Il Giornale dantesco, Opseg 1Includes sections "Bullettino bibliografico", "Recensioni", etc. |
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Stranica 10
Per le Rime poi e per l ' Epistole , non sarà da pensare a stabilire il più probabile testo , prima d'aver compiuto una severa indagine per sceverare le genuine dalle spurie . Di questa ricerca è somma l'importanza per ogni ramo degli ...
Per le Rime poi e per l ' Epistole , non sarà da pensare a stabilire il più probabile testo , prima d'aver compiuto una severa indagine per sceverare le genuine dalle spurie . Di questa ricerca è somma l'importanza per ogni ramo degli ...
Stranica 85
... dimenticato come , ad esempio , negli episodi di -- Sordello o di Provenzan Salvani , - l'oggetto del suo discorso per pensare a sè e alle cose sue , è certamente un correre troppo innanzi per una via alquanto pericolosa .
... dimenticato come , ad esempio , negli episodi di -- Sordello o di Provenzan Salvani , - l'oggetto del suo discorso per pensare a sè e alle cose sue , è certamente un correre troppo innanzi per una via alquanto pericolosa .
Stranica 93
Con buona pace del Castelli , Dante non poteva pensare ail'umile figura e così lungi da sè di Cecco ascolano : e sol per questo egli scelse i due miti , Calliope ed Apollo , perchè a cantare il purgatorio e il paradiso la materia più ...
Con buona pace del Castelli , Dante non poteva pensare ail'umile figura e così lungi da sè di Cecco ascolano : e sol per questo egli scelse i due miti , Calliope ed Apollo , perchè a cantare il purgatorio e il paradiso la materia più ...
Stranica 109
Nel Trattatello egli racconta che la Beatrice di Dante fu la figlia di Folco Portinari senza pensare di addurre alcuna prova del fatto , come se si trattasse di cosa non soggiacente a verun dubbio . Nel Commento egli rimanda ...
Nel Trattatello egli racconta che la Beatrice di Dante fu la figlia di Folco Portinari senza pensare di addurre alcuna prova del fatto , come se si trattasse di cosa non soggiacente a verun dubbio . Nel Commento egli rimanda ...
Stranica 188
... come certo dovè pensare a un rapido e brusco rivolgere degli occhi , quando di Venedico Caccianimico , pauroso d'esser ri- conosciuto , ebbe a scrivere ( Inferno , XVIII , 48 ) : tu che l'occhio a terra gette .
... come certo dovè pensare a un rapido e brusco rivolgere degli occhi , quando di Venedico Caccianimico , pauroso d'esser ri- conosciuto , ebbe a scrivere ( Inferno , XVIII , 48 ) : tu che l'occhio a terra gette .
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Popularni odlomci
Stranica 379 - C'osì 1' intelligenza sua bontate Multiplicata per le stelle spiega, Girando sè sopra sua unitate. Virtù diversa fa diversa lega Col prezioso corpo ch' el1' avviva, Nel qual, sì come vita in voi, si lega. Per la natura lieta onde deriva, La virtù mista per lo corpo luce, Come letizia per pupilla viva. Da essa vien ciò che da luce a luce Par differente, non da denso e raro : Essa è formal principio che produce, Conforme a sua bontà, lo turbo e il chiaro.
Stranica 519 - Dicerolti molto breve. Questi non hanno speranza di morte, e la lor cieca vita è tanto bassa, che invidiosi son d' ogni altra sorte. Fama di loro il mondo esser non lassa, misericordia e giustizia gli sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa." Ed io, che riguardai, vidi una insegna, che girando correva tanto ratta, che d...
Stranica 454 - Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Stranica 155 - L'altro che segue, con le leggi, e meco, Sotto buona intenzion, che fe' mal frutto, Per cedere al pastor, si fece Greco. Ora conosce come il mal, dedutto Dal suo bene operar, non gli è nocivo, Avvegna che sia il mondo indi distratto. E quel che vedi nell' arco declivo Guiglielmo fu, cui quella terra plora Che piange Carlo e Federigo vivo.
Stranica 453 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Stranica 453 - Nessun maggior dolore Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria; e ciò sa il tuo dottore!
Stranica 359 - La bufera infernal, che mai non resta, Mena gli spirti con la sua rapina ; Voltando e percotendo li molesta.
Stranica 569 - Tre volte dietro a lei le mani avvinsi, E tante mi tornai con esse al petto. Di maraviglia, credo, mi dipinsi; Perchè 1' ombra sorrise e si ritrasse, Ed io seguendo lei, oltre mi pinsi. Soavemente disse ch' io posasse: Allor conobbi chi era, e pregai Che per parlarmi un poco s
Stranica 491 - L'invisibil sua forma è in paradiso Disciolta di quel velo Che qui fece ombra al fior degli anni suoi , Per rivestirsen poi Un...
Stranica 155 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!