La vita italiana nel rinascimento ..., Opseg 1Treves, 1893 |
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Uobičajeni izrazi i fraze
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Popularni odlomci
Stranica 289 - Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Stranica 358 - Anime belle e di virtute amiche terranno il mondo, e poi vedrem lui farsi aureo tutto e pien de l' opre antiche. 14 CXXXVIII. Fontana di dolore, albergo d...
Stranica 289 - E se il mondo sapesse il cuor eh' egli ebbe Mendicando sua vita a frusto a frusto, Assai lo loda, e più lo loderebbe.
Stranica 396 - Però comprender puoi, che tutta morta Fia nostra conoscenza da quel punto Che del futuro fia chiusa la porta.
Stranica 248 - Quando la rosa ogni suo foglia spande, -"' quando è più bella, quando è più gradita, allora è buona a mettere in ghirlande, prima che sua belleza sia fuggita: sicché, fanciulle, mentre è più fiorita, cogliàn la bella rosa del giardino. *° I' mi trovai, fanciulle ... II I" mi trovai un di tutto soletto in un bel prato per pigliar diletto.
Stranica 348 - Mentre che io canto, o Iddio redentore, Vedo la Italia tutta a fiama ea foco Per questi Galli, che con gran valore Vengon per disertar non so che loco...
Stranica 33 - Candida è ella, e candida la vesta, ma pur di rose e fior dipinta e d'erba: lo inanellato crin dell'aurea testa scende in la fronte umilmente superba. Ridegli attorno tutta la foresta, e quanto può sue cure disacerba. Nell'atto regalmente è mansueta; e pur col ciglio le tempeste acqueta.
Stranica 239 - 1 suon di nostra fistula non cura: Di ciò si lagna il mio cornuto armento, Né vuol bagnare il grifo in acqua pura, Né vuoi toccar la tenera verdura; Tanto del suo pastor gl'incresce e dole.
Stranica 172 - Le donne ei cavalier, gli affanni e gli agi Che ne invogliava amore e cortesia, Là dove i cor son fatti si malvagi.
Stranica 249 - l gonfalon selvaggio. Ben venga primavera che vuoi l'uom s'innamori. E voi, donzelle, a schiera con li vostri amadori, che di rose e di fiori vi fate belle il maggio, venite alla frescura delli verdi arboscelli.