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Santerius kanterio justinepersianes

l'eleberrimus Statice Medicing Propper?

val. 1361. Mort. Venelis 1636.

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due interpreti del libro di MAUSSAC (vivente nel 1632 consigliere al parlamento di Tolosa) cioè Natalis Comes, et Angelus Vergerius.

209. SANTORIO Santorio, celebre medico, nacque in Capodistria nel giorno 29 marzo 1561 da Antonio Santorio di nobil famiglia di Cividal del Friuli ( ex privatis commentariis Antonii Petronii nob. just.) di professione militare, trasferitosi a Capodistria per onorevole incarico, e da Elisabetta Cordonia. Col nome di Santorio fu egli battezzato, ch'era pur quello del suo cognome: fu primogenito ed ebbe un fratello di nome Isidoro.

Il padre amoroso ebbe tutta la cura per l'educazione de' figli, e trasferitosi con essi in Venezia, ove la famiglia Santorio da più di un secolo aveva servitù ed amicizia coi patrizj Morosini, volle il padre di Paolo ed Andrea, che fu poscia il celebre veneto istoriografo, riceverli nella propria casa non solo, ma che fossero educati coi stessi suoi figli, come attesta il nostro Santorio nella dedica dei Commentarii di Galeno.

1636

da Capodi

stria.

Guidati da una nobile emulazione, grandi progressi fecero in breve i fratelli Santorj nelle filosofiche e nelle matematiche discipline, essendo già istruiti nelle lettere greche e latine.

Pervenuto Santorio all'anno della pubertà, cioè nel 1575; passò a Padova di anni 14 per progredire i suoi studii in quella università, emporio fiorentissimo di scienze, ed anche allora celeberrimo per tutta l'Europa. Rifulse colà il suo ingegno, distinto fra tutti i studenti, e coll' assiduo travaglio di 7 anni di studio, e colla scorta del chiarissimo filosofo Giacomo Zabarella penetrò nei reconditi secreti della fisica, ed apprese la teorica della medicina alle lezioni del prestantissimo professore Bernardino Paterno, non ommettendo il pratico esercizio. Compito il settennio divenne stimatissimo presso tutti i dotti, della dottrina de' quali pubblicamente e privatamente prevalendosi divenne egli stesso ogni giorno più dotto, ed in modo, che nell'anno 1582, vigesimo primo dell' età sua, fu decorato a pieni suffragi della laurea dottorale.

Fondato nella teorica è nella pratica pensò rendersi utile a beneficio dell' umanità languente, fissando suo domicilio in Padova, esercitando l'arte medica con tanta riputazione, che fra tanti eccellenti professori che colà vi fiorivano, il nostro Santorio in breve fu riputato l'eccellente fra tutti: mentre, richiesta quell'università dal re di Polonia di un suo bravo medico, que' sapientissimi padri, di unanime parere decretarono di spedirvi il Santorio, che attingeva appena l'anno vigesimo sesto, come si raccoglie da una lettera di Niccolò Galerio vicario di Padova, scritta a nome dell' università a quel monarca, del 20 ottobre 1587 nella quale si esprime in questa forma. Habemus virum valde excellentem, patria justinopolitanum nomine et cognomine Sanctorium etc. Hic scientia, fide, et diligentia nobis omnibus probatissimus. ad hoc iter mu

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nusque facile adduci poterit. (questa lettera esiste presso gli eredi del Santorio. )

Passò pertanto nel 1587 in quel regno, preceduto da onorevole grido, e colà vi si trattenne per molti anni all'esercizio della

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