Il Giornale dantesco, Opseg 1conte Giuseppe Lando Passerini, Luigi Pietrobono, Guido Vitaletti Leo S. Olschki, 1894 Includes sections "Bullettino bibliografico", "Recensioni", etc. |
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Stranica 9
... caso particolare consiglia , scegliendo quella lezione che per ragioni storiche e diplomatiche apparisca la più genuina . Fortunatamente i più degli studiosi son oggi persuasi , che la classificazione dei manoscritti , e la scelta della ...
... caso particolare consiglia , scegliendo quella lezione che per ragioni storiche e diplomatiche apparisca la più genuina . Fortunatamente i più degli studiosi son oggi persuasi , che la classificazione dei manoscritti , e la scelta della ...
Stranica 35
... caso del signor Meda e di questi suoi lavoretti dai quali poco si avvantaggeranno gli studi su Dante . Mi fermo , per dare base di fatto al giudizio , sul primo esercizio critico : quello intorno alla Beatrice dantesca . L'autore ...
... caso del signor Meda e di questi suoi lavoretti dai quali poco si avvantaggeranno gli studi su Dante . Mi fermo , per dare base di fatto al giudizio , sul primo esercizio critico : quello intorno alla Beatrice dantesca . L'autore ...
Stranica 44
... caso che sia nella fase opposta . Dunque Giosuè ferma tutto quel che si vede in ciclo , e l'epoca del miracolo è quella del plenilunio . Se il profeta avesse creduto nel movimento degli astri e nella immobilità della terra avrebbe ...
... caso che sia nella fase opposta . Dunque Giosuè ferma tutto quel che si vede in ciclo , e l'epoca del miracolo è quella del plenilunio . Se il profeta avesse creduto nel movimento degli astri e nella immobilità della terra avrebbe ...
Stranica 61
... caso , la Canzone esiste e signoreggia il pen- siero e la voce di quello che la proferisce e non può mutarvi niente . Ora , nel testo , noi leggiamo che la Canzone è ipse canendi actus vel passio , e fin qui tutto va bene ; ma l ...
... caso , la Canzone esiste e signoreggia il pen- siero e la voce di quello che la proferisce e non può mutarvi niente . Ora , nel testo , noi leggiamo che la Canzone è ipse canendi actus vel passio , e fin qui tutto va bene ; ma l ...
Stranica 70
... caso il Sole , anzichè soggetto , diverrebbe oggetto della proposizione . Prendo dal Serafini la parentesi , che mi sembra meglio rendere il ca- rattere meramente incidentale e spiegativo delle proposizioni ch'essa rac- chiude ; ma per ...
... caso il Sole , anzichè soggetto , diverrebbe oggetto della proposizione . Prendo dal Serafini la parentesi , che mi sembra meglio rendere il ca- rattere meramente incidentale e spiegativo delle proposizioni ch'essa rac- chiude ; ma per ...
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abbia accidiosi adunque alcuni amore anime antichi Antinferno Beatrice Beatrice Portinari Bertinoro Boccaccio canto canzone cerchio chè chiosa cielo codice colla commento concetto credo critica Dante Alighieri Dante's dantisti dice dire divina Commedia donna edizione epiciclo Firenze Flegias Folco Portinari Francesco G. L. Passerini gentile Giornale Dantesco Giotto Guido Inferno Inferno dantesco Inferno di Dante intendere interpretazione invece italiana l'accidia l'Alighieri l'autore legge lezione libro luogo medesimo mente morte nome Nuova nuvole opere osservazioni pagg papa Parad Paradiso parla parole passo peccati ex pensiero Petrarca Pietro poema poeta Poletto Portinari possa Prompt pubblicato puniti pure Purg Purgatorio quod ragione Ravenna Recensione Rinieri da Calboli sarebbe Scartazzini scritto secolo senso sentimento signor Società dantesca italiana sonetto storico studi danteschi superbia terzina Tomm Tommaso Traversari trova vedere verso VIII Virgilio virtù volge zione
Popularni odlomci
Stranica 379 - C'osì 1' intelligenza sua bontate Multiplicata per le stelle spiega, Girando sè sopra sua unitate. Virtù diversa fa diversa lega Col prezioso corpo ch' el1' avviva, Nel qual, sì come vita in voi, si lega. Per la natura lieta onde deriva, La virtù mista per lo corpo luce, Come letizia per pupilla viva. Da essa vien ciò che da luce a luce Par differente, non da denso e raro : Essa è formal principio che produce, Conforme a sua bontà, lo turbo e il chiaro.
Stranica 519 - Dicerolti molto breve. Questi non hanno speranza di morte, e la lor cieca vita è tanto bassa, che invidiosi son d' ogni altra sorte. Fama di loro il mondo esser non lassa, misericordia e giustizia gli sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa." Ed io, che riguardai, vidi una insegna, che girando correva tanto ratta, che d...
Stranica 454 - Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Stranica 155 - L'altro che segue, con le leggi, e meco, Sotto buona intenzion, che fe' mal frutto, Per cedere al pastor, si fece Greco. Ora conosce come il mal, dedutto Dal suo bene operar, non gli è nocivo, Avvegna che sia il mondo indi distratto. E quel che vedi nell' arco declivo Guiglielmo fu, cui quella terra plora Che piange Carlo e Federigo vivo.
Stranica 453 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Stranica 453 - Nessun maggior dolore Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria; e ciò sa il tuo dottore!
Stranica 359 - La bufera infernal, che mai non resta, Mena gli spirti con la sua rapina ; Voltando e percotendo li molesta.
Stranica 569 - Tre volte dietro a lei le mani avvinsi, E tante mi tornai con esse al petto. Di maraviglia, credo, mi dipinsi; Perchè 1' ombra sorrise e si ritrasse, Ed io seguendo lei, oltre mi pinsi. Soavemente disse ch' io posasse: Allor conobbi chi era, e pregai Che per parlarmi un poco s
Stranica 491 - L'invisibil sua forma è in paradiso Disciolta di quel velo Che qui fece ombra al fior degli anni suoi , Per rivestirsen poi Un...
Stranica 155 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!