Le grazie: dialogo che compie la dissertazione [del medesimo] sopra la lingua italianaP. Ducci, 1841 |
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alcuno altra altre andare Andreuccio ANTONIO CESARI anzi appo assai avea aver avete Barl begli usi bellissimo bello Benoni Bocc Boccaccio buon canz Cecch ch'è ch'io che'l Cicerone Clementino colore di urbanità cotal cotesto credo Dante detto dice dicesi dire dite eleganza esempi Esop eziandio fare fece figliuolo Fior forma forza Franc Franzese Gerione Gher Giord innanzi Introd l'altro l'uso Lasc Latini leggiadro lingua Italiana lingua Latina luogo mandò mano medesimo meglio mente Messer mettere mostra novelle nuove oggimai parea parlar parmi parole particella Passav passo Pederzani piacere poco porta punto Purg quest'altro quod ragione S. M. Madd Sacch sapere scrittori senso sente simile stra Talora tenea tornare trecento troppo trovar Usasi vale vandosi Vannetti vedere veggo venire verbo vezzo vidi Villa Lagarina voglio vuol
Popularni odlomci
Stranica 17 - Là dove più ch' a mezzo muore il lembo. Oro ed argento fino, e cocco e biacca, Indico legno lucido e sereno, Fresco smeraldo in i' ora che si fiacca, 75 Dall' erba e dalli fior dentro a quel seno Posti, ciascun saria di color vinto, Come dal suo maggiore è vinto il meno. Non avea pur natura ivi dipinto, Ma di soavità di mille odori 80 Vi faceva un incognito indistinto. Salve, Regina, in sul verde e in su' fiori Quindi seder, cantando, anime vidi, Che per la valle non parean di fuori.
Stranica 175 - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti desiati, E per trovar lo cibo onde...
Stranica 46 - Io era nuovo in questo stato, quando ci vidi venire un possente, con segno di vittoria coronato. Trasseci l'ombra del primo parente, d'Abel suo figlio e quella di Noè, di Moisè legista e obediente; Abraàm patriarca e David re, Israel con lo padre e co...
Stranica 33 - L' una vegghiava a studio della culla, E consolando usava 1' idioma Che pria li padri e le madri trastulla; L' altra traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia De' Troiani, .e di Fiesole, e di Roma.
Stranica 171 - l bue Cicilian , che mugghiò prima Col pianto di colui, (e ciò fu dritto) Che l'avea temperato con sua lima, Mugghiava con la voce dell'afflitto, io Sì che , con tutto ch...
Stranica 86 - Teseo 1' assalto. Volgiti indietro, e tien lo viso chiuso ; Che se il Gorgon si mostra, e tu il vedessi, Nulla sarebbe del tornar mai suso. Così disse il Maestro ; ed egli stessi Mi volse, e non si tenne alle mie mani, Che con le sue ancor non mi chiudessi. O voi, che avete gì' intelletti sani, Mirate la dottrina, che s' asconde Sotto il velame degli versi strani.
Stranica 31 - Dell' aer puro infino al primo giro, Agli occhi miei ricominciò diletto, Tosto ch' i' uscii fuor dell' aura morta, Che m' avea contristati gli occhi e il petto.
Stranica 180 - Poi s'appiccar, come di calda cera Fossero stati, e mischiar lor colore; Né l'un, né l'altro già...
Stranica 41 - ... che per lo piacerle il suo amore acquistasse, e per questo il potere aver copia di lei. La giovane donna, la quale non teneva gli occhi fitti in...