Opere Volgari di Giovanni Boccaccio, Opseg 13

Naslovnica
Per il Magheri, 1831 - Broj stranica: 266

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Stranica 205 - Egli era grande e bel della persona , Giovane fresco e piacevole assai, E forte e fier siccome si ragiona , E parlante quant...
Stranica 57 - Quali i fioretti, dal notturno gelo chinati e chiusi, poi che '1 sol li 'mbianca, si drizzan tutti aperti in loro stelo...
Stranica 188 - ... miei sospir pietosa. Colà istava, quand'ella mi prese con gli occhi belli e vaghi con amore; colà istava, quand'ella m'accese con un sospir di maggior fuoco il core; colà istava, quando condiscese al mio piacere il donnesco valore; colà la vidi altera, e là umile •mi si mostrò la mia donna gentile31».
Stranica 9 - ... da esse potrete comprendere quanti e quali siano i miei disii , dove terminino , e che cosa essi più che altro...
Stranica 90 - n camera ne giro . XXXI. Lungo sarebbe a raccontar la festa , E impossibile a dire il diletto Che insieme preser pervenuti in questa : E' si spogliarono è entraron nel letto ; Dove la donna nell...
Stranica 9 - Nelle quali se avviene che leggiate, quante volte Troilo piangere e dolersi della partita di Griseida troverete, tante apertamente potrete comprendere e conoscere le mie medesime voci, le lagrime, i sospiri e l'angosce; e quante volte le bellezze, i costumi, e qualunque altra cosa laudevole in donna, di Griseida scritto troverete, di voi essere parlato potrete intendere.
Stranica 105 - Tu Giove prima agli alti effetti lieto , Pe' qua' vivono e son tutte le cose , Movesti , o bella dea ; e mansueto Sovente il rendi all...
Stranica 253 - Giovane donna, e mobile e vogliosa è negli amanti molti, e sua bellezza estima più ch'alio specchio, e pomposa ha vanagloria di sua giovinezza, la qual quanto piacevole e vezzosa è più, cotanto più seco l'apprezza; virtù non sente né conoscimento, volubil sempre come foglia al vento.
Stranica 187 - E ciascun luogo gliel tornava a mente ; De' quai con seco giva ragionando : Quivi rider la vidi lietamente ; Quivi la vidi verso me guardando : Quivi mi salutò benignamente ; Quivi far festa e quivi star pensosa , Quivi la vidi a
Stranica 233 - Quale il lion famelico, cercando per preda, faticato si riposa, subito su si leva, i crin vibrando, se cervo o toro sente, od altra cosa che gli appetisca, sol quella bramando; tal Troiol udendo la guerra dubbiosa ricominciarsi, subito vigore gli corse dentro allo 'nfiammato core.

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