La divina commedia, col com. del p. P. Venturi. 3 tom, Opseg 21819 |
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Stranica 7
... pare che il sen- so letterale sia allegorico , come era nel primo Canto della prima Cantica , e voglia dire , non è stato vizioso , ma è stato lì lì , e si vicino ad es- serlo , che se con la considerazione delle pene alle scelleraggini ...
... pare che il sen- so letterale sia allegorico , come era nel primo Canto della prima Cantica , e voglia dire , non è stato vizioso , ma è stato lì lì , e si vicino ad es- serlo , che se con la considerazione delle pene alle scelleraggini ...
Stranica 10
... pare ire invano . Quando noi fummo , dove la rugiada Pugna col sole , e per essere in parte , Ove ( 36 ) adorezza , poco ( 37 ) si dirada ; Ambo le mani in su l'erbetta sparte Soavemente ' l mio maestro pose ; ( 31 ) Loto . ( 32 ) Non ...
... pare ire invano . Quando noi fummo , dove la rugiada Pugna col sole , e per essere in parte , Ove ( 36 ) adorezza , poco ( 37 ) si dirada ; Ambo le mani in su l'erbetta sparte Soavemente ' l mio maestro pose ; ( 31 ) Loto . ( 32 ) Non ...
Stranica 18
... pare di averci a spender troppo del suo per ade- guare , vorrà dire , per arrivare all ' intelligenza del sentimento , ma se qui gli pare di spender troppo , è segno che lo vorrebbe a ufo . 9 Qual ( 34 ) verso d ' Acheronte non 18 DEL ...
... pare di averci a spender troppo del suo per ade- guare , vorrà dire , per arrivare all ' intelligenza del sentimento , ma se qui gli pare di spender troppo , è segno che lo vorrebbe a ufo . 9 Qual ( 34 ) verso d ' Acheronte non 18 DEL ...
Stranica 33
... pare , ec . Forse Dante ebbe l'occhio a ciò , che dice Cicerone nella prima Tuscul . benchè in altro senso : Itaque saepe , apertis atque integris oculis , et auribus , nec vide- Par , ch ' a nulla potenzia più intenda : 33 ...
... pare , ec . Forse Dante ebbe l'occhio a ciò , che dice Cicerone nella prima Tuscul . benchè in altro senso : Itaque saepe , apertis atque integris oculis , et auribus , nec vide- Par , ch ' a nulla potenzia più intenda : 33 ...
Stranica 72
... pare che confonda questo Vin- eislao , figliuolo di Octocaro , con altro Vincislao figliuolo di questo medesimo Vincislao e Nipote di Octocaro ; il primo anzi per la probità de ' suoi co- stumi fu detto il Santo , ed al secondo convengo ...
... pare che confonda questo Vin- eislao , figliuolo di Octocaro , con altro Vincislao figliuolo di questo medesimo Vincislao e Nipote di Octocaro ; il primo anzi per la probità de ' suoi co- stumi fu detto il Santo , ed al secondo convengo ...
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accidia altra amore Angelo anime antipurgatorio Aquino Aragona ARGOMENTO Arno assai avarizia avea balzo Beati Beatrice bella buon canto Carlo di Valois carro ch'a ch'è ch'i chiama Chiesa Ciel colla colui convien corpo costui Daniello Dante dice dicea dietro dimanda dolce donna dritta duca empireo Eneide essendo Eunoè fece figliuolo Filippo il Bello fiume fummo gente Gerusalemme gira girone giustizia grido Grifon guarda Guido Inferno intelletto intende interpetrazione l'altro l'anima Land Landino Latona lume luogo maestro maraviglia Matelda mente mezzo mondo monte morte mostra notte occhi omai Ovid parea parla parole passo peccato Perocchè piangere piè poco Poeta Poscia prego pria purga Purgatorio quei quì quivi raggi ragione rispose salire santo senso senti sette sovra spiega spirito spirto Stazio stelle superbia terra tosto veder Vedi veggio Vellut Vellutello venir verso vidi Virgilio virtù vizj volse volte vuol dire
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Stranica 307 - Cosi dentro una nuvola di fiori, Che dalle mani angeliche saliva, E ricadeva giù dentro e di fuori. Sovra candido vel, cinta d'oliva Donna m' apparve, sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva. E lo spirito mio, che già cotanto Tempo era stato ch...
Stranica 45 - Perché l'animo tuo tanto s'impiglia », disse '1 maestro, ,« che l'andare allenti? che ti fa ciò che quivi si pispiglia? Vien dietro a me, e lascia dir le genti: sta come torre ferma che non crolla già mai la cima per soffiar de...
Stranica 16 - Tre volte dietro a lei le mani avvinsi, E tante mi tornai con esse al petto. Di maraviglia, credo, mi dipinsi; Perchè 1' ombra sorrise e si ritrasse, Ed io seguendo lei, oltre mi pinsi. Soavemente disse ch' io posasse: Allor conobbi chi era, e pregai Che per parlarmi un poco s
Stranica 225 - Facesti, come quei, che va di notte, Che porta il lume dietro, e se non giova: Ma dopo sé fa le persone dotte, •,•• ' Quando dicesti : Secol si rinnuova, Torna giustizia, e primo tempo umano, E progenie discende dal Ciel nuova.
Stranica 344 - Ch' hai seguitata, e veggi sua dottrina Come può seguitar la mia parola ; E veggi vostra via dalla divina Distar cotanto, quanto si discorda Da terra il ciel che più alto festina. Ond' io risposi lei : Non mi ricorda Ch' io straniassi me giammai da voi, Nè honne coscienza che rimorda.
Stranica 285 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...
Stranica 58 - Venimmo a lei : o anima Lombarda, Come ti stavi altera e disdegnosa, E nel muover degli occhi onesta e tarda ! Ella non ci diceva alcuna cosa; Ma lasciavane gir, solo guardando, A guisa di leon quando si posa. Pur Virgilio si trasse a lei, pregando Che ne mostrasse la miglior salita : E quella non rispose al suo dimando; Ma di nostro paese e della vita C...
Stranica 175 - Ben diretto, e ne' secondi se stesso misura, esser non può cagion di mal diletto; ma quando al mal si torce, o con più cura o con men che non dee corre nel bene, contra '1 fattore adopra sua fattura.
Stranica 6 - Vidi presso di me un veglio solo Degno di tanta reverenza in vista , Che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba e di pel bianco mista Portava a' suoi capegli simigliante De' quai cadeva al petto doppia lista.
Stranica 314 - Lo rivocai ; sì poco a lui ne calse. Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai l'uscio de' morti, Ed a colui che l'ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon pòrti.