Dal secolo e dal poema di Dante: altri ritratti e studiDitta N. Zanichelli, 1898 - Broj stranica: 542 |
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Dal Secolo e dal Poema di Dante: Altri Ritratti e Studi (Classic Reprint) Isidoro Del Lungo Pregled nije dostupan - 2017 |
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Popularni odlomci
Stranica 7 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Stranica 170 - ... d'autori e di scienze e di libri: li quali considerando, giudicava bene che la filosofia, che era donna di questi autori, di queste scienze e di questi libri, fosse somma cosa. E immaginava lei...
Stranica 85 - Per la qual brigata non s'intendea se non in giucchi e in sollazzi e in balli di donne e di cavalieri e d'altri popolani, andando per la terra con trombe e diversi stormenti in gioia e allegrezza, e stando in conviti insieme, in desinari e in cene. La quale corte durò presso a due mesi, e fu la più nobile e nominata che mai fosse nella città di Firenze o in Toscana; alla quale vennero di diverse parti molti gentili uomini di corte e giocolari, e tutti furono ricevuti e provveduti onorevolmente....
Stranica 309 - ... è dato) per le parti quasi tutte, alle quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando sono andato, mostrando contro a mia voglia la piaga della fortuna che suole ingiustamente al piagato molte volte essere imputata.
Stranica 84 - Rossi con loro vicinanze, una compagnia e brigata di mille uomini o più, tutti vestiti di robe bianche con uno signore detto dell'Amore. Per la qual brigata non s'intendea se non in giucchi e in sollazzi e in balli di donne e di cavalieri e d'altri popolani, andando per la terra con trombe e diversi stromenti in gioia e allegrezza, e stando in conviti insieme, in desinari e in cene.
Stranica 7 - E messi ad un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio : Sicchè fortuna, od altro tempo rio, Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch' è sul numero del trenta, Con noi ponesse il buono incantatore : E quivi ragionar sempre d' amore : E ciascuna di lor fosse contenta, Siccome io credo che sariamo noi.
Stranica 165 - ... volgere da quella. E da questo immaginare cominciai ad andare là ov' ella si dimostrava veracemente, cioè nelle scuole de...
Stranica 38 - Un' ombra lungo questa infino al mento: Credo che s' era inginocchion levala. D' intorno mi guardò, come talento Avesse di veder s'altri era meco; Ma poi che il sospicar fu tutto spento, Piangendo disse: Se per questo cieco Carcere vai per altezza d' ingegno, Mio figlio ov
Stranica 344 - Lo principe de' nuovi Farisei, avendo guerra presso a Luterano, e non con Saracin nò con Giudei, che ciascun suo nemico era Cristiano.... Così agli uffici del Comune, degnamente addossatigli e con fede sostenuti, egli non poteva in cuor suo non contrapporre, nell' atto di bollarle col verso, (3) le volgari ambizioni dei
Stranica 26 - Una figura della Donna mia s'adora, Guido, a San Michele in Orto, che, di bella sembianza, onesta e pia, de' peccatori è gran rifugio e porto.