Sulle fonti della Gerusalemme liberata, Svesci 1-2Officina tip. di Giuseppe Calò, 1893 |
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abbia avuto presente Agamennone alcun Amadigi Amadis di Gaula amore Angelica Argante Armida Astolfo avea scritto Belisario Boiardo Bolognetti Brusantini campo cristiano canto VII Carlo Magno cavaliere cavalieri chè Clorinda combattere comincia Corsamonte credo Cristiani critici Crociati Darete Frigio dice Ditti Cretese Dolce donna donzella Dudone duello episodio Ercole Erminia esso ferito fonte Furioso Giraldi Goffredo Greci Guastavini guerrieri Historia di Amadis ibid immagina incanti Innamorata innanzi Ismeno ispirato l'Ariosto l'elmo l'episodio Lancilotto e Ginevra Liberata Mambriano manda Morgante morte nell'Amadigi di Gaula Niccolò degli Agostini Olindo Omero ottave Palmerino parla Parlagreco parole Pietro l'Eremita poema del Tasso poemi cavallereschi poemi classici poemi eroici poeta presente al Tasso racconta reminiscenze ricordare Rinaldo romanzo Ruggiero rusalemme scena simile scrive scudo selva sente simile si legge Sofronia somiglianza spada Tancredi Tasso ebbe presente Tasso potette Tebaide Trissino trovare tutt'i ucciso vede Vergilio versi
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Stranica 14 - Tu, magnanimo Alfonso, il qual ritogli Al furor di fortuna, e guidi in porto Me peregrino errante, e fra gli scogli E fra l'onde agitato e quasi absorto, Queste mie carte in lieta fronte accogli, Che quasi in voto a te sacrate i
Stranica 245 - Ch' ha disviate le pecore e gli agni, Perocchè fatto ha lupo del Pastore. Per questo l' Evangelio ei Dottor magni Son derelitti, e solo ai Decretali Si studia si, che pare a
Stranica 283 - Fuggì tutta la notte, e tutto il giorno errò senza consiglio e senza guida, non udendo o vedendo altro d'intorno, che le lagrime sue, che le sue strida. Ma...
Stranica 23 - Tre volte il cavalier la donna stringe con le robuste braccia, ed altrettante da que' nodi tenaci ella si scinge, nodi di fier nemico, e non d'amante. Tornano al ferro, e...
Stranica 191 - Forsennata gridava : — O tu che porte teco parte di me, parte ne lassi, o prendi l'una o rendi l'altra, o morte...
Stranica 290 - Non copre abito vii la nobil luce e quanto è in lei d'altero e di gentile, e fuor la maestà regia traluce per gli atti ancor de l'essercizio umile.
Stranica 124 - Goda il corpo sicuro, e in lieti oggetti l'alma tranquilla appaghi i sensi frali; oblii le noie andate, e non affretti le sue miserie in aspettando i mali. Nulla curi se '1 ciel tuoni o saetti, minacci egli a sua voglia e infiammi strali. Questo è saver, questa è felice vita: sì l'insegna natura e sì l'addita.
Stranica 112 - Tal ei serbò nel cor, qual essa è viva; E sempre ha nel pensiero e l'atto e 'l loco, In che la vide, esca continua al foco. 49 E ben nel volto suo la gente accorta Legger potria; questi arde, e fuor di spene: Così vien sospiroso, e così porta Basse le ciglia e di mestizia piene.
Stranica 142 - Èrcole i segni Favola vile ai naviganti industri ; E i mar riposti , or senza nome , ei regni Ignoti ancor, tra voi saranno illustri. Fia che '1 più ardito allor di tutti i legni, Quanto circonda il mar, circondi e lustri, E la terra misuri , immensa mole , Vittorioso , ed emulo del sole. XXXI Un nom della Liguria avrà ardimento AH' incognito corso esporsi in prima ; Nè '1 minaccevol fremito del vento , Nè l...
Stranica 36 - Poco quindi lontan nel sen del monte scaturia mormorando un picciol rio. Egli v'accorse e l'elmo empiè nel fonte, e tornò mesto al grande ufficio e pio.