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SCRITTI INTORNO A DANTE

A. A.

[Sopra il significato di « esca sotto il focile », Inf., XIV, 38-39]. (Notes and Queries, 3a ser., XI, 62). [227

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A. B. Dante, a Warning. (Rock, 2 giugno, 1899). [228

A. L.

Il sistema allegorico della « Divina Commedia ». (Corr. d. dom., II, nn. 13-14).

[229

A. R. Società dantesca italiana. (Pagine friulane, 8 nov. 1891).

[230

Il viaggio. (Del Balzo, Poesie di mille

Abati Antonio. autori, ecc. Roma, 1898, p. 175).

[231

Abito [L'] primitivo dei frati minori: appunti ai progettisti per la dipintura della Basilica [del Santo di Padova]. (L'Àncora, 1898, n. 100-102; 104-107 e 109).

[232

Abruzzese Pasquale. - Nuovo poema. Napoli, 1893, 16o, pp. 248.

Imita la D. C.

[233

Accademia Dante Alighieri. Atti. Catania, 1882-95, voll. 14, 8°. [234 Accademia degli Umidi. Per Dante Alighieri [epigrammi). (G. Mazzoni, Epigrammi italiani. Firenze, 1896, p. 311).

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Accattatis Luigi. << Jubilate Deo » (La Sinistra, XIX,

n. 1).

[236

Loda il Ministro dell' Istr. pubblica per la commemorazione del Centenario della Visione dantesca nelle scuole e spiega l'alto significato di questa festa.

Vocabolario calabro-italiano e viceversa. Castrovillari, tip. Patitucci, 1898.

[237

Reca molte notizie sui traduttori di D. in dialetto calabrese,

Acciaresi Primo. La Massoneria e Dante. Roma, Tip. Tiberina di Federigo Setth, 1900, 8°, pp. 10.

Cfr. Bull. d. Soc. dant. it., VIII, 187.

[238

Achillini Giovanni Filoteo. [Alcuni luoghi dal poema]

« Il Fedele ». (Del Balzo, Poesie di mille autori, ecc. Roma, 1893, IV, 476).

[239

Acquaticci Giulio. Le gemme della « Divina Commedia » dichiarate ed illustrate. Cingoli, stab. tip. Luchetti, 1895, 8', pp. XIV-179.

[240

Raccoglie, per ciascuna delle tre Cantiche, le similitudini «< che per altezza di concetto, per forza di espressione e per corrispondenza d'immagini pongono l'Alighieri al disopra di tutti i poeti », accompagnando il testo di brevi note esplicative ad uso dei giovani delle scuole. Cfr. Bull. d. Soc. dant. it., IV, 180.

Esposizione sommaria della « Divina Commedia ». Cingoli, tip. editrice Luchetti, 1896, 8, pp. VII-(2)-351. [241

Sommario: 1. Ragione e intuito dell'opera. 2. Ordinamento generale della « Divina Commedia ». 3. Esposizione sommaria della « Divina Commedia ». 4. Sullo studio della « Divina Commedia ». 5. Ordinamento delle materie e dei principali personaggi nella « Divina Commedia. »

Acquaticci Giulio comment. - V. Alighieri D. La « Divina Commedia ». Foligno, 1898.

Acsay Antal. - Dante, Machiavelli, Savonarola. (Irodalmi és történelmi taniulmani, Budapest, 1898).

[242

Adimari Lodovico. [Estratti dalle] « Satire». (Del Balzo, Poesie di mille autori, ecc. Roma, 1898, VI, 287).

[243

Adolfo. Francesca da Rimini. (Giov. Romagna, II, 18). [244

Agnelli G. (di Ferrara).

(Giorn. dant., I, 78).

Ricordo della morte di Dante.

[245

Questo breve ricordo è tratto dal cod. cart. 67 del sec. XVI, della Bibl. civ. di Ferrara, intitolato dal can. Gius. Antonelli (nell' Indice

gener, della civica Bibl. di Ferrara, I), « Cronica generale con varii punti di storia ferrarese, dall' anno 1321 all'anno 1469, con una aggiunta del 1570. »

Saggio di un catalogo dei codici di autori non ferraresi che si conservano nella Biblioteca comunale di Ferrara. Firenze, tip. Carnesecchi, 1891, 8, pp. 32.

[246

A p. 27 è pubblicato, secondo la lezione del codice 280, del secolo XIV, il sonetto: Guido vorrei che tu e Lapo ed io.

Agnelli Giovanni (di Lodi). – Di una topo-cronografia del viaggio dantesco. (L'Alighieri, I, 162, 240, 316).

Cfr. Bull. d. Soc. dant. it., I, 37.

[247

Sopra l'interpretazione del passo 43-45, del I del « Paradiso.» (L'Alighieri, II, 44).

[248

Ancóra del momento in cui Dante spiccò il volo per le sfere celesti. (L'Alighieri, II, 1891, p. 471).

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[249

Par., I, 37-45. Con questi versi il Poeta ci descrive « il levar del sole per le popolazioni piú orientali dell' emisfero di Gerusalemme, il solo abitato dai mortali, secondo il concetto dantesco e le cognizioni di que' tempi; e siccome quegli abitatori si trovano per novanta gradi a ponente del monte Purgatorio, ne consegue che su questo monte, come assevera il Poeta, correva il mezzogiorno; come era mezza notte a Gerusalemme, mattina al Gange e sera al Marocco, o Cadice o Siviglia ». ». - - Il Direttore della Rivista crede che il Poeta, coi nove versi in questione, abbia voluto dire, che in quel punto il sole toccava il massimo di sua nobiltà, per due ragioni: per la stagione, perché il sole trovavasi nell'equinozio (Conv., II, 4); per l'ora, perché era il mezzodi quando Dante salí al cielo (Conv., IV, 23); e in conferma dell'ora del mezzodi aggiunge qualche argomento.

L'uscita dalla selva: Lettera al Direttore dell' Alighieri. (L'Alighieri, III, 60, 150, 263).

[250 Nota che il 25 marzo del 1300 non era, neppure per i Fiorentini, il primo giorno del secolo XIV, come nell'articolo L'uscita di Dante dalla Selva aveva affermato A. Buscaino Campo.

La Lombardia e i suoi dialetti nella « Divina Commedia»: Saggio. (L'Alighieri, III, 377; IV, 1, 99).

[251

Riporta i passi che riguardano la Lombardia e persone o cose lombarde, e registra molti vocaboli di questa regione che presentano simiglianze di forma o di significato con quelli usati da Dante.

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nel Giorn. st. d. lett. it., XIX, 159; N. Antol., CXIX, 566. Cfr. Bull. d. Soc. dant. it., ser. 12, n. 10-11, p. 25.

Agnelli Giovanni e Mercurino Sappa. Orologio dantesco per la cronografia della « Divina Commedia ». Mondoví, tip. G. Issoglio, 1898, 8', pp. 22 e sei tav.

[263

È un apparecchio consistente in una serie di tavole fotografiche, col quale si riesce a determinare esattamente l'ora indicata da Dante, ponendo mente alle posizioni del sole e della luna per rispetto alla terra. Con questo Orologio le situazioni astronomiche accennate dal Poeta riescono chiaramente intelligibili.

Agnoli Galileo.

A proposito d'una similitudine dante

sca. (Nuove veglie venez., I, 457).

Inf., XXI, 7-18.

[264

Agnoloni F. Noterella dantesca a proposito della terzina « Quel color che viltà di fuor mi pinse ». (Riv. Abruzzese, X, 5).

In risposta a L. Fioravanti.

[265

Agresta Giuseppe. Il disdegno di Guido. (Il Peloro, 31 dec. 1896).

[266

Sostiene che Guido disdegnasse Virgilio, come intesero i primi commentatori.

- La poesia del dolore negli scrittori del dolce stil nuovo. (Prometeo, I, 4-6). [267

Agresti Alberto [di Napoli]. Il vero velato da Dante nel Canto VIII del « Purgatorio » : Nota. (L'Alighieri, I, 81). [268

Ancóra del vero velato da Dante nel Canto VIII del << Purgatorio »: Memoria letta all' Accademia Pontaniana nella tornata del 20 maggio 1894. Napoli, tip. della r. Univ., 1894, 4, pp. 14. [269

Riferisce e conforta

Dal vol. 24 degli Atti dell' Acc. Pontaniana. con qualche nuovo argomento l'interpretazione già proposta ne L' Alighieri, I, 81. Cfr. Bull. d. Soe. dant. it., serie 1a, n. 1, 38; Giorn dant., VI, 37.

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