La divina commedia, Opseg 1A spese di F. Dienemann e comp., 1804 |
Iz unutrašnjosti knjige
Rezultati 1 - 5 od 13.
Stranica viii
... appresso . Il Bottari dunque realmente fu il primo autore di questa scoperta , già da lui fatta nella metà del secolo passato . Ma quel che egli ne accennò solamente con alcuni tratti , ora dal religioso Casinese vien provato ampiamente ...
... appresso . Il Bottari dunque realmente fu il primo autore di questa scoperta , già da lui fatta nella metà del secolo passato . Ma quel che egli ne accennò solamente con alcuni tratti , ora dal religioso Casinese vien provato ampiamente ...
Stranica 22
... appresso dell ' altra , infin che ' I ramo 114 Rende alla terra tutte le sue spoglie ; Similemente il mal seme d ' Adamo : Gittansi di quel lito ad una ad una 47 Per cenni , com ' augel per suo richiamo . seller hat für jeden 120 129 ...
... appresso dell ' altra , infin che ' I ramo 114 Rende alla terra tutte le sue spoglie ; Similemente il mal seme d ' Adamo : Gittansi di quel lito ad una ad una 47 Per cenni , com ' augel per suo richiamo . seller hat für jeden 120 129 ...
Stranica 41
... appresso convien , che questa caggia Infra tre soli , e che l'altra sormonti Con la forza di tal , che testè piaggia . Alto terrà lungo tempo le fronti , Tenendo l'altra sotto gravi pesi , Come che di ciò pianga , e che n'adonti ...
... appresso convien , che questa caggia Infra tre soli , e che l'altra sormonti Con la forza di tal , che testè piaggia . Alto terrà lungo tempo le fronti , Tenendo l'altra sotto gravi pesi , Come che di ciò pianga , e che n'adonti ...
Stranica 52
... appresso lui ; E sol , quand ' ' fui dentro , parve carca . Tosto che ' l duca ed io nel legno fui , Segando se ne va l'antica prora 30 Dell ' acqua più , che non suol con altrui . 8,34 Mentre noi corravam la morta gora , Dinanzi mi 52.
... appresso lui ; E sol , quand ' ' fui dentro , parve carca . Tosto che ' l duca ed io nel legno fui , Segando se ne va l'antica prora 30 Dell ' acqua più , che non suol con altrui . 8,34 Mentre noi corravam la morta gora , Dinanzi mi 52.
Stranica 63
... appresso le parole sante . Dentro v ' entrammo sanza alcuna guerra : Ed io , ch ' avea di riguardar disio 408 La condizion , che tal fortezza serra , Com ' ' fu ' dentro , l'occhio intorno invio : E veggio ad ogni man grande campagna ...
... appresso le parole sante . Dentro v ' entrammo sanza alcuna guerra : Ed io , ch ' avea di riguardar disio 408 La condizion , che tal fortezza serra , Com ' ' fu ' dentro , l'occhio intorno invio : E veggio ad ogni man grande campagna ...
Ostala izdanja - Prikaži sve
Uobičajeni izrazi i fraze
Acheronte Alberico alcun Alichin Allor altra altrui anime appresso ARGOMENTO Arno assai avea Barbariccia Bertram dal Bornio bolgia buon maestro CANTO DECIMO CANTO VIGESIMO Cerbero cerchio Ch'i ciascun ciel Ciriatto collo colui convien costa cotal cotanto Dante dietro dimanda dimmi Dimon dinanzi dissi distese divina Commedia dolente dolor drizzò duca duol eran eterno faccia favella fece Fialte fiamma fiera Flegetonta Flegias fossi fummo gente Gerione giace giuso Graffiacan gran gridò guarda l'altro l'ombre lagrime lasso levò Libicocco loco lunga luogo Malacoda Malebranche Michel Zanche misero mondo morte mosse nferno nvidia occhi omai parea parlar parole passo peccator petto piange pianto piè piedi poco poema poeta Poscia pria quà quei Quivi ripa Rispose Rubicante sangue sanza scoglio selva spirto suso Tebe terra tosto TRIGESIMO trista veder vedi vedrai veggio venir vidi Virgilio viso volse volto
Popularni odlomci
Stranica 16 - PER me si va nella città dolente : Per me si va nell' eterno dolore : Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto Fattore : Fecemi la divina Potestate, La somma Sapienza e il primo Amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne ; ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi eh' entrate." Queste parole di colore oscuro Vid' io scritte al sommo d' una porta ; Per eh' io : Maestro, il senso lor m
Stranica 36 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Stranica 6 - 1 lungo studio, e '1 grande amore, Che m' han fatto cercar lo tuo volume. Tu se' lo mio maestro, e '1 mio autore: Tu se' solo colui, da cu' io tolsi Lo bello stile, che m
Stranica 113 - Quando a' vapori, e quando al caldo suolo. Non altrimenti fan di state i cani Or col ceffo, or col piè, quando son morsi O da pulci, o da mosche, o da tafani.
Stranica 137 - Quell' altro che ne' fianchi è così poco, Michele Scotto fu, che veramente Delle magiche frode seppe il gioco. Vedi Guido Bonatti, vedi Asdente, Che avere inteso al cuoio ed allo spago Ora vorrebbe, ma tardi si pente. Vedi le triste che lasciaron l' ago, La spuola e il fuso, e fecersi indivine; Fecer malìe con erbe e con imago.
Stranica 130 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Stranica 2 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Stranica 31 - 1 duca mio a lui : « Perché pur gride? Non impedir lo suo fatale andare ; vuoisi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare ». Ora incomincian le dolenti note af armisi sentire; or son venuto là dove molto pianto mi percote.
Stranica 48 - Ed io, che di mirar mi stava inteso, Vidi genti fangose in quel pantano, Ignude tutte e con sembiante offeso. Questi si percotean, non pur con mano, Ma con la testa, col petto e co' piedi, Troncandosi coi denti a brano a brano.
Stranica 35 - Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, A che e come concedette amore, Che conosceste i dubbiosi desiri?