La Divina commedia, Opseg 1G. Barbèra, 1877 - Broj stranica: 723 |
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Stranica 7
... alcun passo dell'Autore , ma anche un In- dice de nomi propri contenuti nel poema , il quale può certo riu- scire di non lieve utilità agli studiosi . Dirò finalmente , che la revisione essendo stata affidata alla cura e all ...
... alcun passo dell'Autore , ma anche un In- dice de nomi propri contenuti nel poema , il quale può certo riu- scire di non lieve utilità agli studiosi . Dirò finalmente , che la revisione essendo stata affidata alla cura e all ...
Stranica 13
... alcun modo di ridurre i loro avversari a sensi più miti , procurarono di accozzarsi insieme e far tutti causa comune . La prima loro riunione fu a Gargonza , castello della famiglia Ubertini , che restava a mezza strada tra Siena ed ...
... alcun modo di ridurre i loro avversari a sensi più miti , procurarono di accozzarsi insieme e far tutti causa comune . La prima loro riunione fu a Gargonza , castello della famiglia Ubertini , che restava a mezza strada tra Siena ed ...
Stranica 14
... alcun favore nel popolo , nè vedendo che dai ret- tori del Comune si desse più ascolto alle sue parole , irritato abbandonò la città . Così venuta meno ne ' fuorusciti ogni speranza di rientrare in patria per via d'accordi , ebbero ...
... alcun favore nel popolo , nè vedendo che dai ret- tori del Comune si desse più ascolto alle sue parole , irritato abbandonò la città . Così venuta meno ne ' fuorusciti ogni speranza di rientrare in patria per via d'accordi , ebbero ...
Stranica 21
... alcun altro suo merito non lo avesse memorevolmente renduto a ' futuri , quella lo avrebbe fatto . Ma ciò che il Polentano , per le fortunose vicende che gli sopravvennero , non potè fare , fecero poi nel 1483 Bernardo Bembo , nel 1691 ...
... alcun altro suo merito non lo avesse memorevolmente renduto a ' futuri , quella lo avrebbe fatto . Ma ciò che il Polentano , per le fortunose vicende che gli sopravvennero , non potè fare , fecero poi nel 1483 Bernardo Bembo , nel 1691 ...
Stranica 25
... alcun velo . Tutto ciò che il disordine e la barbaric , gli odi civili , l'ambizione , l'ostinata rivalità del trono e dell'altare , una politica falsa e sanguinaria ebbero mai d'odioso e di detestabile , tutto entra nel piano che il ...
... alcun velo . Tutto ciò che il disordine e la barbaric , gli odi civili , l'ambizione , l'ostinata rivalità del trono e dell'altare , una politica falsa e sanguinaria ebbero mai d'odioso e di detestabile , tutto entra nel piano che il ...
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alcun allora altrui amore angeli anime antichi appresso avea beati Beatrice bolgia buon Cacciaguida canto canto VIII canto X canto XVI cerchio ch'a ch'è ch'io Chè che'l ciascun cielo colla colui convien corpo credo Cristo d'ogni Dante dice dietro dimanda dinanzi disio divina dolce Donna Duca empireo Eneide equatore esso eterno Eunoè fece fiamma figlio Flegias fuoco gente Gerione Gesù Cristo Ghibellini giro girone gran grido Guelfi Inferno Intendi l'altro l'anima l'aquila l'uno luce lume luogo Maestro maraviglia mente mezzo mondo monte morte mosse mostra occhi omai padre Paradiso parea parlare parole passi peccato Perocchè piè poco Poeta Poscia pria Purg Purgatorio quinci quivi raggio ragione rispose s'io santo sfere celesti sovra spiriti splendore Stazio stelle Tebe terra tosto umana vale a dire veder Vedi veggio venire vêr vidi Virgilio virtù viso vista volse vuol
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Stranica 452 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Stranica 202 - Quando n' apparve una montagna bruna Per la distanza, e parvemi alta tanto Quanto veduta non n' aveva alcuna '. Noi ci allegrammo ; e tosto tornò in pianto : Che dalla nuova terra un turbo nacque, E percosse del legno il primo canto. Tre volte il fe' girar con tutte l' acque; Alla quarta levar la poppa in suso, E la prora ire in giù , com' altrui piacque, Infin che
Stranica 352 - A maggior forza ed a miglior natura Liberi soggiacete , e quella cria La mente in voi , che '1 ciel non ha in sua cura.
Stranica 489 - Pareva a me che nube ne coprisse Lucida, spessa, solida e pulita, Quasi adamante che lo sol ferisse. Per entro sè l' eterna margherita Ne ricevette, com'acqua recepe Raggio di luce, permanendo unita. S'io era corpo, e qui non si concepe Com...
Stranica 687 - 1 suo pensiero. Ed ancor questo quassù si comporta Con men disdegno, che quando è posposta La divina scrittura o quando è torta. Non vi si pensa quanto sangue costa Seminarla nel mondo, e quanto piace Chi umilmente con essa s' accosta. Per apparer ciasoun s' ingegna e face Sue invenzioni, e quelle son trascorse Da' predicanti , e '1 vangelio si tace.
Stranica 363 - E se rivolto in vèr di lei si piega, Quel piegare è amor ; quello è natura, Che per piacer di nuovo in voi si lega. Poi, come 'l fuoco muovesi in altura, Per la sua forma, ch...
Stranica 401 - Perch' io a lui : Se ti riduci a mente Qual fosti meco e quale io teco fui, Ancor fia grave il memorar presente. Di quella vita mi volse costui Che mi va innanzi, 1' altr' ier, quando tonda Vi si mostrò la suora di colui ; E il sol mostrai. Costui per la profonda Notte menato m' ha dai veri morti, Con questa vera carne che il seconda.
Stranica 582 - Quale per li seren tranquilli e puri Discorre ad ora ad or subito fuoco, Movendo gli occhi che stavan sicuri, E pare stella che tramuti loco, Se non che dalla parte onde s...
Stranica 586 - Fiorenza, dentro dalla cerchia antica, Ond' ella toglie ancora e terza e nona, Si stava in pace sobria e pudica. Non avea catenella, non corona, Non donne contigiate, non cintura Che fosse a veder più che la persona. Non faceva, nascendo, ancor paura La'figlia al padre, chè il tempo e la dote Non fuggian quinci e quindi la misura.
Stranica 70 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?