Rime di Francesco Petrarca

Naslovnica
F. Le Monnier, 1864 - Broj stranica: 447
 

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Stranica 178 - Dolci ire , dolci sdegni , e dolci paci , Dolce mal , dolce affanno , e dolce peso , D,olce parlar , e dolcemente inteso , Or di dolce ora , or pien di dolci faci . Alma , non ti lagnar : ma soffri e taci , E tempra il dolce amaro che n'ha offeso Col dolce onor che d'amar quella hai preso, A cu...
Stranica 35 - Sì ch'io mi credo omai che monti e piagge E fiumi e selve sappian di che tempre Sia la mia vita, ch'è celata altrui. Ma pur sì aspre vie né sì selvagge Cercar non so, ch'Amor non venga sempre Ragionando con meco, et io con lui.
Stranica 250 - Fossin le voci de' sospir miei in rima, Fatte l'avrei dal sospirar mio prima In numero più spesse, in stil più rare. Morta colei, che mi facea parlare, E che si stava de...
Stranica 309 - Soccorri all' alma disviata e frale , E '1 suo difetto di tua grazia adempì ; Sicché, s' io vissi in guerra ed in tempesta, Mora in pace ed in porto, e, se la stanza Fu vana, almen sia la partita onesta. A quel poco di viver che m' avanza, Ed al morir degni esser tua man presta ; Tu sai ben che 'n altrui non ho speranza.
Stranica 414 - Italia , che suoi guai non par che senta ; .Vecchia , oziosa , e lenta . Dormirà sempre , e non fia chi la svegli ? Le man l'avess'io avvolte entro e
Stranica 58 - 1 bel paese e '1 loco ov' io fui giunto Da duo begli occhi, che legato m' hanno: E benedetto il primo dolce alfanno Ch' i' ebbi ad esser con Amor congiunto, E 1' arco e le saette ond' io fui punto, E le piaghe eh
Stranica 5 - Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono di quei sospiri ond'io nudriva '1 core in sul mio primo giovenile errore, quand'era in parte altr'uom da quel ch'i' sono, del vario stile in ch'io piango e ragiono fra le vane speranze e '1 van dolore, ove sia chi per prova intenda amore, spero trovar pietà, non che perdono. Ma ben...
Stranica 127 - ... dico: — Forse ancor ti serva Amore ad un tempo migliore; forse, a te stesso vile, altrui se' caro. — Et in questa trapasso sospirando: or potrebbe esser vero? or come? or quando? Ove porge ombra un pino alto od un colle talor m'arresto, e pur nel primo sasso disegno co la mente il suo bel viso. Poi ch'a me torno, trovo il petto molle de la pietate; et allor dico: — Ahi, lasso, dove se
Stranica 87 - 1 fascio antico de le mie colpe e de l'usanza ria ch'i' temo forte di mancar tra via e di cader in man del mio nemico. Ben venne a dilivrarmi un grande amico, per somma et ineffabil cortesia ; poi volò fuor de la veduta mia si ch'a mirarlo indarno m'affatico.
Stranica 130 - 1 pianto e '1 lamento? S'a mal mio grado, il lamentar che vale? O viva morte, o dilettoso male, Come puoi tanto in me s

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