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Dragonetti G. Reminiscenze civili di Pier Celestino verso gli Abruzzi. (Boll. d. Soc. di st. patr. A. L. Antinori negli Abruzzi, an. VII, no. 13). [1549

Dripps Robert Dunning. Dante: [Sonetto]. (Cornell magaz., IX, 307).

Ripubbl. in Nassau literary Magaz., 1897.

[1550

Drury Belle P. - A woman's view of Dante. (The globe quarterly rer., V, 77). [1551

Dryden John. - Epistle to the Earl of Roscommon on his excellent essay on translated verse. (Del Balzo, Poesie di mille autori intorno a Dante. Roma, 1898, VI, 280).

D. vi è ricordato.

[1552

Du Castel Christ. de Pisan. - Le chemin de long estude. (Del Balzo, Poesie di mille autori intorno a Dante. Roma, 1891, III, 220).

Duffield Charles Wadsworth. intelligence ». (Poet-lore, III, 45).

[1553

The « unreason of a she[1554

Dug pe Dante Alighieri. (Florean dal palazz., II, 7). [1555 Durand Fardel Maximilien. L'amour dans la « Divine Comédie ». Paris, E. Plon, Nourrit et C. impr. edit., 1895, 16°, pp. 41.

[1556

Conférences de la Soc. d'études ital., reunies par G. Guenard. – Vi si discorre dell'amore umano che dà vita a molte scene della Commedia. La personne de Dante dans la «Divine Comédie »: Étude psychologique. Paris, typ. E. Plon, Nourrit et C., 1896, 16o, pp. (4)-47. [1557 Recens. di A. Dobelli, Giorn. dant., V, 432; notizia Bull. d. Soc. dant. it., IV, 63.

Dante et Beatrice dans la Vita Nuova. Paris, E. Plon, Nourrit et C. impr. edit., 1897, 16, pp. (4)-49. [1558

-

Conferenza fatta alla Soc. des études italiens a Parigi. Dimostra che sotto veste poetica è nel libro giovanile di Dante la verità della vita, e che parecchi episodi esprimono ciò che è più durevole e vivo

nella natura umana. Recens. di A. Dobelli, Giorn. dant., V, 432; cfr. Bull. d. Soc. dant. it., IV, 184.

Durand-Fardel Maximilien. Dante Alighieri. (La nour.

revue, LXXXII, 735).

Rist. a Parigi, P. Ollendorf, 1893, 16°, pp. 64. Passerini, Giorn. dant., I, 280.

[1559

Recens. di G. L.

Dante Alighieri. Une vue du « Paradise » de la « Divine Comédie ». (La nouv. revue, LXXXIV, 365).

Rist. a Parigi, dalla Libr. Plon, 1894, 16o, pp. (4)-31.

[1560

La jeunesse de Dante. (Rev. polit. et littér.: revue bleue,

ser. 4a, vol. VIII, 592).

Serve d'introd. a La « Vita nuova » de Dante.

[1561

Durand-Fardel Max., trad. - V. Alighieri D., La «Divine. Comédie ». Paris, 1885. - La « Vie nouvelle ». Paris, 1898.

Durant Heloïse. Dante: a dramatic Poem. 2a ed. London, 1892, 8°, pp. xvI-136.

[1562

Dziatzko R. - Zu Terentius im Mittelalter. (Neue Jahr. f. Philol. u. Pädag., nn. 149-150).

[1563

Purg., XXII, 97.

E

Earle John. Dante's « Vita nuova ». (Quarterly Review, 367). [1564

L'A. crede che ammettendo la realtà di Beatrice non sia necessario negare il simbolismo della Vita Nuova, e osserva che D., per il tempo in cui visse, per gli studi ai quali si diede e per la natura del suo ingegno, era portato a ricercare e a far germogliare il simbolo cosí dalle creazioni della sua fantasia, come dai fatti reali che gli cadevano sott' occhio. Il concetto fondamentale della Commedia, come della Vita nuora, essendo, secondo l' E., la supremazia della teologia sopra la filosofia, della fede sopra la umana scienza, egli crede che poco importi di sapere se Beatrice sia o no esistita, e ad ogni modo ritiene pericolosa l'abitudine dei dantisti che nella ReVita nuova ricercano una parte della vita del divino Poeta. cens. Giorn. st. d. Lett. it., XXX, 522; di G. Mazzoni, Bull. d. Soc. dant. it., VI, 57; Giorn, dant., V, 565; X, 164.

Earle John. - Dante. (Literature, II, 424).

[1565

Piano architettonico della Tita nuova. Cfr. Bull. d. Soc. dant. it., VII, 322.

<«<Dante's Paradiso ». (Literature, 1898, n. 18, p. 211). [1566 Par., XVII, 70-72.

Introduction. (Alighieri D. The « Purg. » transl. by C. L. Shadwell. London, 1899, II, XIII).

Sull' allegoria di Purg., XXVIII-XXXIII.

[1567

· La « Vita nuova » di Dante. Bologna, Ditta N. Zanichelli, 1899, 8°, pp. 81.

[1568

Bibl. st. crit. d. Lett. dant., dir. da G. L. Passerini e P. Papa, 11. Cfr. Bull. d. Soc. dant. it., VIII, 33.

Eduardus Aliconiens. - Sacrum Commercium beati Francisci cum domina Paupertate; opus anno Domini 1227 conscriptum ad fidem variorum codicum mss. adjuncta versione italica inedita curante p. Eduardo Aliconiensi. Romae, ex typographia F. Kleinbub, 1900, 8° gr., pp. (2)-xvш-51 e una tav. [1569

Il testo latino è riferito dal cod. Casanatense 3560, e son riportate in calce le varianti dell'Ambrosiano, del Vicentino e del Ravennate; il testo volgare dal Vallicelliano B. 131. Precede una dotta prefazione dell'Editore e il fac-simile della c. 20 del codice. - Notizia di G. Vandelli, Bull. d. Soc. dant. it., IX, 89.

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Ellis R. V. Comparetti D., Virgil in the Middle ages, London, 1895.

Epitafium ad sepulcrum Dantis Rauene. (Bull. d. Soc. dant. it., IV, 159).

[1570

L'inser. ined.: Hic iacet eloquii moles facunda latini, da un ms. di Brera.

Erdmann Johann Eduard. – Dante. (Erdmann, History of philosophy, ecc. London, 1891, I, p. 468).

[1571

Ermini Filippo. - Il Giubileo del Trecento e l'ispirazione della « Divina Commedia ». (Riv. Internaz. di sc. soc. e discipl. ausil., Roma, 1900).

Cfr. Bull. d. Soc. dant. it., VIII, 192; Giorn. dant., IX, 181.

[1572

Ermini Filippo. - Lo «Stabat Mater » e i « Pianti » della Vergine nella lirica del medio evo. (Giornale arcad., II, 333, ecc.).

Cfr. Giorn, dant., IX, 104.

[1573

Eroli Giovanni. Commento al verso del terzo Canto dell' << Inferno» della « Divina Commedia »: «Che fece per viltade il gran rifiuto». Roma, Vaselli, 1893, 8, pp. 20. [1574

Inf., III, 60. - Nega che si alluda a Celestino V e in luogo di lui ripropone un qualsiasi Bianco. – Cfr. Gior. dant., I, 38; rec. di F. Ronchetti, Riv. crit. e bibl. d. Lett. dant., I, 50; Rass. bibl. d. Lett. ital., I, 165.

Alcune prose e versi. Roma-Assisi, 1885-1891, voll. 4, 8°.

[1575 Contengono molti studi dant. Cfr. Koch, Cornell Univ. Dante Collect., Ithaca, 1898-1900, I, 213.

Eros: rivista artistica letteraria: [fasc. di] maggio 1900, nel VI centenario della visione dantesca. Messina, tip.-editr. G. Toscano, 1900, 8°, pp. (36).

[1576

Contiene: Messina e la festa dantesea; T. Cannizzaro, Dante [Versi]; G. Chinigò, I veri interpreti del pensiero dantesco; A. Scorsonelli, Nel sesto centenario della visione dantesca: Sonetti; V. Cian, Memorie messinesi del tempo svevo: Lettera aperta al dr. A. Mari dirett. dell' Eros; P. Delfino Pesce, Dante: [Sonetto]; G. B. De Ferrari, Il simbolo della luce in Dante Alighieri; F. Italo Giuffrè, O padre Dante!: Sonetto]; L. Perroni Grande, Un dantofilo messinese del Quattrocento: Appunti per la storia della varia fortuna di D.

Errera Rosa. Le illustrazioni di Sandro Botticelli alla << Divina Commedia ». (Natura ed arte, 15 giu. 1898). [1577 Cfr. Giorn. dant., VII, 268.

Errico Giuseppe. - La simmetria nella « Divina Commedia »>: Saggio di studî danteschi. Trani, tip. A. Laghezza, 1898, 8°, pp. 31.

Cfr. Bull. d. Soc. dant. it., VII, 310.

[1578

Folgore da San Gemignano e la brigata spendereccia: Contributo alla storia letteraria del secolo XIII. Napoli, Ferdinando

X

Bideri, edit. tipografo de la « Tavola rotonda », 1895, 16o, pp. 95.

Inf., XXIX, 127. Studiolo di scarso valore.

[1579

Esortazione allo studio della « Divina Commedia » fatta nel 1459 al Duca Borso di Ferrara. (Fanfani, Indagini dant., Città di Castello, 1895, p. 21). [1580

Dal cod. Rice. 2560.

Estelrich Juan Luis, trad. - V. Alighieri D. Balata. (El Ateneo, I, 10, ecc.).

Ettore G. Sinopsi storica dell'Ordine di Celestino. (Ce– lestino V ed il sesto centen. della sua incoron., Aquila, 1896, p. 371).

[1581

Evans Edward W. - The ethics of the « Divine Comedy ». (Princeton College bulletin, IV, no. 3. p. 60).

[1582

Experiments in Dante translation. (The church quarterly rev., XXXVI, 182).

[1583

Si riferisce intorno alle traduzioni del Boyd, del Wright e del Shadwell.

F

F. G. Dante e il Papato. (Osserv. romano, an. XI, no. 69).

[1584

Dà notizie di un corso di conferenze dantesche per cura del Circolo cattolico universitario milanese, e della lettura che al Circolo « Benedetto XIV » di Bologna fece il canonico Filiberto Mariani, il quale, parlando sul tèma Dante e la riverenza delle somme Chiavi seppe condensare << armonicamente la maggior somma di prove che possa darsi dell' ortodossia dantesca in ordine al Papato, mettendo al loro posto le acrimonie onde fu largo verso la persona di parecchi Papi ».

F. M. Fiori danteschi. Termini, tip. Fratelli Amore, 1900, 8°, pp. 15. [1585

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