La divina commedia, Opseg 3Pei Fratelli Mattiuzzi, 1828 |
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Popularni odlomci
Stranica 244 - Ed io vi giuro, s' io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia Del pregio della borsa e della spada.
Stranica 240 - Mostrocci un' ombra dall' un canto sola, Dicendo: Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che in sul Tamigi ancor si cola. i20 Poi vidi genti, che di fuor del rio * Tenean la testa ed ancor tutto il casso: E di costoro assai riconobb
Stranica 249 - Quando sarai di là dalle larghe onde, Di' a Giovanna mia, che per me chiami Là dove agl' innocenti si risponde. Non credo che la sua madre più m' ami, Poscia che trasmutò le bianche bende, Le quai convien che misera ancor brami.
Stranica 247 - Vieni a veder la tua Roma che piagne, Vedova, sola, e di e notte chiama: Cesare mio, perché non m'accompagne? Vieni a veder la gente quanto s'ama; E se nulla di noi pietà ti muove, A vergognar ti vien della tua fama. E se licito m' è, o sommo Giove, Che fosti in terra per noi crucifisso, Son li giusti occhi tuoi rivolti altrove?
Stranica 237 - Fulgeami già in fronte la corona Di quella terra che il Danubio riga Poi che le ripe tedesche abbandona; E la bella Trinacria, che caliga Tra Pachino e Peloro, sopra il golfo Che riceve da Euro maggior briga, Non per Tifeo, ma per nascente solfo...
Stranica 245 - Ora si va con motti e con iscede A predicare, e pur che ben si rida, Gonfia il cappuccio, e più non si richiede.
Stranica 244 - E dove Sile e Cagnan s'accompagna, tal signoreggia e va con la testa alta, che già per lui carpir si fa la ragna.
Stranica 236 - Guarda com' esta fiera è fatta fella. Per non esser corretta dagli sproni, Poi che ponesti mano alla predella. O Alberto Tedesco, ch
Stranica 237 - Quanti si tengon or lassù gran regi, Che qui staranno come porci in brago, Di sé lasciando orribili dispregi ! Ed io : Maestro, molto sarei vago Di vederlo attuffare in questa broda, Prima che noi uscissimo del lago.
Stranica 157 - E se il mondo sapesse il cuor eh' egli ebbe Mendicando sua vita a frusto a frusto, Assai lo loda, e più lo loderebbe.