Nuovo esperimento sulla principale allegoria della Divina commedia di Dante Allighieri

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Tipografia Moretti, 1846 - Broj stranica: 275
 

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Stranica 92 - La tua città, che di colui è pianta Che pria volse le spalle al suo Fattore, E di cui è la invidia tanto pianta, Produce e spande il maladetto fiore Ch' ha disviate le pecore e gli agni, Perocchè fatto ha lupo del pastore. Per questo 1' Evangelio ei Dottor magni Son derelitti., e solo ai Decretali Si studia sì, che pare a
Stranica 78 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Stranica 188 - Avete il vecchio e il nuovo Testamento , E il pastor della Chiesa che vi guida : Questo vi basti a vostro salvamento.
Stranica 45 - Surge a' mortali per diverse foci La lucerna del mondo ; ma da quella, Che quattro cerchi giunge con tre croci, Con miglior corso e con migliore stella Esce congiunta, e la mondana cera Più a suo modo tempera e suggella.
Stranica 107 - Che uscir dovea di lui, e il chi, e il quale, Non pare indegno ad uomo d' intelletto : Ch' ei fu dell' alma Roma e di suo impero Nell' empireo ciel per padre eletto : La quale, e il quale (a voler dir lo vero) Fur stabiliti per lo loco santo, U' siede il successor del maggior Piero.
Stranica 186 - Tratto t' ho qui con ingegno e con arte : Lo tuo piacere omai prendi per duce : Fuor se' dell'erte vie, fuor se
Stranica 111 - David. E tutto questo fu in uno temporale, che David nacque e nacque Roma, cioè che Enea venne di Troia in Italia, che fu origine de la cittade romana, sì come testimoniano le scritture.
Stranica 204 - Fuor delle braccia del suo dolce amico : Di gemme la sua fronte era lucente, Poste in figura del freddo animale, Che con la coda percuote la gente : E la notte de...
Stranica 162 - Ch'io accusai di sopra, e de' lor falli, Che son cagion di tutti vostri mali. L' uno al pubblico segno i gigli gialli Oppone, e l'altro appropria quello a parte, Sì eh' è forte a veder qual più si falli. Faccian gli Ghibellin, faccian lor arte Sott...
Stranica 130 - Oh miseri e vili che colle vele alte correte a questo porto: e là dove dovreste riposare, per lo impeto del vento rompete, e perdete voi medesimi là ove tanto camminato avete ! Certo il cavaliere Lancillotto non volle entrare colle vele alte, né il nobilissimo nostro Latino Guido Montefeltrano.

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