tiquarii discordarono, mentre vi fu chi la vuole in Padova, chi in Friuli, e chi nell' Istria, questione che per nulla c'interessa. Basta riscontrare ch' egli fu seviro di Trieste SEXVIR TERGESTE. Di questa varietà di opinioni ne parla a lungo il Carli T. II. p. 58. 59. va 46. PUBLIO VALERIO seviro in monumen- di Cittano¬ to ritrovato in Cittanuova, forse l'antico Ningo, dice il Carli T. II. p. 62. 47. LUCIO TICHIO seviro ci dà un monumento di Parenzo, che si trova in Muratori pag. DCCLV. n. 2, ed in Carli T. II. p. 121. di Parenzo. di Trieste. 48. SESTO APULEJO APOLLONIO seviro augustale di Trieste, e di Pola, vI. VIR. AVG. TERG. ET. POL. si riscontra da inscrizione trasportata in Venezia da Trieste, che si ha in Grutero p. CCCLX. n. 1, ed in Carli id. T. II. p. 98. Il Sevirato augustale è distinto dal Sevirato semplice superiormente indica to mentre questo era un magistrato civile, le di cui attribuzioni noi ignoriamo. L'augustale era destinato al culto degl' imperatori, ch' erano coll' apoteosi dichiarati divi, vale a dire deificati, e, come sacerdoti al tempio di quella pretesa divinità. Il collegio de' sacerdoti augustali fu istituito da Tiberio in onore di Augusto, secondo Tacito (Annal. I. LIV. §. 1.). In più classi divide vansi, cioè seviri, flamini, sodati, seniori, e iuniori. I principali si chiamavano seviri, perchè in numero di sei, il capo de' quali intitolavasi magister, primus, major. Carl T. II. p. 119. 49. CAIO VIBIO VALENTE seviro augu- di Trieste. stale, e 50. FELICE liberto, pure seviro augu di Trieste. stale rilevasi in gran sarcofago con ornati, indicanti il terzo o quarto secolo di Cristo, nella chiesa di S. Gianbattista, ossia del battisterio di Trieste, che ci dà il Carli T. e T. II. 126. p. III. P. XLVII. C. VIBIVS. VALENS VI. VIR. AVG. T. F. I. EX. HS. XX. FELIX. LIB. VI. VIR. AVG. 51. TITO MARCIO SECONDO seviro augu- di Trieste. stale presenta un marmo nella cattedrale di S.Giusto alla cappella di S. Carlo in Trieste. di Trieste. di Parenzo. di Pola. di Pola. 52. CAIO VALERIO TROFIMO seviro augustale abbiamo in un' ara votiva dal medesimo a DIANA, disposta per testamento, la quale fu trovata in Trieste, che qui trascriveremo levata dal Carli T. III. p. XLVIII. DIANAE C. VALERIVS. TROPHYMVS VI. VIR. AVG. TESTAMENTO. FIERI IVSSIT. 53. GNEO FLAVIO EROS seviro, e maestro augustale VI. VIR. MAGISTER. AVGVSTALIS ci offre pure una lapida di Parenzo pubblicata dal Carli T. II. p. 121. 54. QUINTO SIRZIO CALLISTO seviro augustale in gran sarcofago esistente in Pola nell' orto del canonico Vin, lesse e ne porta l'epigrafe intiera il Carli T. 2 p. 122. 55. SELICIO seviro augustale di Pola è scritto in marmo mancante, ritrovato presso alla porta aurea dal Carli, che si legge nelle di lui Antichità T. II. p. 122, p. 122, per indicare la città in cui era sacerdote. La da remo imperfetta qual' è: POLAE SELICIO R. AVG. POLE OR V M H. M. N. S. 56. Tito LustidIENO Nestore augustale di Pola. di Pola, senza la parola seviro, rilevasi in lapida di quella città, dal Grutero con qualche diversità pubblicata p. ccccxxxII. n. 8, e corretta dal Carli T. II. p. 123, colla quale esso Lustidieno erige il sepolcro a Giulia di lui moglie. |