Gli anziani ricordano ai loro successori di fare nel palazzo pitture commemorative dell'accordo di Ferrara, di riattare le strade ed

altro.

[Archivio del Comune di Faenza, Ricordi dei Magistrati, vol. I, c. 33].

Memoriale a voi signori Antiani delli duo mesi marzo et aprile 1598.

Omissis:

Venendo N. S., come si spera, e ce n'ha anche lettere dell' Ill.mo S. Cardinale legato, ci è stato intimato da S. S. Ill.ma di dovere addobbare il palazzo, far l'armi di S. B.ne alle porte, et di più messo in consideratione al S.r Spiga nostro Imbasciatore a S. S. Ill.ma, che non saria se non bene, che nella camera del palazzo dove si conchiuse l'accordo di Ferrara si facesse con pittura a friso o d'altro qualche memoria di tal fatto: il che le SS.rie VV. potranno considerare, come anche faranno quella prospettiva di loggie, che si vede venendo per la strada di porta dal ponte rincontro al Duomo, la quale appare bruttissima e parebbe ad alcuni che si dovesse levare; onde, se così le parrà, ne potranno far parola con que' particolari che vi possedono, essendoci anche alcuni di questi che n'hanno dato memoriale all' Ill.mo S. Car.le legato. Et perchè, se ben pare che esso N. S. non sia per essere cosi di curto in questa Città, intendendosi che vada prima a Ferrara, tuttavia, perchè non sono mai certe le deliberationi de' Prencipi, c'è paruto bene di porle in consideratione il comminciar a far deputati, che vogliano servire; e ciò si devrebbe essequir quanto prima, si per potersi preparare a tempo delle cose per ciò necessarie, come perchè molte robe che hora presso il pubblico si trovano non vadano a male, nel che è necessario haver gran consideratione. Intanto le SS. VV. potranno andare ordinando in memoriale quelle cose che a beneficio pubblico si devranno richiedere a S. B.ne, con farne poi consapevole il Consiglio, tra le quali li si pone a memoria la lite nostra con frati di Porto, per la quale l'Ill.mo S. Car.le Sforza haveva promesso, fornito il rumor di Ferrara, d'oprar che si potesse mandare colà huomo a posta; potranno dunque le SS. VV., quando non sortisca il primo con N. S., attenersi all'altro dell' Ill.mo S. Prottettore.

Parcella dell' atto consigliare riguardante l'elezione dello Zuccolo e del Ramoni a sopraintendere alle pitture in Camera Stellarum.

[Acta Consilii, vol. 19, c. 226 bf.

Postea, ad propositionem eiusdem magnifici domini Prioris, viva voce, magnificus dominus Gregorius Zucculus ac magnificus d. Jo. Baptista Ramonus insimul cum illustribus dominis Antianis pro tempore electi fuerunt pro pictura facienda ac ordinanda in camera Stellarum de Historia adeptionis Ducatus Ferrariae, ac pro compositione dictae Historiae.

Mandato di L. 200 bon. per la fabbrica « anticamarae Camerae Stellarum palatii Communis » (1).

Mandato di L. 6,5 a Lazzaro Manzoni per la pianta della fabbrica del palazzo da lui fatta a richiesta del legato, cui fu spedita.

Mandato di L. 44 ad Antonio Zannoni e Colleghi pittori, « pro ressiduo occasione adventus S.mi D. N. ».

(1) Questo Palatium Communis è qui detto impropriamente: il palazzo del Comune, l'attuale, fu nella fine del secolo XIII il Palatium Populi, poi il Pal. residentie Magnificorum Dominorum Manfredorum : indi il Palatium Populi ancora, il Palazzo Pubblico, Apostolico ete. Il Palatium Communis (sec. XII) fu la residenza del Podestà; ivi questi rendeva ragione, d'onde il nome di Pal. Potestatis. Cfr. la cit. mia memoria sui Palazzi Pubblici di Faenza,

VI.

PASSAGGIO DI CLEMENTE VIII.

1.

18 Febbraio 1598.

Il Card. Bandino annunzia il passaggio del Papa diretto a Ferrara e invita a risarcire le strade e a decorare il Palazzo Pubblico.

[Archivio del Comune di Faenza, Rettori della Provincia, vol. X, c. 375].

Molto Magnifici come fratelli. Nel passaggio, che dovrà fare per questa Provincia la S.tà di N. S. per la volta di Ferrara, è necessario di accomodare tutta la strada flaminia et li ponti dalla Cattholica a Castel San Pietro, et da Rimini a Primaro, et anco le porte delle Città con adornarle con l'arme di S. B.ne et li palazzi publici con quel decoro, che si conviene. Però mi è parso farvi sapere tutto questo anticipatamente, affinchè per quello, che spetta a voi possiate andar pensando a tutti quei buoni ordini, che si possono et deveno dare per effettuatione delle cose sodette; assicurandovi che se in questa occasione mi avisarete il desiderio et il bisogno vostro, non mancarò di facilitarvelo in tutto quello che potrò con l'autorità mia. Et state sani.

Di Ravenna, li 18 de Febbraro 1598.

2.

Antiani di Faenza.

9 Novembre 1598.

Come fratello

Il Card. Bandino.

Parcella di deliberazione dei Cento Pacifici relativa alle spese da sostenere in occasione della venuta del Papa.

[Acta C. Virorum Pacificorum 1595 ad 1602, c. 42 b].

Die 9 Novembris 1598.

Omissis.

Deinde discursum fuit quid faciendum sit in adventum S.mi D. N. pro ipso honorando pro parte dieti Numeri (Centum Virorum). Et tandem data fuit viva voce facultas dictis DD. Decem faciendi omnes ordinationes necessarias pro dicta occasione et exe

quendi omnia et singula, que iudicabuntur necessaria esse in tam importanti occasione, tam dicti D.ni Decem de presente quam etiam cum adiunctis, et prout (?) eisdem videbitur et placebit.

Omissis.

Postea posuerunt partitum: quibus videtur et placet quod detur facultas dicti DD. Decem quod, pro occasione adventus D. N., non solum faciant ordinationes necessaria pro honorando Beatitudinem suam, sed etiam habeant facultatem expendendi et inveniendi pecunias ac vendendi foveas pro faciendis expensis necessariis, dent fabam albam; et quibus contrarium, nigram; et datis fabis, partitum obtentum per omnes fabas albas, exceptis duabus nigris et ita publicatum fuit. Paulus Castellinius not. rog.

Istrumento con cui si assegna al Monte di Pietà il Molino della Ganga per danari prestati al Comune.

[Instrumenta, dal 1596 al 1600, vol. VI, c. 179].

Istrumento del notaro Ottaviano Segnoli Segretario e Cancelliere degli Anziani, con cui si assegna ai Conservatori del Monte di Pietà il Molino della Ganga del Comune di Faenza, da tenere sinchè il Monte non sia soddisfatto della somma prestata e spesa in occasione del passaggio di Clemente VIII.

Istrumento del notaro suddetto, di quietanza per lire 1715 di cui sopra.

Istrumento del notaro suddetto, con cui si dà quietanza al cav. Ottaviano Segnoli, deputato dagli Anziani del bimestre Nov. e Dic. 1598 alle spese necessarie per il passaggio di Clemente VIII da Ferrara a Roma (lire 2969-13-6).

6.

19 Maggio 1600.

Obbligazione del Pittore G. B. Bertucci.

[Ibidem, c. 39. Vedi anche Ricordi dei Magistrati, vol. I, c. 60 b, n. 29].

Istrumento 19 Maggio 1600 del notaro suddetto, con cui G. B. Bertucci pittore si obbliga a dipinger « in Aula Palatii Publici << Civitatis Faventiae sita iuxta scala Majores dicti Palatii, Aulam << maiorem, Ecclesiam dicti Palatii ac alios [confines] etc. insignia Ill.mi << R.mi D. Card. S. Clementis Provinciae Romandiolae Legati », nonchè << in alia aula dicti Palatii sita iuxta cameras habitationis et ressi<< dentiae Ill.ris et R.mi D. Gubernatoris, lodiam superiorem et ortum << dicti Palatii ac alios etc. super camino dictae aule tria insignia. << Videlicet S.mi D. N. Papae Clementis Octavi, supradicti Ill. et R.mi « D. Gubernatoris ac Magnificae Communitatis Faventiae » per la somma di lire 110, stando a carico del pittore la spesa del muratore etc.

7, 8.

30 Agosto 1600 e 14 Marzo 1601.

Istrumenti di quietanza del pittore Bertucci al Comune pei pagamenti ricevuti a salvo delle pitture eseguite. (Vedi N. 6).

Circa il Cavalierato ai giovani che incontrarono il Papa.

Ricordi dei Magistrati, vol. I, c. 40 a].

Memoriale a Voi SS.ri Antiani delli duoi mesi Marzo e Aprile 1599.
Omissis:

Il Sig. Sentarello scrive che per la speditione del Breve del Cavallerato di quei giovanetti, che incontrarono il Papa, vi andava di spesa cinque scudi per testa, e manco, se potrà tirarla a manco; se i detti gioveni vorranno servirsi dei denari, donati da S. Santità sappiano che sono depositati sul Monte in mano del Massaro. 10, 11.

14 Giugno 1599 e 20 Settembre 1600.

Brevi pontifici di conferimento del titolo di « Conte laterano » e « Cavaliere aurato ».

Nel Cod. Cart. xx Inv. Ballardini N. 135 Inv. 1901 [Arch. cit.] a c. 117 e a c. 143 si trova copia dei Brevi Dat. Romae ap. S. Petrum sub An. Pisc. die 14 Junij 1599 e Dat. Romae ap. S. Marcum sub