Cose di storia e d'arteSansoni, 1874 - Broj stranica: 492 |
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Stranica 100 - Teneri sdegni, e placide e tranquille Repulse, cari vezzi e liete paci, Sorrisi, parolette, e dolci stille Di pianto, e sospir tronchi, e molli baci: Fuse tai cose tutte, e poscia unille. Ed al fuoco temprò di lente faci; E ne formò quel si mirabil cinto, Di ch'ella aveva il bel fianco succinto.
Stranica 180 - ragionamento in loro di quello che dicono; perocchè grande vergogna sarebbe a colui che rimasse cosa sotto veste di figura o di colore rettorico, e poi domandato non sapesse dinudare le sue parole di cotal vesta, in guisa che avessero verace intendimento. E questo mio primo amico (Guido Cavalcanti) ed io
Stranica 190 - Cosi parlar conviensi al vostro ingegno Perocché solo da sensato apprende Ciò che fa poscia d'intelletto degno. Per questo la Scrittura condiscende A vostra facultade, e piede e mano Attribuisce a Dio ed altro intende
Stranica 175 - tant'entro, quanto l'arte di grammatica ch'io avea e un poco di mio ingegno potea fare, per lo quale ingegno molte cose, quasi come sognando già vedea; siccome nella Vita nuova si può vedere
Stranica 97 - alla Musa: Sai tu Vergine Dea, chi la parola Modulata da te gusta od imita, Onde ingenuo piacer sgorga e consola L'umana vita? Colui, cui diede il ciel placido senso, E puri affetti e semplici costumi;
Stranica 101 - il simigliante; Oh ombre vane fuor che nell'aspetto ! Tre volte dietro a lei le mani avvinsi, E tante mi tornai con esse al petto.
Stranica 68 - Quando per dilettanze, ovver per doglie, Che alcuna virtù nostra comprenda, L'anima bene ad essa si raccoglie, Par che a nulla potenzia più intenda, E questo è
Stranica 184 - Dico e affermo che la donna, di cui io innamorai appresso lo primo amore, fu la bellissima e onestissima figlia dello Imperatore dell'universo, alla quale Pitagora pose nome Filosofia
Stranica 68 - quell'error, che crede Ch'un'anima sovr'altra in noi s'accenda. E però quando s'ode cosa o vede, Che tenga forte a se l'anima vòlta, Vassene il tempo e l'uom non se n'avvede.
Stranica 103 - di Dante: .... Io mi son un che quando Amor mi spira noto, ed a quel modo, Che detta dentro, vo significando.