Il Giornale dantesco, Opseg 1conte Giuseppe Lando Passerini, Luigi Pietrobono, Guido Vitaletti Leo S. Olschki, 1894 Includes sections "Bullettino bibliografico", "Recensioni", etc. |
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Stranica 39
... Gentile Di un documento per l'anno della nascita di Dante ) , è questa una delle prime memorie che di Dante ci restano . Quanto alla forma in cui si mostra , in questo nuovo documento , il nome del divino poeta , Dante quondam ...
... Gentile Di un documento per l'anno della nascita di Dante ) , è questa una delle prime memorie che di Dante ci restano . Quanto alla forma in cui si mostra , in questo nuovo documento , il nome del divino poeta , Dante quondam ...
Stranica 75
... gentile Negli atti , ed amorosa , Tanto lo imaginar che mai non posa L'adorna ne la mente ov ' io la porto . 5 Non che da sè medesmo sia sottile A così alta cosa , Ma da la tua virtute à quel ch ' egli osa Oltra il poter che natura gli ...
... gentile Negli atti , ed amorosa , Tanto lo imaginar che mai non posa L'adorna ne la mente ov ' io la porto . 5 Non che da sè medesmo sia sottile A così alta cosa , Ma da la tua virtute à quel ch ' egli osa Oltra il poter che natura gli ...
Stranica 87
... gentile ) . ( 55 Dalma Renato . Nella cappella del palazzo del Podestà di Firenze : sonetto . ( In Fan- fulla della domenica . Anno XV , no . 10 ) . ( 56 L'uno eterno e l'eterno amore di Dante , ecc . Vol . III . Tri- cosmia dantesca e ...
... gentile ) . ( 55 Dalma Renato . Nella cappella del palazzo del Podestà di Firenze : sonetto . ( In Fan- fulla della domenica . Anno XV , no . 10 ) . ( 56 L'uno eterno e l'eterno amore di Dante , ecc . Vol . III . Tri- cosmia dantesca e ...
Stranica 100
... comunicato << ed imman - tanente pensai di fare di questa gentile donna ischermo della ve- ritade ; e tanto ne mostrai in poco di tempo , che il mio segreto D- fu creduto sapere dalle più persone che di me 100 GIORNALE DANTESCO.
... comunicato << ed imman - tanente pensai di fare di questa gentile donna ischermo della ve- ritade ; e tanto ne mostrai in poco di tempo , che il mio segreto D- fu creduto sapere dalle più persone che di me 100 GIORNALE DANTESCO.
Stranica 104
... gentile e sì piena di tutti i piaceri , che quelli che la mi- ravano comprendevano in loro una dolcezza onesta e soave tanto , che ridire non la sapevano ; nè alcuno era lo quale potesse mirar lei , che nel principio non gli convenisse ...
... gentile e sì piena di tutti i piaceri , che quelli che la mi- ravano comprendevano in loro una dolcezza onesta e soave tanto , che ridire non la sapevano ; nè alcuno era lo quale potesse mirar lei , che nel principio non gli convenisse ...
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abbia accidiosi adunque alcuni amore anime antichi Antinferno Beatrice Beatrice Portinari Bertinoro Boccaccio canto canzone cerchio chè chiosa cielo codice colla commento concetto credo critica Dante Alighieri Dante's dantisti dice dire divina Commedia donna edizione epiciclo Firenze Flegias Folco Portinari Francesco G. L. Passerini gentile Giornale Dantesco Giotto Guido Inferno Inferno dantesco Inferno di Dante intendere interpretazione invece italiana l'accidia l'Alighieri l'autore legge lezione libro luogo medesimo mente morte nome Nuova nuvole opere osservazioni pagg papa Parad Paradiso parla parole passo peccati ex pensiero Petrarca Pietro poema poeta Poletto Portinari possa Prompt pubblicato puniti pure Purg Purgatorio quod ragione Ravenna Recensione Rinieri da Calboli sarebbe Scartazzini scritto secolo senso sentimento signor Società dantesca italiana sonetto storico studi danteschi superbia terzina Tomm Tommaso Traversari trova vedere verso VIII Virgilio virtù volge zione
Popularni odlomci
Stranica 379 - C'osì 1' intelligenza sua bontate Multiplicata per le stelle spiega, Girando sè sopra sua unitate. Virtù diversa fa diversa lega Col prezioso corpo ch' el1' avviva, Nel qual, sì come vita in voi, si lega. Per la natura lieta onde deriva, La virtù mista per lo corpo luce, Come letizia per pupilla viva. Da essa vien ciò che da luce a luce Par differente, non da denso e raro : Essa è formal principio che produce, Conforme a sua bontà, lo turbo e il chiaro.
Stranica 519 - Dicerolti molto breve. Questi non hanno speranza di morte, e la lor cieca vita è tanto bassa, che invidiosi son d' ogni altra sorte. Fama di loro il mondo esser non lassa, misericordia e giustizia gli sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa." Ed io, che riguardai, vidi una insegna, che girando correva tanto ratta, che d...
Stranica 454 - Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Stranica 155 - L'altro che segue, con le leggi, e meco, Sotto buona intenzion, che fe' mal frutto, Per cedere al pastor, si fece Greco. Ora conosce come il mal, dedutto Dal suo bene operar, non gli è nocivo, Avvegna che sia il mondo indi distratto. E quel che vedi nell' arco declivo Guiglielmo fu, cui quella terra plora Che piange Carlo e Federigo vivo.
Stranica 453 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Stranica 453 - Nessun maggior dolore Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria; e ciò sa il tuo dottore!
Stranica 359 - La bufera infernal, che mai non resta, Mena gli spirti con la sua rapina ; Voltando e percotendo li molesta.
Stranica 569 - Tre volte dietro a lei le mani avvinsi, E tante mi tornai con esse al petto. Di maraviglia, credo, mi dipinsi; Perchè 1' ombra sorrise e si ritrasse, Ed io seguendo lei, oltre mi pinsi. Soavemente disse ch' io posasse: Allor conobbi chi era, e pregai Che per parlarmi un poco s
Stranica 491 - L'invisibil sua forma è in paradiso Disciolta di quel velo Che qui fece ombra al fior degli anni suoi , Per rivestirsen poi Un...
Stranica 155 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!