Indici ricchissimi che spiegano tutte le cose più difficili, e tutte l'erudizioni della Divina commedia di Dante Alighieri: e tengono la vece d'un intero comentoMolinari, 1819 - Broj stranica: 539 |
Ostala izdanja - Prikaži sve
Uobičajeni izrazi i fraze
Accademici della Crusca accennato accento acuto Adamo addiettivo Affrica alcuno amore angeli anima beata antichi appostoli Aragona Arno Arrigo Atamante avea avverbio Beata Vergine Bellincion Berti Beozia Cacciaguida cagione carte castello Cesare chiama Dante chiama il Poeta chiamasi chiesa cielo circonscritta città coll corpo Costui Cristo detto divina donna elegía Eneida Ercolano eterno famiglia nobile fiorentina favole Federigo figuratamente finge Firenze fiume forza Franzesi frate fratello gran Greci Guido guisa Iacopo Iddio imperadore Inferno intende intesa latina libro lume luna luogo maniera mare mare Mediterraneo mente metafora moglie mondo monte nobilissima nome di demonio nuovo occhi Ovidio padre papa Bonifacio VIII parole Petrarca pianeta picciola Pietro provincia Puglia quà quì regno rima Romani sacra Santo segg significa Signore sommo pontefice spiega Spirito stelle superbo sustantivo Tebe terra Tessaglia Toscana Troia ucciso uomo Varchi vece vedere verbo verso Virgilio Volpi
Popularni odlomci
Stranica 196 - ... quali, senza mai farvi ristoro, portarne via non si vedea mai stanco un vecchio, e ritornar sempre per anco.
Stranica 127 - Villon sut le premier, dans ces siècles grossiers, Débrouiller l'art confus de nos vieux romanciers.
Stranica 199 - Il perso è un colore misto di purpureo e di nero, ma vince il nero...
Stranica 365 - Italia ; e soccorre la Chiesa. Par. 6, 96. CARLO MARTELLO - secondogenito di Carlo Zoppo re di Puglia. Fu costui principe virtuoso, e grande amico del Poeta nostro. Fu signore di Puglia , di Sicilia e di Provenza ; ma essendo poi coronato re d' Ungheria, Roberto suo fratello, principe di Durazzo, occupò tutti i suddetti stati.
Stranica 523 - La meretrice, che mai dall' ospizio Di Cesare non torse gli occhi putti, Morte comune, e delle Corti vizio, Infiammò contra me gli animi tutti , E gì' infiammati infiammar sì Augusto, Che i lieti onor tornaro in tristi lutti. L' animo mio per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto.
Stranica 456 - Betulia, città della Giudea. Costui fu ingannato da Giuditta, bellissima e santissima vedova di quella città, che avendosi, per divina ispirazione, messo in cuore di liberare la patria, usci a visitarlo ne* padiglioni; e dopo d...
Stranica 358 - Marco - che c.icció di Roma il re Tarquinio Superbo, e diede alia patria la liberta. In. 4, 127. Bruto , Marco - uccisore di Giulio Cesare che adottato lo avea per figliuolo. In. 34, Bruto e Cassie - disfatti in Tessaglia da
Stranica 45 - Cerchio di merigge - cioè, il meridiano, uno de' maggiori della sfera. Che qua e là, come gli aspetti, fassi. cioè, che si cangia e varia secondo le diverse abitazioni degli uomini sopra la terra, che riguardano il corso del sole; e secondo i diversi orizzonti.
Stranica 334 - ... suoi sgherri, che quando comandasse che si portassero le frutte, uccidessero tutti i convitati, venne a fine de
Stranica 400 - V. Clemente V. chiamato dal Poeta per li suoi laidi costumi, mal di Francia.