Postille di Torquato Tasso spora i primi XXIV canti della Divina commedia di Dante Alighieri: ora per la prima volta date alle stampe con alcune annotazioni a maggiore intelligenza delle medesimeR. Masi, 1829 - Broj stranica: 26 |
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accennare Adona Alcuna gente Alighieri Allegoria ANNOTAZIONI antico Bembo Brunetto Latini cagione CANTI DELLA DIVINA carne nuda ch'io Ciacco codice Chigiano colei colore oscuro comento Compassione credesse dannati Dante di stampa De-Romanis desideran fama Desiderio di fama desiri DIVINA COMMEDIA dovrebbe desiderare Duca mio parlò ebbe Eresiarche faccia di menzogna GAETANO MAJOCCHI Gerusalemme Giordani Idolatre Junii l'autorità di Dante Landino legge loco conterà luogo M. A. Parenti MARCHESE Monsignor della Casa nascondimento di fallo offertami Omero ONORANDISSIMO Orazio osservato pagina 73 parlò di forza parole di colore Paurose perciocchè Pesaro Pier dalle Vigne pietà poeta POSTILLE DI TORQUATO potrebbe dire presente Postilla privazion rere scritte al sommo selva significato attivo Silentia Lunae sovra stampa del Giolito TORQUATO TASSO trasseci Tratta di gente uomo Uscicci Uscinne vergogna Verranno al sangue verso vidi Virgilio vocali volentieri volse vorrete دو دو دو دو وو وو وو وو
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Stranica 1 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Stranica 2 - Alle qua' poi se tu vorrai salire, Anima fia a ciò di me più degna : Con lei ti lascerò nel mio partire. Che quello Imperador che lassù regna, Perch' i' fui ribellante alla sua legge, Non vuol che in sua città per me si vegna.
Stranica 22 - Ella già dal giudizio de' dotti, e del mondo, e del parere, non che d'altri, di me stesso, il quale, se non annoverato fra dotti, non debbo almeno essere escluso dal mondo, è stata posta sovra le chiome di quel vostro, a cui sarebbe più difficile il torla, che non era il torre ad Èrcole la mazza. Ardirete voi di stender la mano in quelle chiome venerabili? vorrete esser non solo temerario giudice, ma empio nipote? e chi poi da mano malvagia e contaminata di sceleraggine riceverà volentieri il...
Stranica 3 - E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella: O anima cortese Mantovana Di cui la fama ancor nel mondo dura, E durerà quanto...
Stranica i - Tasso sopra i primi XXIV canti della Divina Commedia di Dante Alighieri. Ora per la prima volta date alle stampe con alcune annotazioni a maggiore intelligenza delle medesime.
Stranica 23 - Èrcole la mazza. Ardirete voi di stender la mano in quelle chiome venerabili? vorrete esser non solo temerario giudice, ma empio nipote? e chi poi da mano malvagia e contaminata di sceleraggine riceverà volentieri il segno e l'ornamento della sua virtù? Dunque né da voi io l'accetterò, né per me tanto ardisco, ma tanto non desidero.
Stranica 11 - Tosto convien eh' al tuo viso si scopra. Sempre a quel ver, eh' ha faccia di menzogna, De' 1' uom chiuder le labbra quant...
Stranica 23 - Omero ferrarese) non m' abbiano fatto assai spesso noctes vigilare serenas; non per desiderio ch'io abbia mai avuto di sfiorarle e sfrondarle, ma forsi per soverchia voglia d' acquistarne altre, se non eguali se non simili, tali almeno che fossero per conservar lungamente il verde, senza temere (userò le vostre metafore) il gelo de la morte.
Stranica 7 - O voi, ch' avete gì' intelletti sani. Mirate la dottrina , che s' asconde Sotto '1 velame degli versi strani. E già venia su per le torbid...
Stranica 5 - Sempre dinanzi a lui ne stanno molte: vanno a vicenda ciascuna al giudizio; dicono e odono, e poi son giù volte. « O tu che vieni al doloroso ospizio...