La Strenna dantesca, pel 1903.
Con nuova e miglior veste tipografica, l'editore F. Lumachi di Firenze ha, anche quest'anno, pubblicato la Strenna dantesca dovuta alle cure del nostro Direttore e del prof. O. Bacci.
In questo secondo volume come è detto nella breve Prefazione, il Calendario dantesco, che ebbe lodi e anche imitazioni, fu riveduto e notevolmente arricchito di citazioni dal Poema, di ricordi storici e di importanti e utili notazioni. Sono state, com'era naturale, mantenute le rubriche di carattere continuativo; ma per le altre parti i Compilatori han cercato varietà e novità di soggetti e di scrittori, lieti di avere anche questa volta fra i loro collaboratori alcuni valentissimi, per i quali poteron dire, l'anno passato, di avere incominciato bene. Fra questi, ricorderemo qui, specialmente, Giosue Carducci, Isidoro Del Lungo, Francesco D'Ovidio e Guido Mazzoni; fra i nuovi Antonio Fogazzaro e Giovanni Mestica.
Ecco intanto l'indice delle materie che son trattate in questo volume, al quale accresce gran pregio, e procureranno il favore pur de' bibliofili, l'eleganza della stampa, eseguita squisitamente dalla officina tipografica fiorentina di Enrico Ariani: O. Bacci e G. L. Passerini, Ai lettori; Calendario dantesco; Principali articoli del Calendario per l'anno 1903; F. Angelitti, Regole per trovare il termine pasquale, il plenilunio pasquale e la Pasqua; Giosue Carducci, Allusioni di Dante alla "Vita nuova, Gli studi danteschi; A. Fogazzaro, Pensiero; La Società dantesca italiana e la "Lectura Dantis a Firenze e a Roma; I. Del Lungo, Le Case degli Alighieri in Firenze; A. Eccher, La Società Dante Alighieri per la tutela della lingua e della cultura italiana fuori dei confini del Regno; G. A. Costanzo, Dal poema lirico Con Dante „; I. B. Supino, Le medaglie di Dante nel Museo del Bargello; A. Zardo, Dante (da Uhland); F. D'Ovidio, Nota al Canto XI, 19-21 dell'“ Inferno „; G. Mazzoni, Minime curiosità dantesche; G. Mestica, La missione di Dante nella " Divina Commedia „; N. Zingarelli, "Ben s'impingua „ e Son si poche „; A. Bonaventura, L'armonia delle sfere nella " Divina Commedia „; G. Federzoni, Ancóra sul numero nove; G. Vandelli, Intorno al testo critico della "Divina Commedia 12.
Il volumetto è arricchito da una buona riproduzione del ritratto di Dante di Andrea Del Castagno; del ritratto di Giosue Carducci; della riproduzione della cosí detta Casa di Dante e del bozzetto di ricostruzione delle case degli Alighieri, disegnato dall'architetto G. Castellucci e di alcune medaglie dantesche che si conservano nel Museo nazionale di Firenze.
L'editore Vittorio Alinari ha pubblicato il secondo volume de La Divina Commedia di Dante Alighieri illustrata da artisti italiani. Il volume, stampato colla solita magnificenza, contiene il testo del Purgatorio adornato di molte, e in genere assai pregevoli, illustrazioni del De Carolis, dello Zardo, del Cambellotti, del Senno, del Costetti, del Kienerh, e di molti altri artisti.
Di tutta questa pubblicazione, nel suo complesso veramente bella e anche per gli studiosi utilissima pel nuovo testo procurato dal prof. Giuseppe Vandelli, discorreremo piú a lungo quando sarà venuto a luce il terzo volume, ora in preparazione.
L'editore Ulrico Hoepli ha pubblicato la quarta edizione della Divina Commedia commentata dallo Scartazzini e ora riveduta novamente dal prof. G. Vandelli e arricchita del noto Rimario di L. Polacco, e di un diligente e compiuto indice de' nomi propri e di cose notabili.
In una breve ma sostanziosa ed elegante prefazione il Vandelli dà ragione de' miglioramenti da lui introdotti in questa stampa, i quali non son veramente né pochi né di poco conto. Il Vandelli, ci pare, ha insieme fatto util cosa agli studiosi, e reso un vero servigio alla memoria di G. A. Scartazzini.
Della ben avviata Raccolta di studi e testi valdel sani pubblicata per cura della Società storica della Valdelsa, si è pubblicato, or non è molto, il secondo volumetto contenente la Introduzione al testo del Canzoniere del Boccaccio, per cura del dott. L. Manicardi e A. F. Massèra.
Una circolare stampata annunzia che in séguito alle concordi deliberazioni del Ministro della Pubblica Istruzione e del Sindaco di Roma, un Congresso internazionale di discipline storiche avrà luogo in Roma nel primo periodo delle ferie pasquali del prossimo anno 1903, e precisamente nei giorni dal 2 al 9 di aprile inclusivi. L'inaugurazione solenne sarà fatta in Campidoglio alla presenza del Re e le adunanze ordinarie si terranno nelle aule del Collegio romano. Le sezioni del Congresso finora stabilite, ma che, in relazione al numero degli inscritti e delle comunicazioni potranno essere suddivise in gruppi distinti, sono otto, ordinate cosí: I. Storia antica; Epigrafia classica e comparata; II. Storia medievale e moderna; Metodica e scienze ausiliari; III. Storia delle Letterature; IV. Archeologia e Numismatica; storia delle arti; V. Storia del Diritto; VI. Storia della Geografia; Geografia storica; VII. Storia della Filosofia e delle Religioni: IX. Storia delle Scienze matematiche, fisiche, naturali e mediche.
Chi vuol prendere parte al Congresso, godendo de' ribassi in via ferrata (dal 40 al 60% in proporzione delle distanze chilometriche) pel periodo di due mesi consecutivi, dal dí 8 marzo a tutto il dí 7 maggio, deve indirizzare la propria adesione alla segreteria del Comitato (Via del Collegio romano, 26, Roma). La quota di inscrizione è di 12 lire, alla quale ne aggiungerà altre 3 chi vorrà avere il ricordo commemorativo in argento del Congresso. Chi pagherà 50 lire sarà socio benemerito o fondatore.
Città di Castello, Stabilimento Tipo-Litografico S. Lapi, decembre 1902. G. L. Passerini, direttore Leo S. Olschki, editore-proprietario-responsabile.
Indici del vol. X del "Giornale dantesco,,
SOMMARIO DEI DODICI QUADERNI
D. RONZONI, L'apologia di Antonio raudense e la fortuna di Dante nel Quattrocento, p. 1. Nota sulla forma architettonica della Vita Nuova, p. 3. C. J. PAPP, Il re Mattia, p. 4. I. DEL LUNGO, Nota all'Inferno, II, 61, p. 6. G. BROGNOLIGO, sui versi 103-114 del XIX del Purgatorio, p. 6. Recen- sioni: A. FERRETTO, Codice diplomatico delle relazioni fra la Liguria, la Toscana e la Lunigiana ai tempi di Dante, G. L. Passerini, p. 6. G. ARIAS, Le Istituzioni giuridiche medievali nella Divina Commedia, G. Rondoni; A. BARTOLINI, La Divina Commedia con commento, S. De Chiara; BACCI e PASSERINI, La Strenna dantesca pel 1902, L. Suttina. Bibliografia dantesca di G. L. Passerini, p. 15. Polemica, G. RIZZACASA D'ORSOGNA, p. 28. Notizie: La Storia della Letteratura Italiana, di V. Rossi; La " Storia di Firenze di R. Davidsohn; Bibliografia dantesca dell'ultimo decennio del secolo XIX; Il "Buletin italien, di Bordeaux; Il "Dante illustrato „ dell'Alinari; Le letture dantesche a Londra; Nuove pubblicazioni, ecc. ecc., p. 29.
N. SCARANO, A che ora Dante sale al cielo, p. 33. V. Russo, Le condizioni necessarie al disegno dell'Inferno dantesco, p. 36. Bibliografia dantesca di G. L. PASSERINI, p. 44. Notizie: La traduzione italiana del libro di A. BASSERMANN แ Dantes Spuren in Italien,,; Il palazzo dell'Arte della Lana; La "Francesca, di G. D'ANNUNZIo, p. 48.
E. G. PARODI, Un'edizione M. PORENA, Il disegno dell'Inferno dantesco, p. 63. Recensioni: L. AZZOLINA, L'anno della na-
A. TENNERONI, L'edizione della "Francesca da Rimini, inglese di Dante e di Giovanni Del Virgilio, p. 50. G. GOBBI, La "Lectura Dantis,, a Milano, p. 66. scita di Dante Allighieri, A. Cesareo; C. CASSI, Dell'influenza dell' ascetismo medievale sulla lingua amorosa del "dolce stil nuovo G. Rondoni, p. 77. Bibliografia dantesca di G. L. PASSERINI, p. 74. Notizie: Un catalogo di libri danteschi di Leo S. Olichki; La "Società dantesca italiana, a Ravenna; Le "cartoline dantesche,, di A. RAZZOLINI; La Biblioteca dantesca dello Scartazzini; Le letture dantesche di Emma Boghen-Conigliani e di Manfredi Porena a Brescia e a Napoli; Indice degli scritti di F. X. Kraus; La Fille de Dante, di Jules Bois, p. 79.
F. D'OVIDIO, A che ora Dante sale al cielo, p. 81. F. P. LUISO, L'Epistola a Cangrande non è opera del- l'Alighieri. A BASSERMANN, F. X. Kraus. EMMA BOGHEN-CONIGLIANI, Il simbolo nella Matelda dante- sca, p. 100. A. GHIGNONI, Questioncella Rambaldiana, p. 102. Bibliografia dantesca di G. L. PASSE- Notizie: I monumento a Dante in Roma; Annunzi di nuove pubblicazioni dantesche, p. 122.
A. CARLINI, Il pensiero politico di Dante, p. 123. MARIA FANOLI, Un imitatore di Dante della fine del Cin- quecento, p. 122. G. GOBBI, La "Lectura Dantis, a Milano, p. 125. Comunicazioni ed appunti: A. FIAMMAZZO, A proposito della Questioncella Rambaldiana del A. MANCINI, Il "crin mozzo prodighi, p. 134. I. M., A Paradiso, XXV, 7, noterella, p. 135. Bibliografia dantesca di G. L. PASSE- RINI, p. 137. Notizie: Le case degli Alighieri; La "Biblioteca storico-critica della letteratura dantesca „i L'" Epistolario, di Michelangelo Caetani di Sermoneta; Un nuovo documento della moglie di Dante, ecc. ecc., p. 142.
F. FLAMINI, Nel gran deserto " P. 145. L. PICCIONI, Dante e Cesena. L. FILOMUSI-GUELFI, Nota al Pur- gatorio, III, 133-135, p. 160. L. AZZOLINA, La "Lectura Dantis, a Palermo, p. 161. Bibliografia dan- tesca di G. L. PASSERINI, p. 164. Notizie: La Società dantesca a Ravenna; La Badia di San Godenzo; Il Centenario del Tommaseo; Le letture dantesche a Firenze, a Padova e a Roma; La Società internazio- nale di studi francescani in Assisi; Cartoline dantesche, nuove pubblicazioni, ecc. ecc., p. 175-176.
GINO RICCHI, Il meccanismo della visione secondo Dante Alighieri, p. 177. ERNESTO SPADOLINI, Reminiscenze dantesche in uno sconosciuto poema del secolo XVI, p. 180. L. BARTOLUCCI, Una nuova chiosa al III Canto dell'Inferno, p. 183. Bibliografia dantesca di G. L. PASSERINI, p. 187. Notizie: La Strenna dantesca pel 1903; Il Dante dell'Alinari; Una nuova edizione del Commento di G. A. Scartazzini ecc. ecc., p. 192.
INDICE ANALITICO DELLE MATERIE CONTENUTE NEL VOL. X
18, 47, 75, 76, 139; La visione di Alberigo, p. 139; Fonti orientali, p. 44. Testo: Codice tempiano, p. 164; edizione Alinari, p. 191, 192; edizione del Moore, p. 74; Traduzioni francesi, p. 15, 44, 76, 106; di A. de Margerie, p. 45, 169; del Paradiso di De la Rousellière, p. 45; inglese di A. C. Auchmultz, P. 44; ungherese, p. 22. Esegèsi: Commento dell'Acquaticci, p. 140; del Camerini, p. 44; del Cornoldi, p. 77; del Francesia, p. 164; di G. A. Scartazzini, riveduto da G. Vandelli, p. 187, 190, 192; Saggio di G. Degli Azzi, p. 75; Chiose ca- gliaritane, p. 166; postille del Mamiani, p. 138. Studi: p. 169; abbozzo di una Storia della C., p. 170; ordinamento morale e topografico, p. 76, 176; il Me- dio-evo e la C., p. 103; concordanze della C., p. 78; risonanze nella C., p. 75; la scienza nella C., p. 164; discussioni scientifiche di F. Angelitti, p. 44; dina- mismo nel Poema e segnatamente nella filosofia e nell'arte, p. 187; tradizioni popolari nella C., p. 190; Cosmogonia, Cosmografia ed Astronomia nella C., p. 19, 108, 165, 166, 169; Cronologia e cronografia nella C., p. 33, 45, 48, 71, 74, 81, 108, 168, 171, 187; topografia, p. 22, 48, 63, 77, 139, 190; tavole sche- matiche di L. Polacco, p. 77; le piante nella C., p. 104. Estetica: la saldezza delle ombre nella C., p. 190; Come gli spiriti si avvedono che D. è vivo, p, 189; concezioni artistiche, p. 172. — Iconografia: illustrazioni del Doré, p. 44; illustrazioni Alinari, P. 45, 74; Cartoline, p. 79, 112, 176. Imitazioni: in- glese, p. 75; Fortuna, p. 77, 104, 171; Diffusione, P. 76. Inferno: disegno, p. 63; sua topografia, p. 20, 36; topografia della selva, della piaggia e del monte, p. 145. Purgatorio: topografia, p. 22, 187; sito, forma e dimensioni, p. 162; Lettura, · Pa- p. 188; Paradiso terrestre, itinerario, p. 107. radiso Conferenza, p. 167. Luoghi speciali della "Divina Commedia „ discussi e commentati. ferno: C. I, v. 3, 12, p. 146; v. 5, 6, p. 145; v. 13- 15, p. 145; v. 13-16, p. 167; v. 16, 53, 54, 58, p. 147; v. 23-24, p. 153; v. 30, p. 150, 151; v. 57, p. 168; v. 61, p. 146-147; v. 87, p. 188; v. 118-120, p. 190 C. II, v. 17, p. 153; v. 40, p. 147; v. 61, p. 6; v. 61-62, p. 149; v. 61-63, p. 152; v. 108, p. 152; V. 127-8, p. 33 C. III, v. 19, p. 76; v. 91, p. 183 C. IV, v. 4, p. 20, 45 C. V, p. 140, 141, 162; v. 15, p. 76; v. 96, p. 191; v. 103, p. 108; v. 136, C. VI, v. 68, p. 107 P. 106 C. VII, v. 1, p. 174; v. 57, p. 134; v. 116-8, p. 129 C. VIII, v. 22-4, p. 169; v. 127-30, p. 147 C. IX, p. 80, 141; v. 16, 17, p. 144 C. X, 67, 163; v. 61-63, p. 72; v. 79, p. 107; v. 97-99, p. 72; v. 134-6, p. 147 C. XI, p. 143 C⚫ C. XII, p. 142, p. 153
XIII, p 110; v. 108, p. 190 v. 115, p. 146; v. 136, p. 146 p. 145 C. XVI, p. 141; v. p. 103 C. XVII, v. 89, p. 104, p. 191 C. XIX, p. 161
C. XIV, p. 141; C. XV, v. 49-51, 4-10, p. 188: v. 22, 191 C. XVIII, v. C. XX, v. 29, 30, p. 170; v. 127-9, p. 147 C. XXI, v. 44-5, P. 144 C. XXIII, p. 138; v. 115-7, p. 45; v. 141, p. 191 - C. XXIV, v. 20, 21, p. 147 C. XXV, v. 137, p. 191 C. XXVI, v. 93, p. 191 C. XXVII, v. 46, p. 187; v. 52-4, p. 156 C. XXVIII, v. 64, p. 22; v. 85, p. 157 C. XXIX, v. 16, p. 138 XXXI, p. 168 C. XXXII, v. 139, p. 107 XXXIII, p. 165; v. 42, p. 141; v. 75, p. 78,
C. XXXIV, v. 9, p. 191; v. 121-3, p. 169; v. 121-4, P. 33. Purgatorio: C. II, p. 137, 161 C. III, v. 33-5, p. 102; v. 44, p. 152; v. 126, p. 133; v. 124- 132, p. 25; v. 133, p. 133; v. 133 5, p. 160; v. 145, p. 134 C. IV, p. 140; v. 34-5, p. 150; v. 55 7, P. 34 C. VI, letture, p. 67, 77, 164; v. 104, p. 134 C. IX, v. 1-12, p. 171; v. 130-2, p. 21 C. X, v. 4-6, p. 21 C. XI, v. 97-8, p. 169; v. 99, p. 140 C. XV, v. 21, p. 191; v. 109-111, p. 110 C. XVIII, v. 55-6, p. 168 C. XXI, lettura, p. 69; v. 19, p. 138; v. 34-6, p. 152 C. XXII, p. III - C. XXIII, p. 125; v. 16, p. 125; v. 115-17, p. 126; v. 118-21, p. 146 C. XXIV, p. 127; v. 84, p. 146 C. XXV, v. 79-108, p. 190 C. XXVI, v. 94-6, p. 107; v. 4-6, p. 34; v. 55, p. 48 C. XXVII, v. 133, p. 167 C. XXVIII, lettura, p. 79, 187 C. XXXIII, v. 103-5, P. 166. Paradiso: C. I, v. 37, p 171; v. 43-5, P. 33, 81; v. 46-7, p. 34; v. 64-5, p. 34 137; v. 19-26, p. 35
C. VIII, v. 65-6, p. 15 C. IX, v. 37-40, p. 72; v. 37-42, p. 172; v. 82- C. XII, p. 130; v. C. XIV, p. 137 · C. XV, p. 132 C. XVI, v. 45, p. 133 C. XVII, v. 46-52, p. 190; v. 76, p. 138; v. 80, p. 20 C. XXI, v. 122, p. 138; v. 122-3, p. 166 C. XXII, V. 151-3, p. 165, 166, 171 C. XXV, v. 7, p. 135; v. 9, p. 16 C. XXVII, v. 29-87, p. 171; v. 79... p. 165; v. 82-3, p. 107; v. 136-8, p. 33 v. 79, p. 48 C. XXXII, v. 138,
Dante Vita: p. 190; bibliografia, p. 175; Codice di- plom. dantesco, 173; anno della sua nascita, p. 71, Viaggi: p. 107, 166, 191; a Castelbarco, p, 74. 18S; a Cesena, p. 156, 157, 191; a San Gemignano, p. 189; a San Godenzo, p. 17, 175; a Gubbio, p. 103; a Losanna?, p. 15. Vita nelle sue opere ecc.: Co- scienza religiosa e civile di D., p. 74; sua religiosità, p. 166; sua ortodossia, p. 77, 190; D. e la Chiesa, p. 167; D, ascritto ai “Frati de penitentia „? D. e il Giubileo
del 1300, p. 170, 172; suo traviamento, p. 76; D. e il paganesimo, p. 167; genio integro e non degenerato, p. 21; l'amore di D., p. 168; suo pensiero e ideale poli- tico, p. 103, 113, 141, 164, 170; suo ghibellinesimo, p. 169; D. e il potere temporale, p. 120; sua vita intellettuale, p. 23; D. e il simbolismo, p. 76, 178; diritto, legge secondo D., p. 9, 139, 188; D. e la vendetta del con- trappasso, p. 10; D. e lo stil novo, p. 167; D. e i trovatori, p. 137; sue cognizioni: non conosceva il latino (?), p. 1; se sapeva il greco, p. 191; D. psico- logo, p. 21, 139, 140; meccanismo della visione se- condo D., p. 177; D. meteorologo, p. 104; D. e il determinismo, p. 25; D. folklorista, p. 109: D. uomo di Corte, p. 110; D. e san Paolo, p. 139; D. e il Beato Pietro Peccatore, p. 138; D. e Stazio cristia- no, p. 164; D. e Manuello, p. 20; D. e Guido dei Conti, p. 74; D. e Forese Donati, p. 126; D. e il re Mattia, p. 5, 140; D. e Aristofane, p. 141, 174; D. e un frate campagnuolo contemporaneo, p. 139; i Fiorentini ai tempi di D., p. 170; orme di D. in Italia, p. 74; D. e la Francia, p. 45: D. e l'India, p. 45. Opere: quando furono composte, p. 108; Rime in un Codice ignoto appartenente a B. Ca- stiglione, p. 75; carmi latini suoi e di Gio. Del Vir- gilio, p. 164; poesie latine, edizione inglese, p. 51; se il "Fiore, sia di D., p. 189; il carattere dello spirito italiano nell'opera di D., p. 190. Vedasi: Com- media, Convivio, Eloquentia, Epistole, Quaestio, Mo- narchia, Vita Nuova, Culto: p. 139, 175; sesto centenario, p. 46, 138, 164, 166, 167; letture, confe- Lectura renze, p. 23, 164, 166, 167, 168, 169. Dantis: in Or san Michele, p. 108, 137, 140, 141, 168, 176; a Padova, p. 176; a Milano, p. 66, 125; a Napoli, p. 80, 143; a Palermo, p. 161; a Roma, p. 105, 176; corso dantesco all'Università di Pisa, p. 166; in Ungheria, p. 27, 109; a Buenos Aires, p. 46; quale stima facesse il Manzoni di D., p. 137; culto di V. Hugo verso D., p. 105; D. e Mazzini, p. 44; Laude di G. D'Annunzio, p. 176; riscatto della Casa di D., p. 188; mausoleo in Ravenna, p. 139; Monumento a Roma, p. 46, 112, 165, 169, 170; a Trento, p. 106. Fortuna: Letteratura dantesca, p. 46; nel secolo XIV, p. 83; nel secolo XV, p. 1, 104; nel secolo XVII, p. 190; nel secolo XVIII, p. 77; in America p. 189; a Bukarest, p. 105; in Ger- mania, p. 98, 189, 190; in Francia, p. 46, 139; in In- ghilterra, p. 51; in Spagna, p. 46; in Ungheria, p. 4-27; sua influenza in Milton e in Shelley, p. 168, 169; collezioni dantesche, p. 105; come trattato nelle scuole moderne p. 105; imitatori, p. 167; Guido dei Conti, p. 187; Panfilo Rinaldini, p. 180; Giulio pa- Se- dovano, p. 122, Gregorio d'Arezzo, p. 191. polcro di Dante, p. 22, 187; fisiologia cranica, p. 44. Discendenti Sepolcro di Pietro di Dante, p. 187. Casa di D., p. 15. Iconografia, p. 169; ritratto giottesco, p. 17, 111, 167.
« PrethodnaNastavi » |