Rivista italiana di scienze, lettere ed arti (direttore 1. Ghiron). Anno 1, [vol, Opseg 1Isaia Ghiron 1874 |
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Stranica 574 - Ancora l'ordine dei componimenti del Petrarca sarebbe corretto in molta parte, e, quello che è più, la forza intima, e la propria e viva natura loro, credo che verrebbero in una luce e che apparirebbero in un aspetto nuovo, se potessi scrivere la storia dell'amore del Petrarca conforme al concetto della medesima che ho nella mente...
Stranica 408 - La terra è del padrone, to'! — replicò Nedda trionfante di logica, con certi occhi espressivi. — È vero anche questo — rispose un'altra che non sapeva che rispondere. — Quanto a me preferirei che continuasse a piovere tutto il giorno piuttosto che stare una mezza giornata carponi in mezzo al fango, con questo tempaccio, per tre o quattro soldi. — A te non ti fanno nulla tre o quattro soldi, non ti fanno! — esclamò Nedda tristamente.
Stranica 667 - bianco; piacevole, savio e ornato parlatore, ea gran cose sempre attendea; pratico e dimestico di gran signori e di nobili uomini, e di grande amistà '; e famoso per tutta Italia. Nimico fu de' popoli " e de* popolani, amato da' masnadieri ", pieno di maliziosi pensieri, reo e astuto.
Stranica 423 - ... un uccelletto ferito che va a rannicchiarsi nel suo nido. Quei pochi soldi raccolti in fondo alla calza se ne andarono l'un dopo l'altro, e dietro ai soldi la bella veste nuova, e il bel fazzoletto di seta. Lo zio Giovanni la soccorreva per quel poco che poteva, con quella carità indulgente e riparatrice senza la quale la morale del curato è ingiusta e sterile, e le impedì così di morire di fame.
Stranica 640 - ... sospiri ; e acciò che lo mio parlare sia più brieve, dico che in poco tempo la feci mia difesa tanto, che troppa gente ne ragionava oltre li termini de la cortesia ; onde molte fiate mi pensava duramente. E per questa cagione, cioè di questa soverchievole voce che parea che m...
Stranica 404 - E scuoteva sempre il capo dopo aver taciuto, senza guardar nessuno, con occhi aridi, asciutti, che tradivano tale inconscio dolore, quale gli occhi più abituati alle lagrime non saprebbero esprimere. - Le vostre scodelle, ragazze! — gridò la castalda scoperchiando la pentola in aria trionfale. Tutte si affollarono attorno al focolare, ove la castalda distribuiva con paziente parsimonia le mestolate di fave.
Stranica 407 - ... un despota benefico, e la moralità del padrone non è permalosa che per negare il lavoro alla ragazza che, essendo prossima a divenir madre, non potesse compiere le sue dieci ore di fatica.
Stranica 667 - Fu cavaliere di grande animo e nome, gentile di sangue e di costumi, di corpo bellissimo fino alla sua vecchiezza, di bella forma con dilicate fattezze, di pelo " bianco; piacevole, savio e ornato parlatore, ea gran cose sempre attendea; pratico e dimestico di gran signori e di nobili uomini, e di grande amistà '; e famoso per tutta Italia. Nimico fu de' popoli
Stranica 421 - Venne la Pasqua, la gaia festa dei campi coi suoi falò giganteschi, colle sue allegre processioni fra i prati verdeggianti e sotto gli alberi carichi di fiori, colla chiesuola parata a festa, gli usci delle casipole incoronati di festoni, e le ragazze colle belle vesti nuove d'estate.
Stranica 404 - Ah! si fa presto a dire! — aggiunse Nedda scrollando la testa, e lasciando trapelare per la prima volta un'intonazione più dolente nella voce rude e quasi selvaggia — ma a veder tramontare il sole dall'uscio, pensando che non c'è pane nell'armadio, né olio nella lucerna, né lavoro per l'indomani, la è una cosa assai amara, quando si ha una povera vecchia inferma, là su quel lettuccio!