Le rime del Petrarca con tavole in rame, ed illustrazioni, Opseg 2 |
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Stranica 51 - Poco mancò ch'io non rimasi in cielo. 87 xxvi rEFIRO torna, e '1 bel tempo rimena, ' E i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia, E garrir Progne e pianger Filomena, E primavera candida e vermiglia. Ridono i prati, e '1...
Stranica 253 - 1 fianco, Che memoria de l'opra anco non langue, Quando, assetato e stanco, Non più bevve del fiume acqua che sangue. Cesare taccio, che per ogni piaggia Fece l'erbe sanguigne Di lor vene, ove '1 nostro ferro mise.
Stranica 256 - mpoverir se' ricca e grande ; Poi che di mal oprar tanto ti giova: Nido di tradimenti, in cui si cova Quanto mal per lo mondo oggi si spande ; Di vin serva, di letti e di vivande, In cui lussuria fa l'ultima prova. Per le camere tue fanciulle e vecchi Vanno trescando, e Belzebub in mezzo Co' mantici e col foco e con gli specchi.
Stranica 241 - Pistoia . -Ciangete, donne, e con voi pianga Amore; Piangete, amanti , per ciascun paese; Poi che morto è colui, che tutto intese In farvi, mentre visse al mondo , onore . Io per me prego il mio acerbo dolore, Non sian da lui le lagrime contese ; E mi sia di sospir tanto cortese , Quanto bisogna a disfogare il core . Piangan le rime ancor , piangano i versi ; Perché '1 nostro amoroso messer Cino Novellamente s' è da noi partito : SONETTO X.
Stranica 129 - Tre dolci e cari nomi ha in te raccolti, Madre, figliuola e sposa; Vergine gloriosa, Donna del Re che nostri lacci ha sciolti, E fatto '1 mondo libero e felice; Nelle cui sante piaghe , Prego ch'appaghe il cor, vera beatrice.
Stranica 130 - Vergine, tale è terra e posto ha in doglia Lo mio cor, che vivendo in pianto il tenne; E di mille miei mali un non sapea; E per saperlo, pur quel che n' avvenne Fora avvenuto ; ch' ogni altra sua voglia Era a me morte ed a lei fama rea.
Stranica 158 - 1 cor si disgiunge ; E come sa far pace, guerra, e tregua; E coprir suo dolor, quand' altri '1 punge: E so come in un punto si dilegua, E poi si sparge per le guance il sangue, Se paura, o vergogna avvien che '1 segua. So come sta tra' fiori ascoso l'angue; Come sempre fra due si vegghia, e dorme; Come senza languir si more, e I angue.
Stranica 42 - Valle che de' lamenti miei se' piena, Fiume che spesso del mio pianger cresci, Fere silvestre, vaghi augelli e pesci, Che l'una e l'altra verde riva affrena; Aria de...
Stranica 132 - Vergine, i' sacro e purgo al tuo nome e pensieri e 'ngegno e stile, la lingua e '1 cor, le lagrime ei sospiri: scorgimi al miglior guado e prendi in grado i cangiati desiri.
Stranica 235 - Italia, che suoi guai non par che senta. Vecchia, oziosa e lenta Dormirà sempre e non fia chi la svegli? Le man...