Il Ça ira

Naslovnica
N. Zanichelli, 1913 - Broj stranica: 121
 

Odabrane stranice

Ostala izdanja - Prikaži sve

Uobičajeni izrazi i fraze

Popularni odlomci

Stranica 20 - Von hier und heute geht eine neue Epoche der Weltgeschichte aus, und ihr könnt sagen, ihr seid dabei gewesen.
Stranica 8 - Son de la terra faticosa i figli Che armati salgon le ideali cime, Gli azzurri cavalier bianchi e vermigli Che dal suolo plebeo la Patria esprime.
Stranica 33 - Io dissi in versi quello che fu in fatti il settembre del '92. I fatti si riducono a due : la difesa della patria, ispirata dalle nobili tradizioni e dallo spirito eroico della nazione francese : le stragi, consigliate dalla paura e consumate con quel delirio di fanatismo, di torva leggerezza, di avventatezza feroce che è nel sangue celtico, e che si rinnova a fatali periodi in tutte le rivoluzioni per le quali passò e passa...
Stranica 18 - II giorno de la gloria oggi i vermigli Vanni a la danza del valore apria. Ingombra di paura e di scompigli Al re di Prussia è del tornar la via: Ricaccia gli emigrati ai vili esigli La fame il freddo e la dissenteria. Livido su quel gran lago di fango Guizza il tramonto, i colli d' un modesto Riso di sole attingono la gloria.
Stranica 7 - Il riposato suol piccardo attende L'aratro che l'inviti a nuova prole. Ma il falcetto su l'uve iroso scende Come una scure, e par che sangue cóle : Nel rosso vespro l'arator protende L'occhio vago a le terre inculte e sole, Ed il pungolo vibra in su i mugghianti Quasi che l'asta palleggiasse, e afferra La stiva urlando : Avanti, Francia, avanti ! Stride l'aratro in solchi aspri : la terra Fuma : l'aria oscurata è di montanti Fantasimi che cercano la guerra.
Stranica 19 - Franco Rotta del caro pecoril la sbarra, I figli, i figli strappagli dal fianco; E del pungolo invece e della marra, D'armi li cinge dispietate e strane, E la ronca converte in scimitarra. Ali...
Stranica 11 - Verdun a l'inimico aprì le porte: Le ignobili sue donne ai re stranieri Dan fiori e fanno ad Artois la corte, E propinando i vin bianchi e leggeri Ballano con gli ulani e con le scorte. Verdun, vile città di confettieri, Dopo l'onta su te caschi la morte!
Stranica 14 - E giacque, tra i capelli aurei fluenti, Ignudo corpo in mezzo de la via; E un parrucchier le membra anco tepenti Con sanguinose mani allarga e spia. Come tenera e bianca e come fina! Un giglio il collo e tra mughetti pare Garofano la bocca piccolina. Su, co' begli occhi de '1 color de'l mare, Su, ricciutella, a'1 Tempio!
Stranica 9 - Tra l'afosa caligin vespertina Sorge con atti né tristi né lieti Una forma, ed il fuso attorce e china, E con la rócca attinge alta i pianeti. E fila e fila e fila. Tutte sere Al lume de la luna e de le stelle La^ vecchia fila, e non si stanca mai. Brunswick appressa, e in fronte a le sue schiere La forca; e ad impiccar questa ribelle...
Stranica 19 - Oggi è vezzo, non saprei se teorico, voler abbassare e impicciolire la rivoluzione francese: con tutto ciò il Settembre del 1792 resta pur sempre il momento più epico della storia moderna. Impossibile mettere in versi quella storia, se non a brevi tratti: per ciò si elesse la forma del sonetto, che ne' secoli xin e xiv fu anche strofe.

Bibliografski podaci