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ed alla leggiadria di quella, ma in qualche cofa ancora poffiamo dire con verità averla ridotta migliore Imperocchè oltre all3 efferci adeffo noi fedelmente attenuti, ficcome ancora la prima volta facemmo, alla celebre edizion Fiorentina, approvata dai Signori Accademici della Crufca, nella quale bannofi le rime del noftro Autore rifcontrate con ottimi tefti a penna, e colla più efatta diligenza fu quellicor. rette, oltre ancora le varianti lezioni a piè di ciafcuna pagina con maggior dilila novella genza notate, e vita del Petrarca fcritta dal chiariffimo Sig. Luigi Bandini, quanto di ogni altra

più

ancor più fedele, oltre dico a tutte queste cose, abbiamo adeffo per la prima volta aggiunti alcuni Frammenti copiati dall' originale fteffo del Petrarca pubblicato in Roma l'anno 1642- da Federigo Ubaldini. E perchè poteffero quefti fervire ancora come di un piccolo faggio a Lettori della rozza or tografia di que' barbari rempi, abbiamo giudicato di riportarli, appunto come gli fece ftampare anche il Sig. Muratori d' immortal memoria nel fuo Petrarca ac. 707. Le tre famofe canzoni di Guido Cavalcanti, di Dante Alighieri, e di Cino da Piftoja, che in fine della

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prima edizione ponemmo; abbiamo ftimato bene di riftam. parle anche in quefta nel luogo medefimo, effendoci paruto. appartenere effe in qualche. maniera all'opere del noftro Poeta, per avere egli inferiti i primi verfi di quelle nella fua Canzone:

Laffo me,ch' i' non fo in qualp arte pieghi &c. pofta a carte 56. Gradifci, Lettor Cortefe, le premure. da noi ufate per rendere in ogni parte perfetta l'edizione del più celebre fra tutti gl' Italiani Poeti, e vivifelice.

VI

D 1

FRANCESCO

PETRARCA.

E le gefta di FRANCESCO PETRARCA,ficcome ebbe. ro Scrittori contemporanei, che le defcriffero,così aveffce ro avuta la forte d'effer po, fte in carta in fecoli più culti,e meno trafcurati di que!. lo,incui egli viffe,io mi farei di leggieri difpenfato dal rintracciare laboriofamente, come ho fatto, le più fincere e importanti notizie, per teffere que.. fa Vita dagli avanzi di quelle autentiche memorie, che il tempo divoratore non ha per. anco potuto confumare. Ma perchè d'un Üo. mo si illustre, qual' egli fu, poco mi fem. brava averne parlato gli antichi, e molto altresi o credeva poterfi aggiugnere agli fcritti de' moderni, per questo motivo mi fona accinto a favellarne di nuovo in quella guifa migliore, che al mio fcarlo talento fia poffi bile. E primieramente, per dir qualche cola del fuo lignaggio, certo fi è che fu questo affai civile ed onorato, quantunque poco for nito di beni di fortuna, come ci afficura egli steffo nell' epiftola ai pofteri. Imperocchè fuo Padre fu Ser Petracco, o Petraccolo di Ser Parenzo, di Ser Garzo dall'Ancifa, ond' ehe

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bero

bero i fuoi veramente l'origine, benchè Monfig. Lodovico Beccadelli, che non avea fore veduto fcritture pubbliche, francamente af. ferifca il contrario. La Madre poi fu de2 Canigiani famiglia illuftre di questa. Patria, ed ebbe nome Eletta, non già. Lieta a Bri. gida, com'altri pretendono, mentre apertamente lo moftrano quei verfi, che effo. fece in fua morte :

Quid tibi pollicear? nisi quod, velut altæ
Tonantis

Regna tenes, Electa, Dei sam nomine,
quam re c..

Opinione è ftata d'alcuno, che il Padre d Eletta foffe quel Gherardo d' Aldobrandino di Canigiano, che l'anno. 1289. fedè de' Si. gnori, e di cui può crederfi, che portaffe pofcia il nome Gherardo fratel minore del noftro Poeta, e Monaco Certofino. Il fua Bifavo Ser Garzo, che viffe fino all' età di 104. anni, efercitò la nobil profeffione di Noż tajo, e fu uomo di valore e di fenno, secondo che il Poeta racconta, nell' epift. 3. del lib, 6. delle familiari, ove lo chiama, Virum fanctiffimum, & ingenio, quantum fine cultura litterarum fieri potuis, clariffimo. Nacquero a Ser Garzo tre figliuoli, i quali furno Migliore, Parenzo, e Lapo. Del primo fi ha notizia, che nel 1257. foffe Canonico dell' Ancifa; ma nel 1290. fi, trova, che esercità. la fteffa profeffione del Padre abitando in Fi renze nel Sefto di Borgo. E nel 1299. come erede del Padre già defunto fi chiama intera. mente foddisfatto da Colto di Dato del Popo lo di S. Leonardo d' Arcetti. Anche Paren zo fi fu Notajo, leggendofi in una carta peco, ra efiftente nella Badia di Paffignano: Rufti. cus, qui Spironatus dicitur, alim Simonis de Fighino conftituit fuos Procuratores Parenzum. Petraccolum ejus filium de Ancifa Notarios..

Nel

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