Osservazioni della lingua italiana

Naslovnica
Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, N.° 1118., 1809
 

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Stranica 306 - In forma dunque di candida rosa / mi si mostrava la milizia santa / che nel suo sangue Cristo fece sposa; / ma...
Stranica 256 - E certo io maladicerei e la natura parimente e la fortuna, se io non conoscessi la natura esser discretissima e la fortuna aver mille occhi, come che gli sciocchi lei cieca figurino. Le quali io avviso che, sì come molto avvedute, fanno quello che i mortali spesse volte fanno, li quali, incerti de...
Stranica 236 - ... io tenesse ; e pensai che parlare di lei non si convenia che io facesse, se io non parlasse a donne in seconda persona, e non ad ogni donna, ma solamente a coloro che sono gentili e che non sono pure femmine.
Stranica 264 - LIETI fiori e felici e ben nate erbe, che madonna, pensando, premer sò1e, piaggia ch' ascolti sue dolci parole, e del bel piede alcun vestigio serbe, schietti arboscelli e verdi frondi acerbe, amorosette e pallide viole, ombrose selve, ove percote il sole, che vi fa co...
Stranica 157 - ... che io avrei di te scritte cose che, non che dell'altre persone ma di te stessa vergognandoti, per non poterti vedere t'avresti cavati gli occhi 14.
Stranica 250 - Ora sgombrando 1 passo onde tu intrasti, Fammisi perdonar molt' altre offese; Ch' almen qui da se stessa si discorda : Però che quanto '1 mondo si ricorda , Ad uom mortal non fu aperta la via Per farsi, come a te, di fama eterno : Che puoi drizzar, s' i' non falso discerno , In stato la più nobil monarchia.
Stranica 285 - Opera naturale è ch'uom favella; ma così o così, natura lascia poi fare a voi, secondo che v'abbella.
Stranica 187 - Belle donne, io non so da me medesima vedere che più in questo si pecchi, o la natura apparecchiando ad una nobile anima un vii corpo, o la fortuna apparecchiando ad un corpo dotato d'anima nobile vii mestiero, sì come in Cisti 4 nostro cittadino, e in molti ancora abbiam potuto veder avvenire; il qual Cisti, d'altissimo animo fornito, la fortuna fece fornaio.
Stranica 51 - Ch' io ho veduto tutto il verno prima II prun mostrarsi rigido e feroce, Poscia portar la rosa in su la cima; E legno vidi già dritto e veloce Correr lo mar per tutto suo cammino, Perire al fine all
Stranica 313 - Poi che deposto il pianto e la paura pur al bel volto era ciascuna intenta, per desperazion fatta sicura, non come fiamma che per forza è spenta, ma che per se medesma si consume, se n'andò in pace l'anima contenta, a guisa d'un soave e chiaro lume cui nutrimento a poco a poco manca, tenendo al fine il suo caro costume. Pallida no ma più che neve bianca che senza venti in un bel colle fiocchi, parca posar come persona stanca: quasi un dolce dormir ne...

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