Storia della letteratura italiana: Dall' anno MDC fino all' anno MDCCDalla tipografia di Giuseppe Molinari, 1823 |
Uobičajeni izrazi i fraze
abbiamo accenna aggiugne alcuni altre altrove annoverano antichi Arrigo assai autore avea Azzo Benvenuto da Imola Bibl biblioteca Bologna bolognese Brunetto Brunetto Latini Buoncompagno canonico celebre certo ch'è ch'egli ch'ei chè Cimabue città codice comenti credere Crescimbeni Cronaca Dante data alla luce Decretali detto dice diritto canonico ebbe Ezzelino Federigo figliuolo fiorentino Firenze Gaufrido Gherardo Giovanni Giovanni Villani giureconsulti gramatica Guglielmo Guido Italia italiana Jacopo l'an l'anno latino leggi libri lingua lode lognese Mantova medesimo Mehus menzione monumenti Muratori narra niuno nome nomina Nostradamus notizie Odofredo onore opere Padova parla pars passo patria perciocchè Pier delle Vigne pittori podestà poema poesie poeti provenzali pontefice poscia probabile professori pruova pubblicata quod racconta ragione reca Sarti scolaro scrisse scritto scrittori scuola secolo sembra Sicilia singolarmente sonetto Sordello Storia studj trattato università di Bologna Vasari veduto veggiamo verso vescovo Vicenza Villani XIII secolo
Popularni odlomci
Stranica 628 - La cara e buona imagine paterna Di voi, quando nel mondo ad ora ad ora M' insegnavate come l' uom s' eterna: E quant'io l' abbo in grado, mentr
Stranica 523 - Tal mi fec' io, ma non a tanto insurgo, Quando i' udì' nomar se stesso il padre Mio, e degli altri miei miglior che mai Rime d...
Stranica 538 - Cerchi, per farli trascorrere nella briga **) : e trascorrendo il cavallo, lanciò il dardo, il quale andò in vano. Era quivi, con messer Corso, Simone suo figliuolo, forte e ardito giovane, e Cecchino de...
Stranica 541 - ... autore, siccome esso medesimo mostra nella sua Vita nuova, e fu buon dicitore in rima: ma perciocché la filosofia gli pareva, siccome ella è, da molto più che la poesia, ebbe a sdegno Virgilio e gli altri poeti.
Stranica 537 - Uno giovane gentile, figliuolo di messer Cavalcante Cavalcanti, nobile cavaliere, chiamato Guido, cortese e ardito ma sdegnoso e solitario e intento allo studio, nimico di messer Corso, avea più volte dili25 berato offenderlo.
Stranica 491 - Venimmo a lei : o anima Lombarda, Come ti stavi altera e disdegnosa, E nel muover degli occhi onesta e tarda ! Ella non ci diceva alcuna cosa; Ma lasciavane gir, solo guardando, A guisa di leon quando si posa. Pur Virgilio si trasse a lei, pregando Che ne mostrasse la miglior salita : E quella non rispose al suo dimando; Ma di nostro paese e della vita C...
Stranica 648 - ... capitelli e delle base, ma ancora nei fusi delle colonne, essendo fra esse alcune grosse alcune sottili, altre a due a due, altre a quattro a quattro legate insieme. Parimente alcune sono avvolte a guisa di vite, ed alcune fatte diventar figure che reggono con diversi intagli.
Stranica 648 - Vi fece ancora molti animali di diverse sorti, che reggono i pesi, col mezzo della schiena, di queste colonne, e tutti con le più strane e stravaganti invenzioni che si possino immaginare, e non pur fuori del buono ordine antico, ma quasi fuor d'ogni giusta e ragionevole proporzione.
Stranica 508 - Come , sempre eh' e' visse, ebbe in pensiero ; Non sarebbe oggi in pregio il buon Romiero , Arnaldo provenzal , né Beltram vostro , Che questo de...
Stranica 538 - Ed essendo un dì a cavallo con alcuni da casa i Cerchi, con un dardo in mano, spronò il cavallo contro a messer Corso, credendosi esser seguito da' Cerchi per farli trascorrere nella briga; e trascorrendo il cavallo, lanciò il dardo, il quale andò in vano.