Vocabolario domestico napoletano e toscanoLibreria e tipografia Simoniana, 1841 - Broj stranica: 693 |
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acqua adopera alcuno ALDOBR altra altrui Andare Appiccare Arnese ASTROL avea avverb avvertire BERN Bocc BUON CANZ capo carne casa cavallo CECCH chè checchessia cina colla Colui corpo cotta CRON DANT Dare detto dice Dicesi ad Uomo dicesi propriamente dicesi pure diconsi dire DITTAM donna ERCOL esempio fare FEMM ferro FIER figurat filo FIOR Firenze fuoco giulebbe giuoco gran grosso guisa LASC legno LETT Levare luogo male MALM Mandar mangiare mano MASCH mente Mettere MORG nare NEUT pane panni PASS persona pesce pezzi pianta piccolo Pigliare porta quan SACCH SALVIN SEGNER sentimento significa significare simili Sorta Spezie Stare stra strignere Strumento SUST SUST.FEMM SUST.MASCH taglio terra Tirare Toccare toscana toscano uccelli vale VARCH Vaso vende Venire VERB VERB.ATT vesti vino vivande Vocabolario vocabolo voglia
Popularni odlomci
Stranica 566 - Coloro che la guardano troppo nel sottile ; e sempre, e in ogni luogo e con ognuno e di ogni cosa tenzonano e contendono, né si può loro dir cosa che essi non la vogliano ribattere e ributtarla si chiamano ftsicosi, e il verbo è fisicare ; uomini per lo più incancherati, e da dovere essere fuggiti.
Stranica 148 - Egli era grande della persona, e bello e piacevole nel viso, e di maniere assai laudevoli e graziose, e giovane di mezza età: al quale la donna avendo più volte posto l'occhio addosso, e molto commendatolo, e già, per lo marchese che con lei dovea venire a giacersi, il concupiscevole appetito avendo desto, nella mente ricevuto l'avea.
Stranica 241 - E molte volte aveva disiderato d'avere cotali insalatuzze d'erbucce, come le donne fanno quando vanno in villa; e alcuna volta gli era paruto migliore il mangiare che non pareva a lui che dovesse parere a chi digiuna per divozione, come digiunava egli. Al quale il frate disse: — Figliuol...
Stranica 574 - ... e fecelo di suo consiglio reale; nel quale egli poi al tempo si adoperò con tanto amore, fede, e discrezione, che il signore gli diede carico di viceré, e fecelo il primo baron della sua corte. Veggendo il Carpigna i grandi onori...
Stranica 153 - Troppo ci è di lungi a' fatti miei; ma se più presso ci fosse, ben ti dico che io vi verrei una volta con esso teco, pur per veder fare il tomo a quei maccheroni, e tormene una satolla. Ma dimmi, che lieto sie tu, in queste contrade non se ne truova niuna di queste pietre così virtuose?
Stranica 546 - Beverei prima il veleno, Che un bicchier che fosse pieno Dell'amaro e reo caffè. Colà tra gli Arabi, E tra i Giannizzeri Liquor sì ostico, * Sì nero e torbido Gli schiavi ingollino: Giù nel Tartaro, Giù nell...
Stranica 427 - Dio per sua redenzione ; nientedimanco si é visto come dipoi nel più alto corso delle azioni é stato dalla fortuna reprobato in modo, che, rimasa come senza vita, aspetta qual possa esser quello che sani le sue ferite , e ponga fine alle direpzioni , e a...
Stranica 387 - Pien di sanguigna schiuma il cignal bolle, Le larghe zanne arrota e '1 grifo serra; E rugghia e raspa, e per armar sue forze Frega il calloso cuoio a dure scorze*. 87 Provon lor punga e...
Stranica 120 - Dante alla repubblica, nella quale tanto lo avvilupparono i vani onori che a' pubblici uffizi congiunti sono, che senza guardare d'onde s' era partito e dove andava, con abbandonate redini quasi al tutto al governo di quella si diede; e fugli in ciò tanto la fortuna seconda, che niuna legazione si ascoltava, a niuna si rispondeva, niuna legge si fermava...
Stranica 21 - Fortuna che la ragione avveduta ; e per ciò non consigliere! io alcuna che dietro alle pedate di colei di cui dire intendo s'arrischiasse d'andare, per ciò che non sempre è la Fortuna disposta, né sono al mondo tutti gli uomini abbagliati igualmente.