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che assunsero il nome di Antonino; ma esser debba di Antonino Etico Istro, del tempo di Valentiniano o Teodosio, cioè verso l'anno 390. Per certo, dice il Bartio, che fu egli più antico d' Isidoro di Siviglia, il quale fiorì nel 630, mentre Isidoro (lib. 14 orig. cap. 5, e lib. 19. c. 10) fa menzione di Antonino Istro.

Vogliono pertanto cotesti critici, che tutti gl' itinerarj appartener non possono al nostro Antonino, mentre sono varianti, ma essere verosimile che di altra mano posteriorment e fossero state fatte delle aggiunte, delle variazioni, e mutilazioni de' nomi, perchè inutile sarebbe stata la descrizione delle vie romane con questi itinerarj, quando i romani cessato avevano le loro spedizioni; e perciò antico essere l'autore di questo lavoro, il quale poscia sia stato riformato, ritoccato, variato, ed aumentato da mano più

recente.

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Anno

56 di Cristo di Capo

Beato

74 eato ELIO della famiglia Portolana distria nacque a Costabona villa di Capodistria, pasò in Aquileja, fu discepolo di S. Ermagora, e dallo stesso gli fu assegnata la provincia dell' Istria a spargere l'evangelico seme, alla quale apostolica missione diede principio nella sua patria, in cui terminò i suoi giorni nel dì 18 luglio 56, dopo aver felicemente precorsa lunga carriera nell' assunto ministero. Il suo corpo suo corpo si conserva nella cattedrale di Capodistria. Ne parlano di esso il Manzioli, che ne riporta la leggenda pag. 34. 1. 2; Prospero Petronio lib. 8. fol. 367. lo Schönleben negli annali

della Carniolia p. I pag. 155. all'anno 56, ed il Naldini nella Corograf. di Capodistria pag. 483.

75. S. PRIMO Sacerdote

76. S. MARCO diacono
77. S. GIASONE

78. S. CECILIANO, tutti quattro triestini, subirono il loro martirio nell' anno 139 sotto l'impero di Adriano, e la pretura di Astasio. Fr. Ireneo ritiene S. Primo per il primo vescovo, e protomartire di Trieste. Questa sua opinione non è figlia che della di lui bonarietà, mentre nè in Trieste, nè in Istria si hanno traccie, che prima del sesto secolo, vi fosse alcun vescovo. Questo argomento si vedrà da me trattato nell' Istria Sacra.

I corpi di questi santi nell'anno 755 furono levati da Trieste, e trasportati nella città di Verona, ove si conservano alla venerazione de' fedeli le loro reliquie. Ne parlano l'Ughelli T. v Ital. Sacr. col. 508, Schönleben p. 174, Fr. Ireneo p. 389, il Galesino nel Martirologio, il Brautio, il de Natalibus, il Ferrario, il Baronio ec.

139 di Trieste.

151

79. S. LAZZARO diacono di Trieste

di Trieste. nell' età di anni 78 fu fatto martirizzare, la confessione della fede, da Pompeo per giudice di quella città per l'imperatore Antonino Pio nell' anno 151. Il suo corpo si conserva nella cattedrale di Trieste, ed il suo martirio si celebra al 13 di aprile. Nel Manzioli si ha la vita pag. 57, e ne danno conto lo Schönleben pag. 175 al detto anno, Fra Ireneo nella storia di Trieste p. 391, ed il Ferrario col Brautio.

152 di Trieste

265

di Trieste..

80. S. APOLLINARE diacono di Trieste soffrì il martirio nella stessa città, sua patria, sotto il preside Lucinio il 6 decembre anno 152 di nostra redenzione. Le sue relique si conservano in quella cattedrale sino al presente, ed è un errore sostenere che il corpo di questo santo, e del suddetto S.Lazsi attrovino a Verona, per essere stati colà trasportati. Manzioli p. 54 Schönleben p. 175 anno 152. Fr. Ireneo p. 197. Brantio Martirol. Poet. Ferrario. Catalog. Sanct. 81. S. EUFFEMIA,

zaro,

82. S. TECLA vergini e martiri triestine, figlie di Demetrio e di Epefania, su

birono il loro martirio nella stessa città, regnando gl' imperatori Valeriano, e Gallieno nel giorno 17 novembre 256, essendo preside di Trieste Questilione. Differiscono queste vergini da quelle di Aquileja, il di cui martirio seguito sotto Nerone, ed il preside Sebasto, in unione di Dorotea ed Erasma, si celebra nel dì 3 settembre. Manzioli pag. 62. Schönleben p. 193. Fr. Ireneo p. 401, il Ferrar., il Maurolico ec.

83. S. ZOILO.

84. S. SERVILIO.

85. S. FELICE.

86. S. SILVANO.

87. S. DIOCLE martire,

de'quali come è incerta la patria, ed il tempo, così è certo il luogo del loro martirio. Il Martirologio romano dice che furono martirizzati in Istria il 29 novembre ; ma Costanzo Medici nel suo calendario, ed il Ferrario nel catalogo de' Santi, li vogliono triestini, e che abbiano subito la morte sotto l'imperatore Numeriano, che sarebbe intorno l'anno 283. Fr. Ireneo p. 421.

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283 di Trieste.

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