Ultime lettere di Jacopo OrtisGiovane Holden Edizioni, 1. sij 2017. - Broj stranica: 184 Jacopo Ortis, giovane patriota costretto dopo il trattato di Campoformio all’esilio sui colli Euganei, conosce Teresa e se ne innamora, timidamente ricambiato: ma la giovane è stata promessa dal padre al ricco Odoardo, perfetto esemplare, col suo perbenismo, di una società mediocre e priva di ideali. Allo strazio per la patria perduta si aggiunge la disperazione per l’amore irrealizzabile: la vicenda di Ortis patriota corre parallelamente a quella di Ortis amante. Comincia così la fuga di Jacopo per l’Italia: a Milano (dove incontra Parini ormai vecchio e dove, lamentando le sorti della patria, esprime Alfieriani propositi di suicidio) a Ravenna, ad Arquà, a Firenze, in Santa Croce, presso le tombe dei grandi; infine a Ventimiglia, al confine con la Francia, dove si abbandona a una cupa meditazione sull’inesorabile ruinare del tempo e delle cose. Gli giunge intanto la notizia del matrimonio di Teresa, e allora, preso dalla disperazione, torna sui colli Euganei e si uccide. Rimane di lui un carteggio con l’amico Lorenzo Alderani, che quest’ultimo, nella finzione narrativa, afferma di essersi deciso a pubblicare per erigere un monumento alla virtù sconosciuta. Romanzo dalla complessa elaborazione, attraverso varie stesure (Bologna 1798, Milano 1802, Zurigo 1816 e Londra 1817) conformi allo stratificarsi di successivi stati d’animo; altrettanto complessa la genesi la quale partendo dalla matrice del romanzo epistolare settecentesco approda a un autobiografismo in cui è da rinvenirsi la vera chiave di lettura dell’opera, che non a caso Foscolo definì come il diario delle proprie angosciose passioni. |
Ostala izdanja - Prikaži sve
Uobičajeni izrazi i fraze
14 maggio 14 marzo abbandonata addio Alderani allora amico amore assai bacio braccia casa cercando ch’egli ch’ei ch’essa ch’io cielo colli Euganei compiangerla conforto consolazione cuore d’avere d’essere d’un delitto dell’anima dell’Ortis dell’uomo disperazione dolore dov’io eterna figliuolo fortuna Frattanto fuggire gemito giorno Giovane Holden giovine guardo infelice intanto Isabellina ISBN edizione Jacopo l’altro l’amarmi l’amico l’amore l’anima l’ha l’ho l’Italia l’ultimo l’unico l’universo l’uomo lagrime lascio Lauretta leggi lettera lettere limosina Lorenzo madre mano Michele misero mondo mortali morte Natura notte occhi Odoardo Padova padre di Teresa parea passeggia passioni passo patria perduto petto piangere pianto Plutarco pochi povera quand’io raggio rapita romanzo epistolare s’assise s’era s’io sangue sarà sciagure scrivo sento sepoltura signore solitudine sospiro sotterra speranza sperare stava strascinato sventure t’amo tabarro terra torna tremando trovato un’altra uomini veduto veggo virtù viscere vivere vizj volte