Letture di famiglia, Opseg 5Dalla Tip. Galileiana di M. Cellini., 1858 |
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Stranica 674 - Sì che ogni parte ad ogni parte splende. Distribuendo ugualmente la luce: Similemente agli splendor mondani Ordinò general ministra e duce, Che permutasse a tempo li ben vani, Di gente in gente e d'uno in altro sangue, Oltre la difension de...
Stranica 88 - Diss' egli a noi, guardate ed attendete Alla miseria del maestro Adamo * : Io ebbi vivo assai di quel ch' i' volli , Ed ora, lasso! un gocciol d' acqua bramo. Li ruscelletti che de...
Stranica 86 - Con cagne magre, studiose, e conte Gualandi con Sismondi, e con Lanfranchi S'avea messi dinanzi dalla fronte. In picciol corso mi pareano stanchi Lo padre ei figli, e con l'agute scane Mi parea lor veder fender li fianchi. > Quando fui desto innanzi la dimane, Pianger senti' fra 'l sonno i miei figliuoli, Ch'eran con meco, e dimandar del pane.
Stranica 674 - Quest' è colei, eh' è tanto posta in croce Pur da color, che le dovrian dar lode, Dandole biasmo a torto e mala voce. Ma ella s' è beata, e ciò non ode : Con 1' altre prime creature lieta Volve sua spera, e beata si gode.
Stranica 87 - Peloro, sopra il golfo Che riceve da Euro maggior briga, Non per Tifeo, ma per nascente solfo, Attesi avrebbe li suoi regi ancora, Nati per me di Carlo e di Ridolfo, Se mala signoria, che sempre accora Li popoli suggetti, non avesse Mosso Palermo a gridar : Mora, mora.
Stranica 677 - Quanti si tengon or lassù gran regi, Che qui staranno come porci in brago, Di sé lasciando orribili dispregi ! Ed io : Maestro, molto sarei vago Di vederlo attuffare in questa broda, Prima che noi uscissimo del lago.
Stranica 623 - Questi non hanno speranza di morte, e la lor cieca vita è tanto bassa, che invidiosi son d' ogni altra sorte. Fama di loro il mondo esser non lassa, misericordia e giustizia gli sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa." Ed io, che riguardai, vidi una insegna, che girando correva tanto ratta, che d...
Stranica 642 - Goito, di Pastrengo, di Santa Lucia, di Sommacampagna, di Custoza stessa, in cui quattro sole brigate lottarono tre giorni contro cinque corpi d'armata.
Stranica 642 - Movete dunque, fidenti nella vittoria, e di novelli allori fregiate la vostra bandiera : quella bandiera che coi tre suoi colori e colla eletta gioventù, qui da ogni parte d'Italia convenuta, e sotto a lei raccolta, vi addita che avete a compito vostro l'indipendenza d'Italia: questa giusta e santa impresa, che sarà il vostro grido di guerra.
Stranica 152 - Agli ozi de' potenti Gradito ospizio; e fur città famose Che coi torrenti suoi l'altero monte Dall'ignea bocca fulminando oppresse Con gli abitanti insieme. Or tutto intorno Una ruina involve, Dove tu siedi, o fior gentile, e quasi I danni altrui commiserando, al cielo Di dolcissimo odor mandi un profumo, Che il deserto consola. A queste piagge Venga colui che...