La divina commedia [ed. by F. Macchiavelli].1819 |
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Stranica 35
... parlare onesto , Che onora te e quei che udito l'hanno : il che è quanto dire : Soccorri l'amico mio con l'eletto e ma- gnifico tuo stile : Io mi confido nella eccellenza dell ' arte tua ; nella tua maravigliosa poesia , la quale onora ...
... parlare onesto , Che onora te e quei che udito l'hanno : il che è quanto dire : Soccorri l'amico mio con l'eletto e ma- gnifico tuo stile : Io mi confido nella eccellenza dell ' arte tua ; nella tua maravigliosa poesia , la quale onora ...
Stranica 10
... parlare . Quando sarò dinanzi al Signor mio , Di te mi loderò sovente a lui . Tacette allora , e poi comincia ' io : O donna di virtù , sola , per cui L'umana specie eccede ogni contento Da quel ciel , ch ' ha minori i cerchi sui ...
... parlare . Quando sarò dinanzi al Signor mio , Di te mi loderò sovente a lui . Tacette allora , e poi comincia ' io : O donna di virtù , sola , per cui L'umana specie eccede ogni contento Da quel ciel , ch ' ha minori i cerchi sui ...
Stranica 10
Dante Alighieri Filippo Macchiavelli. G.G.M.F. 1805 . lo son Beatrice ; che ti faccioandare : Vengo di loco , ove tornar de sio : Amor mi mosse , che mi fa parlare . Dante . Inf . C..V.71 Donna è gentil nel Ciel , che si compiange Di.
Dante Alighieri Filippo Macchiavelli. G.G.M.F. 1805 . lo son Beatrice ; che ti faccioandare : Vengo di loco , ove tornar de sio : Amor mi mosse , che mi fa parlare . Dante . Inf . C..V.71 Donna è gentil nel Ciel , che si compiange Di.
Stranica 11
... parlare onesto Ch ' onora te , e quei , ch ' udito l ' hanno . Poscia che m ' ebbe ragionato questo , Gli occhi lucenti lagrimando volse , Perchè mi fece del venir più presto : E venni a te così com ' ella volse ; Dinanzi a quella fiera ...
... parlare onesto Ch ' onora te , e quei , ch ' udito l ' hanno . Poscia che m ' ebbe ragionato questo , Gli occhi lucenti lagrimando volse , Perchè mi fece del venir più presto : E venni a te così com ' ella volse ; Dinanzi a quella fiera ...
Stranica 23
... parlare colà dove io era . se , Come ec . come se asciutto fosse . Traemmoci ec . ci ritiram- mo da un lato . In luogo aperto , cioè dove non era impedimento al ve- dere . N ' esalto , sento in me stes so innalzarsi l'animo . Io vidi ...
... parlare colà dove io era . se , Come ec . come se asciutto fosse . Traemmoci ec . ci ritiram- mo da un lato . In luogo aperto , cioè dove non era impedimento al ve- dere . N ' esalto , sento in me stes so innalzarsi l'animo . Io vidi ...
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alcun Alichino altra altrui amore angeli anime appresso ARGOMENTO Arno avarizia avea beati Beatrice buon Cacciaguida cagione cammino Carlo di Valois carro cerchio ch'è chiama ciascun cielo colla coloro colui convien corpo costui cotal credo Dante detto dice dietro dinanzi disio dissi divina Divina Commedia dolce donna duca empireo esso eterno Eunoè fece fiamma figliuolo fuoco furono gente Gerione Ghibellini giro giustizia grido indi Inferno Inten Intendi l'altro l'anima lascia luce lume luogo maestro mente mondo monte morte mostra occhi omai ovra Paradiso parea parlare parole passo peccato Perocchè piaggia Piccarda piedi poco Poeta poscia pria Purg Purgatorio quà quan quì quinci quivi raggi rispose salire santa segno selva sovra spiriti spirto Stazio stelle Tebe tendi terra Tomo tosto uomo veder Vedi veggio venire verso vidi Virgilio virtù viso vista vivo vizj voglia volse
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Stranica 4 - Vidi presso di me un veglio solo, Degno di tanta reverenza in vista, Che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba, e di pel bianco mista Portava a' suoi capegli simigliante , De' quai cadeva al petto doppia lista.
Stranica 32 - ve '1 vocabol suo diventa vano, arriva' io forato ne la gola. fuggendo a piede e sanguinando il piano. Quivi perdei la vista e la parola; nel nome di Maria fini', e quivi caddi, e rimase la mia carne sola.
Stranica 30 - Avete il vecchio e il nuovo Testamento, E il pastor della Chiesa che vi guida: Questo vi basti a vostro salvamento.
Stranica 182 - La bellezza ch' io vidi si trasmoda Non pur di là da noi, ma certo io credo Che solo il suo fattor tutta la goda. Da questo passo vinto mi concedo, Più che giammai da punto di suo tema Suprato fosse comico o tragedo. Chè, come sole in viso che più trema, Così lo rimembrar del dolce riso La mente mia di sè medesma scema, Dal primo giorno ch...
Stranica 185 - Lume è lassù, che visibile face Lo Creatore a quella creatura, Che solo in lui vedere ha la sua pace; E si distende in circular figura in tanto, che la sua circonferenza Sarebbe al sol troppo larga cintura.
Stranica 104 - A maggior forza ed a miglior natura Liberi soggiacete , e quella cria La mente in voi , che '1 ciel non ha in sua cura.
Stranica 16 - nvidiosi son d' ogni altra sorte. Fama di loro il Mondo esser non lassa: Misericordia e Giustizia gli sdegna. Non ragioniam di lor, ma guarda, e passa. Ed io, che riguardai, vidi, una insegna, » Che girando correva tanto ratta, Che d...
Stranica 39 - Nimico a' lupi, che gli danno guerra; Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio...
Stranica 34 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Stranica 30 - Giudeo tra voi di voi non rida. Non fate come agnel che lascia il latte Della sua madre, e semplice e lascivo Seco medesmo a suo piacer combatte. Così Beatrice a me, com' io scrivo; 85 Poi si rivolse tutta disiante A quella parte ove il mondo è più vivo.