La commedia: Ragionamenti. L'infernoDai tipi di L. Sambolino, 1877 |
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alcun Alichino altrui anime assai avea Barbariccia Beatrice bolgia Branca Doria cammino Cantica Canto Capaneo cerchio ch'è ch'egli ch'ei ch'io chè ciascun cielo colla colpa comento Commedia convien costoro costui cotal cotesto credere d'Inferno dacchè dannati Dante diavoli dimonio dire divina dritto Duca eterno faccia fiamma Flegetonte forma gente Gerione Ghibellini giro giustizia gran grido guardare Guido da Montefeltro guisa imagine infernale Inferno innanzi intendere l'Alighieri l'altro l'imagine l'un lagrime Lucifero luogo Maestro Malacoda male Malebolge malizia Maometto mastro Adamo medesimo mente mezzo Minosse mondo morte mostra nuovo occhi Parad parlare parole passo peccato peccatori pena pensiero perciocchè piedi pietà poco Poeta Purg Purgatorio quivi ragione ripa sapienza scoglio sembianza senso settimo Cerchio sovra spirito suono superbo supplizio terra testo Tommaseo tosto traditori trista uomo Vanni Fucci vedere vegga verbo verso vidi Virgilio virtù vivo vizj vocabolo volge
Popularni odlomci
Stranica 133 - Luce intellettual, piena d'amore; Amor di vero ben, pien di letizia; Letizia che trascende ogni dolzore.
Stranica 146 - Ben se' tu manto, che tosto raccorce, Sì che, se non s'appon di die in die, Lo tempo va dintorno con le force . Dal voi, che prima Roma sofferte, io In che la sua famiglia men persevra, Rincomrne iaron le parole mie : DANTI T.II.
Stranica 76 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Stranica 37 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
Stranica 379 - Fiorenza, poi che se' sì grande che per mare e per terra batti l'ali, e per lo 'nferno tuo nome si spande!
Stranica 44 - Ed ecco verso noi venir per nave Un vecchio bianco per antico pelo , Gridando: Guai a voi anime prave: Non isperate mai veder lo cielo. 85 I' vegno per menarvi all' altra riva , Nelle tenebre eterne, in caldo e in gelo: E tu che se' costì, anima viva, Partiti da cotesti che son morti.
Stranica 40 - Che invidiosi son d' ogni altra sorte. Fama di loro il mondo esser non lassa, Misericordia e giustizia gli sdegna : Non ragioniam di lor, ma guarda e passa. Ed io, che riguardai, vidi una insegna, Che girando correva tanto ratta, Che d...
Stranica 120 - Gli occhi mi sciolse, e disse: Or drizza il nerbo Del viso su per quella schiuma antica, Per indi ove quel fummo è più acerbo. Come le rane innanzi alla nimica Biscia per l'acqua si dileguan tutte, Fin che alla terra ciascuna s...
Stranica 132 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Stranica 543 - Da questa parte cadde giù dal Cielo : E la terra, che pria di qua si sporse, Per paura di lui fé...