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La proprietà letteraria è riservata agli autori dei singol scritti.

Tip. Bernardoni di C. Rebeschini e C.

BELLINZONA E LE SUE MONETE

EDITE ED INEDITE.

(ORIGINE DEL CANTON TICINO.)

B

BIBLIOTECA

ROMA

VITTORIO EMANUELE

È noto e constatato da una serie di documenti come, sin dalla prima metà del secolo XIV, il Ducato di Milano si estendesse per entro le più scoscese valli racchiuse tra le Alpi retiche e lepontiche, raggiungendo le separate sorgenti della Toce, del Ticino e dell'Adda, e signoreggiando quindi le fertili regioni dei sottoposti laghi; regioni e valli geograficamente ed etnograficamente congiunte alla vasta pianura lombarda, perchè da molti secoli abitate e coltivate da lombarde popolazioni.

Fra queste la valle Leventina colle minori confluenti e la contea di Bellinzona, sebbene alternamente e parzialmente infeudate al Vescovo, od al Comune di Como, al Capitolo Metropolitano, ai conti Rusca ed ai baroni di Sax signori di Mesocco e d'altre terre, erano però tributarie dei Visconti, signori di Milano, i quali ne custodivano gelosamente i sovrani diritti, considerandole quali potenti antemurali a difesa degli estremi loro confini; al qual uopo precipuamente erano destinati i castelli di Locarno, Bellinzona e Lugano che assicuravano il Ducato dalle frequenti irruzioni dei montanari svizzeri, chiudendo inespugnabilmente la via del S. Gottardo.

D'altra parte il possesso, o almeno il libero uso di quel varco,

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