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di Pola, dopo che in Roma si fecero per due giorni pubbliche preci in ringraziamento agli Dei per il felice esito della guerra

istriana.

del nome greco. NyoáxтIov cioè isola attaccata al lido. Questa città aveva desunto il suo nome dal sito in cui era stata costruita. A nessun altro luogo dell' Istria, tra il fiume Arsia e la colonia Pola, conveniva meglio il nome di Nesazio quanto alla punta di Promentore. Così dic' egli nella nota (o) pag. 58 dell' Indagine sullo stato del Timavo, e delle sue adjacenze al principio dell' era cristiana. Udine per Maltiuzzi 1826 in 4.to; libro fattomi pervenire dalla di lui gentilezza.

Avvicinossi alquanto il Claverio ponendolo in Catelnuovo, villaggio soggetto alla comunità di Barbana, collocato alla fine del canale marittimo dell' Arsa. Dic'egli (Ital. l. 1 cap. 21 lex. verb. nes.) Nesatium, Castelnuovo, oppidum Istria, quasi extremum, ad Arsiæ fluvii ostium, in Liburnia confinio inter Polam 17 et Alvona 4 mill. pass., il cui parere fu seguito da fra Leandro, e dallo Schönleben.

Castelnuovo non può essere stato l'antico Nesazio: 1 perchè questo villaggio è di recente data, formato da una colonia di slavi del Montenegro, e sorto dall'abbandono di un piccolo castello dei tempi di mezzo, del sistema feudale, di nome Rachelle, le di

Claudio passò poscia contro i liguri, che pur vinse, e nell' anno di Roma 577 ottenne il trionfo, al quale si attribuisce la medaglia colla testa galeata di Roma da una

cui mura dirotte esistono tuttora poco distanti, e da cui appunto detta villa di Castelnuovo è chiamata in slavo col nome di Rachalg. 2 perchè situato sopra un colle elevato più di 150 pertiche dal livello del mare. 3 perchè distante dal mare per ben due mila passi. 4 perchè finalmente nessun fiume, o sorgente di acqua vi esiste presso il medesimo, e quantunque posto non lungi dall'imboccatura del marittimo canale dell'Arsa, è distante però dalla foce del fiume Arsa, il quale sbocca sotto Barbana, per ben otto miglia di cammino: cose tutte che sono in opposizione coll' indicata storica e geografica situazione di Nesazio.

Da qualche anno que' villici di Castelnuovo, in un colle coperto di cespugli, presso al mare, zappano il terreno per rinvenire dei pezzi di mattoni, onde servirsene ad uso dei focolai, e de' forni. Di questi me ne feci portare qualche pezzo, e con mia grande sorpresa vidi e riconobbi, essere frammenti di antichi embrici, ossia coppi dei tempi romani, e formai tosto il pensiere, che colà vi fosse stato qualche stabilimento o città romana. Tardai a portarmi sopra luogo, nè vi fui, che nell'ottobre del

parte, e dall' altra la Vittoria sopra carro trionfale coll'inscrizione C. PVLCHER. portata da Uberto Golzio (de re numm. Amstelod. 1708 in fol. T. 1 p. 128 ad an. 576).

1826, in cui vidi sommosso e manomesso lungo tratto di terreno sul pendio di un colle verso il mare, e colà vi trovai una moltitudine di frammenti di detti embrici, e di altre figuline, con mura di frabbricati, frammenti di mosaico a varii colori, un pezzo di colonna di pietra del diametro di due piedi, la quale alternativamente è lavorata con un listello ed un rotondo bastone, in luogo di scannellatura, nonchè una quantità di cornici a stucco di una figura e lavoro grossolano, ma pure di particolare osservazione: i quali frammenti tutti da me sono stati raccolti, e sono pure da me conservati. Rilevai da que' villici essere state scavate varie urne figuline, poste già in pezzi, ed una sola conservata di pietra e varie altre pietre lavorate, e getta. te per ischerzo nel prossimo mare. Mi duole grandemente di avere così a lungo trascurato di portarmi a quella località, mentre avrei potuto raccogliere più cose, che sono state spezzate e sepolte nel mare, e con queste formare delle scoperte ancor più interessanti.

Da tutto ciò non esitai a giudicare, che quella fosse una parte dell' antica Nesazio, essendo incon

Questa guerra istriana fu celebre, ed al poeta Ostio diede argomento di un poema, rammentato nei frammenti degli scrittori della lingua latina (pag. 199), come dice il Car

trastabile, che colà vi fosse una città dei tempi romani. Questa località si chiama oggidì Scampìchiev málin, ossia il Molino di Scampicchio, famiglia nobile di Albona, del qual molino non esiste cosa alcuna, perchè la sorgente ch' era presso il mare è ora intieramente perduta, e superata dal livello del mare. Sovrasta questo pendio di colle ad un vago seno di mare, posto ad un miglio dall' ingresso del canale marittimo. In fondo di questo seno, ed a lato delle indicate vestigia, vi ha una grande sorgente di acqua, che fa girare otto macine di un' edificio, di proprietà de' marchesi Manzini di Albona, denominato Molino Blas; oltre il qual molino, alle spiaggie del mare, e nel medesimo seno, vi sono pure altre sorgenti di acqua. Questo seno è tutto circuito da colline, e non vi ha altro piano che quello del mare e della Lovreschizza, nel qual mare a tempo tranquillo, e col mezzo dell' olio, si sono osservate rovine di edificj.

Confrontando questa località colle indicate storiche e geografiche condizioni sopra la situazione di Nesazio, troveremo che le circostanze tutte combinano perfettamente, e che in questa località era

I

li (A. A. T. 1 p...) e che al dire di Macrobio (Saturn. l. 6 cap. 3) servì di esemplare a Virgilio.

situata l'antica città di Nesazio; perchè situata al mare, con sorgenti di acque, le quali indicano che il fiume la circuiva, e perchè appunto situata tra Pola ed Albona, e posta al fiume o canale dell' Arsa nel confine d'Italia.

Una porzione di questa città la vediamo posta nel colle, come sono appunto le città romane di Pola e Trieste, ed un' altra porzione situata nel piano, e circuita dal fiume, la quale ora è coperta dal mare. Nè di ciò vi ha meraviglia, mentre, per comune consenso de' dotti, annualmente innalzasi il livello del mare, sopra il quale argomento ci ha dato di recente una bella operetta il conte Filiasi. Poteva perciò, nel corso di 2000 anni, essere questa città coperta dal mare, ed essere un nuovo esempio. di questo fenomeno della natura, verificabile in più luoghi dell'Istria.

Di questa città al presente nulla ci resta, che le vestigia di quella parte ch'era posta sul pendio del colle, che sovrasta al mare, ed a quella parte che dallo stesso è coperta: per la qual cosa conchiuderemo, che al Molino Blas era situata l'antica città di Nesazio.

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