Nuova antologia

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Direzione della Nuova Antologia, 1889
 

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Stranica 129 - Muggia e Pirano ed Egida e Parenzo, gemme del mare; e tutte il mare spinge le mugghianti collere a questo basti'on di scogli onde t'affacci a le due viste d'Adria, rocca d'Absburgo; e tona il cielo a Nabresina lungo la ferrugigna costa, e di baleni Trieste in fondo coronata il capo leva tra
Stranica 42 - Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento e messi in un vasel, ch'ad ogni vento per mare andasse al voler vostro e mio; sì che fortuna od altro tempo rio non ci potesse dare impedimento, anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme crescesse 1 disio.
Stranica 134 - Mescete in vetta al luminoso colle, mescete, amici, il biondo vino, e il sole vi si rifranga : sorridete, o belle : diman morremo.
Stranica 181 - Stimatissimo signor conte ed amico. È già poco meno d'un mese, che da Roma ebbi le vostre belle e veramente italiane canzoni: del caro dono delle quali il nostro Giordani mi avea già dato l'avviso. Io le ho lette e rilette con piacere incredibile : e non so vedervi altro difetto che l'averle voi intitolate a chi meno lo meritava.
Stranica 133 - Dante vid' io levar la giovine fronte a guardarci, e, come su noi passano le nuvole, vidi su lui passar fantasmi e fantasmi ed intorno premergli tutti i secoli d'Italia. GARISENDA Sotto vidimi il papa venir con l...
Stranica 134 - Anch' io, bel fiume, canto; e il mio cantico Nel picciol verso raccoglie i secoli, E il cuore al pensiero balzando Segue la strofe che sorge e trema. Ma la mia strofe vanirà torbida Ne gli anni : eterno poeta, o Adige, Tu ancor tra le sparse macerie Di questi colli turriti, quando Su le rovine de la basilica Di Zeno al sole sibili il colubro, Ancor canterai nel deserto I tedi insonni de l'infinito. Mirabile, fra le altre cose, in questa ode è l'euritmia delle parti; tre, di tre strofe ciascuna...
Stranica 42 - Io mi sentì svegliar dentro a lo core un spirito amoroso che dormia : e poi vidi venir da lungi Amore allegro sì, che appena il conoscia, dicendo : « Or pensa pur di farmi onore » ; e ciascuna parola sua ridia.
Stranica 53 - Una figura della Donna mia s'adora, Guido, a San Michele in Orto, che, di bella sembianza, onesta e pia, de' peccatori è gran rifugio e porto.
Stranica 58 - Donna mia, che per sua cortesia ti farà molto onore. Tu porterai novelle di sospiri, piene di doglia e di molta paura ; ma guarda che persona non ti miri che sia nemica di gentil natura...
Stranica 135 - Italia, donna de i secoli, de' vati e de' martiri donna, inclita vedova dolorosa, quindi il tuo fido mosse cercandoti pe

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