La Commedia, Svesci 3-4P. Rolandi, 1843 |
Uobičajeni izrazi i fraze
9 VARIANTI Accademici della Crusca alcun amore Antald antica appresso avea Beati Beatrice Benvenuto da Imola buon Caet CANTO CANTO XXXI ch'è ch'io Chè Chig ciascun Ciel Codice colui comento cominciò Commedia di Dante convien credi d'ogni Dante Alighieri dicea dicit dico dietro dimanda dinanzi dissi Divina Commedia dolce donna dritta drizza edizione facea fece figlio Figliuol foco foglio gente giro grido guarda Indi Inferno innanzi intelletto l'altro l'anima l'un lieta loco luce lume maraviglia mente mondo monte morte occhi omai Paradiso parea parlar parole piangere piè poco Poeta Poscia prego pria puote Purg Purgatorio quæ quinci quivi quod raggi ragion rispose s'io santo secolo XV sentii sovra Spirito spirto stelle suso terra testo tosto UDINESE veder vedi veggio venir vidi Virgilio virtù viso vista VOLPI volsi
Popularni odlomci
Stranica 291 - O voi che siete in piccioletta barca, Desiderosi d'ascoltar, seguiti Dietro al mio legno che cantando varca, Tornate a riveder li vostri liti, < , Non vi mettete in pelago; che forse, Perdendo me, rimarreste smarriti. L'acqua ch'io prendo giammai non si corse: * Minerva spira, e conducemi Apollo, E nuove Muse mi dimostran 1 Orse.
Stranica 36 - ... per le parti quasi tutte, alle quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando, sono andato, mostrando, contro a mia voglia, la piaga della fortuna, che suole ingiustamente al piagato molte volte essere imputata.
Stranica 352 - La tua città, che di colui è pianta Che pria volse le spalle al suo Fattore, E di cui è la invidia tanto pianta, Produce e spande il maladetto fiore Ch' ha disviate le pecore e gli agni, Perocchè fatto ha lupo del pastore. Per questo 1' Evangelio ei Dottor magni Son derelitti., e solo ai Decretali Si studia sì, che pare a
Stranica 512 - Ora si va con motti e con iscede a predicare, e pur che ben si rida, gonfia il cappuccio, e più non si richiede.
Stranica 168 - Facesti come quei che va di notte, Che porta il lume dietro, e sé non giova, Ma dopo sé fa le persone dotte, Quando dicesti: « Secol si rinnuova; «Torna giustizia, e primo tempo umano, » E progenie discende dal ciel nuova.
Stranica 1 - Vidi presso di me un veglio solo Degno di tanta reverenza in vista , Che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba e di pel bianco mista Portava a' suoi capegli simigliante De' quai cadeva al petto doppia lista.
Stranica 34 - De' nostri successor parte sedesse, Parte dall'altra del popol cristiano. Nè che le Chiavi, che mi fur concesse, Divenisser segnacolo in vessillo Che contra i battezzati combattesse. Nè ch' io fossi figura di sigillo A' privilegi venduti e mendaci, Ond' io sovente arrosso e disfavillo.
Stranica 3 - Or ti piaccia gradir la sua venuta : Libertà va cercando ch' è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta. Tu 1 sai che non ti fu per lei amara In Utica la morte, ove lasciasti La veste ch
Stranica 1 - L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento Di fuor del regno, quasi lungo il Verde, Dov' ei le trasmutò a lume spento. Per lor maledizion sì non si perde, Che non possa tornar l' eterno amore, Mentre che la speranza ha fior del verde.
Stranica 304 - Fuggimmi, e nel su' abito mi chiusi, E promisi la via della sua setta. Uomini poi a mal più eh' a bene usi Fuor mi rapiron della dolce chiostra : Dio lo si sa qual poi mia vita fusi. E quest' altro splendor che ti si mostra Dalla mia destra parte, e che s...