L'eresia nel medio evo

Naslovnica
G.C. Sansoni, 1884 - Broj stranica: 564
 

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Stranica 44 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Stranica 133 - Puttaneggiar co' regi, a lui fu vista : Quella, che con le sette teste nacque, E dalle diece corna ebbe argomento, Fin che virtute al suo marito piacque. Fatto v
Stranica 41 - Or apri li occhi a quel eh' io ti rispondo, e vedrai il tuo credere e '1 mio dire s° nel vero farsi come centro in tondo. Ciò che non more e ciò che può morire non è se non splendor di quella idea che partorisce, amando, il nostro sire : che quella viva luce che sì mea dal suo lucente, che non si disuna da lui né dall'amor ch'a lor s' intrea, per sua bontate il suo raggiare aduna, quasi specchiato, in nove sussistenze, etternalmente rimanendosi una.
Stranica 42 - Come la carne gloriosa e santa Fia rivestita, la nostra persona Più grata fia, per esser tutta quanta. 45 Perchè s' accrescerà ciò che ne dona Di gratuito lume il sommo Bene; Lume ch' a Lui veder ne condiziona : Onde la vision crescer conviene, Crescer l' ardor che di quella s' accende, 50 Crescer lo raggio che da esso viene.
Stranica 44 - E perché meno ammiri la parola, guarda il calor del sol che si fa vino, giunto a l'omor che de la vite còla.
Stranica 44 - Quando per dilettanze ovver per doglie, che alcuna virtù nostra comprenda, l'anima bene ad essa si raccoglie, par che a nulla potenza più intenda: e questo è centra quello error, che crede che un'anima sopr
Stranica 242 - Quem ego vellem pro tali doctrina sua, quamvis prava, vel exilio, vel carcere, aut alia poena praeter mortem punitum esse, vel saltem taliter occisum, ut Romana Ecclesia seu curia ejus necis quaestione careret.
Stranica 41 - Giù d'alto in atto tanto divenendo, Che più non fa che brevi contingenze ; E queste contingenze essere intendo Le cose generate, che produce Con seme e senza seme il ciel movendo. La cera di costoro, e chi la duce Non sta d'un modo, e però sotto il segno Ideale poi più e men traluce: Ond'egli avvien che un medesimo legno, Secondo spezie, meglio e peggio frutta, E voi nascete con diverso ingegno.
Stranica 132 - Facèn vedere e del mondo e di Deo. L'un l'altro ha spento; ed è giunta la Spada Col...

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