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Mattia Flaccio in Basilea fu accolto in casa da Simone Grineo, che gli fu precettore sino all'anno 1539, nella fine del quale che passò a Tubinga ad apprendere la lingua greca presso il suo connazionale (gentilem)

in gran numero ne aveva procacciati; e certamente non avrebbero mancato questi di attaccarlo anche su di ciò.

6. Questa mendacia sarebbe stata facilmente scoperta, mentre il di lui nome era troppo clamoroso in allora, ed interessante per prendere un così madornale errore sopra la di lui patria, genitori, congiunti, natività, ed altre circostanze della di lui origine; e tanto più che colà vi erano e ragusei, ed istriani, che l'avrebbero smentito.

7. Il padre Appendini, ed il dottor Stulli asseriscono che il Flaccio nacque in Giunchetto nel 1520 senza indicare alcun patrio fondamento in prova; e dotti come sono conoscer devono che semplici ascerzioni contano zero.

8. Il padre Appendini dice, che probabilmente sarà stato condotto a Venezia dai Monaci Lacromensi, dei quali era nato contadino, e ciò sopra l'asserzione del padre Cerva, il quale sarà stato un'eccellente compilatore, non però un' ottimo critico. Il probabilmente stesso indica essere questa una sem plice congettura, ed infondata, che nulla prova in confronto di fatti storici contestati.

Mattia Garbicio (forse Garbich) illirico; e successivamente si trasferi a Wirtemberga accolto ospite presso Federico Bachovio ministro della chiesa di Wirtemberga, dal quale istruito nelle dottrine luterane, fu poscia pre

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9. Dopo le più minute circostanze di fatto intorno la nascita e le gesta del Francovich uniformemente e costantemente indicate per più di due secoli dal Boissardo, da Werredenio, dal Bayle, dal Riller e da centinaja di dotti scrittori, di sommi critici, di biografi, come poteva dire il padre Appendini, erudito qual' è, che dopo la prima educazione di Flaccio in Venezia: Dove quindi studiasse, e facesse tanti progressi nelle lettere, come, perchè, e quando passasse in Germania, sono ancora tanti punti ignoti della sua vita, i quali, forse non si sapranno mai, perchè egli stesso li avrà gelosamente

nascosti?

10. Il dottor Stulli dice che dal secolo decimosesto in poi non ci fu raguseo per quanto di poche lettere, che ignorasse essere il Flaccio nato a Giunchetto, e quindi raguseo. Io non avrò letto tutti i scrittori ragusei, e dalmati e dalmati, ma quanti mi pervennero alle mani ne lessi, e ben molti; nè mi cadde giammai di trovare ciò indicato da alcuno, fuori del padre Appendini, e del dottor Stulli.

11. La congettura indicata dal dottor Stulli, TOMO II.

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sentato a Pomerano ed a Lutero. Da questi riconfermato nelle medesime dottrine, gli fu procurata in quell' Università la cattedra della lingua ebrea (linguæ sanctæ) nel 1544, e nel seguente 1545, per consiglio de' medesimi, prese moglie.

come allegata dai biografi ragusei, sopra il motivo per cui Flaccio amasse chiamarsi albonese, tratto dai Belleni Bieli ( Albi) è una congettura etimologica gratuita non solo, ma spinta oltre i limiti di ogni probabilità. Mi sia permesso qui il dire, che nessuna cosa è più vaga dell' etimologie, e che di troppo ne abusano i dalmati scrittori spezialmente intorno la lingua slava.

12. Non è gran fatica, come crede il dottor Stulli, l'indovinare donde e perchè prendesse il nome di Flaccio. Chiunque è fornito di alcun poco di erudizione conoscer deve il carattere dei secoli decimoquinto e decimosesto, nei quali una moltitudine di letterati per costume d'allora, e talvolta per vanità, cangiavano il nome, come si può riscontrare nell'Eloquenza del Fontanini, nelle Vossiane del Zeno, e nella Letteratura Italiana del Tiraboschi. Fra i centinaja ne addurrò alcuni che vi sono più vicini, come Girolamo Nutio di Capodistria, assunse quello dei Muzii antichi romani; Giulio Bordone

Insorta la guerra Smalcaldica, sospese le scuole nella Sassonia, lasciò Mattia Wirtemberga, ed andò a Brunswich, invitato colà da Medlero. Calmato alquanto lo strepito delle armi, ritornò alla sua cattedra di

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veneto, quello di Giulio Cesare Scaligero volendo discendere dai Scaligeri di Verona, Camillo nato a Portogruaro in Friuli da padre dalmata, quello di Delminio da Delmio o Delminio capitale della primitiva Dalmazia, Coroliano Cippico traguriense, quello di Cepione, Bartolommeo Celoti quello di Uranio e Palladio Negri padovano quello di Fosco; su cui osserveremo l' abbaglio del padre Appenidini, che gli assegna per patria Traù quand' era Padova (Append. 1. c. T. II p. 318 ), abbaglio che può pareggiarsi con quello di Flaccio preteso di Ragusa. Flaccio quindi prese questo nome dai romani Flaccj, o Flacchi a norma della stravaganza del suo tempo.

13. Il dottor Stulli dice Francovich e non Francovitz. Io dirò anzi Francowitz, e secondo l' Advo cat Trancowitz. Il nome gentilizio di Flaccio era Francovich in lingua slava; ma la pronuncia ed il suono di questa voce Francovich nell'ortografia germanica non può altrimenti esprimersi in iscritto che col Francowitz; mentre il latino suona in tedesco f, ed il a come l'italiano, il ch in tedesco tz; e

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Wirtemberga nell' anno 1547. Ma essendo stato pubblicato l' Interim di Carlo V., si scagliò contro questo impetuosamente, ed essendovi nate discordie tra i teologi di Misnia, e quei di Sassonia, Mattia che zelantis

volendo pronunciare da un tedesco la parola Francovich qual è scritta, si pronuncierebbe come Francofigh, che ripugna all'orecchio dalmatico, come il teutonico Francowitz per esprimere Francovich.

14. Il padre Appendini dice che il Francovich non dissimulò di essere raguseo. Non basta ciò dire conviene provare il detto che senza prova non esige credenza. Innoltre che dedicò qualche libro al senato, e fece penetrare dei libri di nascosto, i quali furono fatti abbrucciare per mano del boja. Questo fatto può esser vero.

15. Il dottor Stulli aggiunge, che oltre la tradizione, apparisce dalle di lui lettere esistenti nell'archivio della segretaria del governo di Ragusa, ch'egli eccitava il senato ad abbracciare la dottrina di Lutero, che il senato rispondeva con dispregio, soggiungendo che appellandosi raguseo contaminava il nome della nazione, cui mostrava appartenere ... che sdegnato il Francovich finalmente ripudiava una patria.... la quale si era renduta indegna di vantarlo tra suoi cittadini; e fu allora che il Francovich restò di chiamarsi raguseo. — lo ritengo che il Fran

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