Il Giornale dantesco, Opseg 1Includes sections "Bullettino bibliografico", "Recensioni", etc. |
Iz unutrašnjosti knjige
Rezultati 1 - 5 od 77.
Stranica 28
Tedeschi ) mi studiai dimostrare che Flegias , cu- stode del quinto cerchio d ' Inferno , non è nel disegno del poema destinato a traghettare per la palude Stige le anime dei dannati , come da tutti i comentatori si è finora creduto ...
Tedeschi ) mi studiai dimostrare che Flegias , cu- stode del quinto cerchio d ' Inferno , non è nel disegno del poema destinato a traghettare per la palude Stige le anime dei dannati , come da tutti i comentatori si è finora creduto ...
Stranica 36
... dee riferirsi a Beatrice e a Piccarda , le uniche due anime di persone in presenza di Dante nel cielo della Luna che avesser lasciati vivi in lui i primi concetti , i lineamenti , le sembianze a lui dolcemente note su la terra .
... dee riferirsi a Beatrice e a Piccarda , le uniche due anime di persone in presenza di Dante nel cielo della Luna che avesser lasciati vivi in lui i primi concetti , i lineamenti , le sembianze a lui dolcemente note su la terra .
Stranica 37
Uguale difficoltà presenterebbe la interpretazione co- mune : perchè non si rivolge anche alle altre anime ? A Beatrice non può drizzare ora lo sguardo si riserberà il piacere di volgersi a lei , quando questo colloquio sarà terminato .
Uguale difficoltà presenterebbe la interpretazione co- mune : perchè non si rivolge anche alle altre anime ? A Beatrice non può drizzare ora lo sguardo si riserberà il piacere di volgersi a lei , quando questo colloquio sarà terminato .
Stranica 43
Se in Dante ramogna fosse lo stesso che è tra i Berici ramocia le anime del purgatorio pregavano per quelle che re- staron dietro ad esse non il buon viaggio ma la protezione dalle tentazioni del demonio .
Se in Dante ramogna fosse lo stesso che è tra i Berici ramocia le anime del purgatorio pregavano per quelle che re- staron dietro ad esse non il buon viaggio ma la protezione dalle tentazioni del demonio .
Stranica 63
Qui è evidente che si parla de ' superbi . Or vedi l'anime di color cui vinse l'ira . 1 Bologna . Tipografia all'insegna di Dante , via Malcontenti , 1863 . E qui degli iracondi . Ed anche vo ' che GIORNALE DANTESCO 63.
Qui è evidente che si parla de ' superbi . Or vedi l'anime di color cui vinse l'ira . 1 Bologna . Tipografia all'insegna di Dante , via Malcontenti , 1863 . E qui degli iracondi . Ed anche vo ' che GIORNALE DANTESCO 63.
Što ljudi govore - Napišite recenziju
Na uobičajenim mjestima nismo pronašli nikakve recenzije.
Sadržaj
1 | |
19 | |
28 | |
31 | |
49 | |
69 | |
97 | |
112 | |
237 | |
252 | |
270 | |
289 | |
320 | |
330 | |
341 | |
401 | |
125 | |
145 | |
160 | |
167 | |
174 | |
193 | |
212 | |
217 | |
429 | |
448 | |
460 | |
473 | |
508 | |
513 | |
564 | |
Ostala izdanja - Prikaži sve
Uobičajeni izrazi i fraze
abbia alcuni Alighieri altra altre amore anime anno antichi appunto autore avrebbe Beatrice bella buon canto canzone caso cerchio certo chiama cielo città codice colla coloro commento comune conte credo critica Dante dantesco data dice dire divina Commedia donna fare figlia Firenze forma Francesco Giornale giorno Guido Inferno intendere interpretazione intorno invece italiana l'altro l'autore lasciar lavoro legge lezione libro luce lungo luogo maggior medesimo meglio mente mondo morte nome noto Nuova opere osservazioni papa Paradiso pare parla parole passo peccato pena pensare pensiero persona Petrarca Pietro poco poema poeta possa poteva principio proprio prova pubblicato punto pure Purgatorio ragione resto ricordato sarà sarebbe scritto secolo segue senso sentimento serie signor sistema storia storico studi terra testo trattato troppo trova vedere Venere vero verso VIII Virgilio virtù viva volta volte vuol
Popularni odlomci
Stranica 379 - C'osì 1' intelligenza sua bontate Multiplicata per le stelle spiega, Girando sè sopra sua unitate. Virtù diversa fa diversa lega Col prezioso corpo ch' el1' avviva, Nel qual, sì come vita in voi, si lega. Per la natura lieta onde deriva, La virtù mista per lo corpo luce, Come letizia per pupilla viva. Da essa vien ciò che da luce a luce Par differente, non da denso e raro : Essa è formal principio che produce, Conforme a sua bontà, lo turbo e il chiaro.
Stranica 519 - Dicerolti molto breve. Questi non hanno speranza di morte, e la lor cieca vita è tanto bassa, che invidiosi son d' ogni altra sorte. Fama di loro il mondo esser non lassa, misericordia e giustizia gli sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa." Ed io, che riguardai, vidi una insegna, che girando correva tanto ratta, che d...
Stranica 454 - Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Stranica 155 - L'altro che segue, con le leggi, e meco, Sotto buona intenzion, che fe' mal frutto, Per cedere al pastor, si fece Greco. Ora conosce come il mal, dedutto Dal suo bene operar, non gli è nocivo, Avvegna che sia il mondo indi distratto. E quel che vedi nell' arco declivo Guiglielmo fu, cui quella terra plora Che piange Carlo e Federigo vivo.
Stranica 453 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Stranica 453 - Nessun maggior dolore Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria; e ciò sa il tuo dottore!
Stranica 359 - La bufera infernal, che mai non resta, Mena gli spirti con la sua rapina ; Voltando e percotendo li molesta.
Stranica 569 - Tre volte dietro a lei le mani avvinsi, E tante mi tornai con esse al petto. Di maraviglia, credo, mi dipinsi; Perchè 1' ombra sorrise e si ritrasse, Ed io seguendo lei, oltre mi pinsi. Soavemente disse ch' io posasse: Allor conobbi chi era, e pregai Che per parlarmi un poco s
Stranica 491 - L'invisibil sua forma è in paradiso Disciolta di quel velo Che qui fece ombra al fior degli anni suoi , Per rivestirsen poi Un...
Stranica 155 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!