochi a' nocciuoli; 93, Streghe; 94, bau; 102, Giuoco del tordo; 118-121, Fuochi per feste, 161, Fate; 176, nota, stregheria; 182, Volata dell'Asino in Empoli; 189, Tarantella e tarantismo.

Vol. III, pp. 22-23, Trottola e corse de' fanciulli; 31, Lucertola a due code; 33 e seg., Givochi; 35-36, Festa di maggio in Toscana; 69-70, Dare il culo in sul lastrone; 126-127, Il carro della zecca per la festa di S. Giovanni; 180, Mettere la mano sul fuoco; 257, Star usanza.

Vol. IV, p. 5, La befana; 35, Spida; 83, S. Bindo: 160, Veder le stelle.

MOLINARI PIETRA (MARIA).

622. La Leggenda della Buca del mare nel Bosco del Romagno. N' Il Contadinello, lunario per la Gioventù Agricola ecc.

Vedi DEL TORRE, n. 351.

Fu primamente stampata nel Giornale di Udine, e ripubblicata

623. Nelle Pagine Friulane, an. III, n. S. Copertina, pp. 2-3. Udine, 21 Settembre 1890.

Vedi il n. 351.

MOLINARO DEL CHIARO (LUIGI).

624, 'O cunto 'e Bellina e 'o mostro. Nel G. B.

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