Il Giornale dantesco, Opseg 1Includes sections "Bullettino bibliografico", "Recensioni", etc. |
Iz unutrašnjosti knjige
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Stranica 6
... possederli tutti , e sia ben fornito d'abilità e di pazienza per trovar l'occorrente in tanta moltitudine di nomi e di titoli , non può mai tenersi sicuro di conoscere esat- tamente tutto quanto possa giovare a una data questione .
... possederli tutti , e sia ben fornito d'abilità e di pazienza per trovar l'occorrente in tanta moltitudine di nomi e di titoli , non può mai tenersi sicuro di conoscere esat- tamente tutto quanto possa giovare a una data questione .
Stranica 12
Stabilito un testo che possa dirsi veramente critico , resterà un lavoro non meno difficile nè meno importante : un'illustra- zione sobria , ma compiuta di tutte le Opere , senza la quale esse potrebbero dirsi , specialmente la Commedia ...
Stabilito un testo che possa dirsi veramente critico , resterà un lavoro non meno difficile nè meno importante : un'illustra- zione sobria , ma compiuta di tutte le Opere , senza la quale esse potrebbero dirsi , specialmente la Commedia ...
Stranica 13
... state fatte : ma come concepimento di libro destinato a dare una compiuta imma- gine di Dante , conserva sempre un gran pregio ; nè s'ha poi opera , eccettuata forse la biografia del Wegele , che possa sostenere il suo paragone .
... state fatte : ma come concepimento di libro destinato a dare una compiuta imma- gine di Dante , conserva sempre un gran pregio ; nè s'ha poi opera , eccettuata forse la biografia del Wegele , che possa sostenere il suo paragone .
Stranica 15
... mostrano che il lettore possa e debba andarli appostando per propria utilità anche dove l'autore non li abbia intenzionalmente posti o diversamente da quel che egli pensò ; onde sarebbe oggi fatica sprecata l'attendere a quei sensi ...
... mostrano che il lettore possa e debba andarli appostando per propria utilità anche dove l'autore non li abbia intenzionalmente posti o diversamente da quel che egli pensò ; onde sarebbe oggi fatica sprecata l'attendere a quei sensi ...
Stranica 16
Nè è da temere , che l'uno non possa viver di vita . florida accanto all'altra , e tanto meno che a vicenda si rechino impaccio , quando la Società s'attenga all'assunto che s'è imposto e che le è conveniente « di far con forze unite ...
Nè è da temere , che l'uno non possa viver di vita . florida accanto all'altra , e tanto meno che a vicenda si rechino impaccio , quando la Società s'attenga all'assunto che s'è imposto e che le è conveniente « di far con forze unite ...
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Popularni odlomci
Stranica 379 - C'osì 1' intelligenza sua bontate Multiplicata per le stelle spiega, Girando sè sopra sua unitate. Virtù diversa fa diversa lega Col prezioso corpo ch' el1' avviva, Nel qual, sì come vita in voi, si lega. Per la natura lieta onde deriva, La virtù mista per lo corpo luce, Come letizia per pupilla viva. Da essa vien ciò che da luce a luce Par differente, non da denso e raro : Essa è formal principio che produce, Conforme a sua bontà, lo turbo e il chiaro.
Stranica 519 - Dicerolti molto breve. Questi non hanno speranza di morte, e la lor cieca vita è tanto bassa, che invidiosi son d' ogni altra sorte. Fama di loro il mondo esser non lassa, misericordia e giustizia gli sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa." Ed io, che riguardai, vidi una insegna, che girando correva tanto ratta, che d...
Stranica 454 - Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Stranica 155 - L'altro che segue, con le leggi, e meco, Sotto buona intenzion, che fe' mal frutto, Per cedere al pastor, si fece Greco. Ora conosce come il mal, dedutto Dal suo bene operar, non gli è nocivo, Avvegna che sia il mondo indi distratto. E quel che vedi nell' arco declivo Guiglielmo fu, cui quella terra plora Che piange Carlo e Federigo vivo.
Stranica 453 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Stranica 453 - Nessun maggior dolore Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria; e ciò sa il tuo dottore!
Stranica 359 - La bufera infernal, che mai non resta, Mena gli spirti con la sua rapina ; Voltando e percotendo li molesta.
Stranica 569 - Tre volte dietro a lei le mani avvinsi, E tante mi tornai con esse al petto. Di maraviglia, credo, mi dipinsi; Perchè 1' ombra sorrise e si ritrasse, Ed io seguendo lei, oltre mi pinsi. Soavemente disse ch' io posasse: Allor conobbi chi era, e pregai Che per parlarmi un poco s
Stranica 491 - L'invisibil sua forma è in paradiso Disciolta di quel velo Che qui fece ombra al fior degli anni suoi , Per rivestirsen poi Un...
Stranica 155 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!