Opere di Niccolò Machiavelli ...

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N. Conti, 1820

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Stranica 307 - Ma torniamo agli Italiani, i quali, per non avere avuti i principi savi, non hanno preso alcuno ordine buono, e per non avere avuto quella necessità che hanno avuta gli Spagnuoli, non gli hanno per loro medesimi presi; tale che rimangono il vituperio del mondo. Ma i popoli non ne hanno colpa, ma si bene i principi loro; i quali ne sono stati gastigati, e della ignoranza loro ne hanno portate giuste pene perdendo ignominiosamente lo stato, e sanza alcuno esemplo virtuoso.
Stranica 79 - ... concorrenti la faccino più dura, o che, dimesticandosi, la si volga ad un altro, e non a te. CALLIMACO Io conosco che tu di' el vero. Ma come ho a fare? Che partito ho a pigliare? Dove mi ho a volgere? A me bisogna tentare qualche cosa, sia grande, sia periculosa, sia dannosa, sia infame.
Stranica 57 - Io dico di Traiano imperadore: Ed una vedovella gli era al freno, Di lagrime atteggiata e di dolore. D'intorno a lui parea calcato e pieno Di cavalieri, e l'aquile dell'oro Sovr' esso in vista al vento si movieno.
Stranica 358 - La cagione perché , io abbia mosso- questo ragionamento , è la disputa nata più volte nei passati giorni , se la lingua , nella quale hanno scritto i nostri poeti , ed oratori Fiorentini , è Fiorentina , Toscana , o Italiana...
Stranica 17 - Concludesi pertanto che non è lingua che si possa chiamare o comune d'Italia o curiale, perché tutte quelle che si potessero chiamare così, hanno il fondamento loro dagli scrittori fiorentini e dalla lingua fiorentina...
Stranica 79 - Ligurio. Che so io? Tu sai che a questi bagni va d'ogni qualità gente, e potrebbe venirvi uomo a chi madonna Lucrezia piacessi come a te, che fussi ricco più di te, che avessi più grazia di te; in modo che si porta pericolo di non durare questa fatica per altri, e che intervenga che la copia de' concorrenti la faccino più dura, o che, dimesticandosi, la si volga ad un altro e non a te.
Stranica 125 - ... venga da una celeste disposizione che abbi voluto così, e non sono sufficiente " a recusare quello che '1 ciclo vuole che io accetti. Però io ti prendo per signore, padrone, guida: tu mio padre, tu mio defensore, e tu voglio che sia ogni mio bene; e quello che '1 mio marito ha voluto per una sera, voglio ch'egli abbia sempre.
Stranica 17 - Piatone e molti altri, i quali hanno voluto mostrare al Mondo , che se come Solone , e Licurgo non hanno potuto fondare un vivere civile non è mancato dalla ignoranza loro, ma dalla impotenza di metterlo in atto...
Stranica 47 - I primi accordi con loro sono sempre i migliori. Quando non ti possono far bene, tei promettono; quando te ne possono fare, lo fanno con difficoltà o non mai. Sono umilissimi nella cattiva fortuna, nella buona insolenti. ' Tessono bene i loro male orditi con la forza. Chi vince è a tempo moltissime volte con il re, chi perde rarissimc volle; e per queslo chi ha da fare un...
Stranica 17 - Oltre di questo non è esaltato alcuno uomo tanto in alcuna sua azione, quanto sono quelli che hanno con leggi e con istituti riformato le repubbliche ei regni: questi sono, dopo quelli che sono stati Iddii, i primi laudati. E perché e...

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